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Inter, missione goleada: battere il Sassuolo con 6 gol di scarto aspettando un aiuto da Zenga

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DaEurosport

Aggiornato 12/05/2018 alle 13:00 GMT+2

I nerazzurri ospitano i neroverdi a San Siro di fronte a 70mila spettatori: l'obiettivo è una vittoria molto larga per superare la Lazio nella differenza reti, dato che potrebbe risultare decisivo in vista dello scontro diretto, in caso di pareggio dei biancocelesti a Crotone. Il Sassuolo non ha pressioni di classifica mentre i pitagorici di mister Zenga sono a caccia di punti salvezza.

Inter - Serie A 2017-2018

Credit Foto LaPresse

L’Inter si appresta a vivere l’ultima recita della stagione 2017-2018 allo stadio Giuseppe Meazza. I tifosi nerazzurri sono pronti a trascinare la squadra come hanno sempre fatto: il pubblico interista è il più fedele e appassionato della Serie A e a dimostrarlo sono le cifre di questa stagione in termini di affluenza. Un amore incondizionato - i risultati in questi anni non hanno di certo stimolato la partecipazione - che 70mila persone ribadiranno contro il Sassuolo. L’obiettivo non è solo vincere, ma stravincere con molti gol di scarto.

Missione goleada

In queste ore sono arrivate parecchie pressioni a Reggio Emilia. Il Sassuolo non ha, infatti, esigenze di classifica essendosi salvato aritmeticamente con il successo sulla Sampdoria nell’ultimo turno. Iachini definisce “irrispettoso” parlare di una probabile goleada ai danni della sua squadra e garantisce il massimo impegno. Ci mancherebbe, verrebbe da dire, anche se i neroverdi, già vittoriosi all’andata sui nerazzurri, hanno perso 7-0 in casa della Juventus e 6-1 con la Lazio all’Olimpico, una conferma del fatto che in presenza di valori tecnici differenti si può giocare con serietà ma maturare ugualmente sconfitte severe. La mente va anche ai due precedenti con l'Inter: uno 0-7 al Mapei e un 7-0 datato 14 settembre 2014. Curiosamente le lunghezze di ritardo dell’Inter nei confronti della Lazio nella differenza reti sono proprio 5 e dei semplici calcoli possono chiarire il quadro. In caso di vittoria nerazzurra e di pareggio della Lazio a Crotone, le due rivali per il quarto posto si presenterebbero a pari punti allo scontro diretto di Roma: in quel frangente, la differenza reti avrebbe un peso importante perché, considerato il pareggio di San Siro nella gara d’andata, la Lazio avrebbe a disposizione due risultati su tre per andare in Champions. In Serie A, infatti, non vige la regola dei gol segnati in trasferta (tipica delle Coppe) e la squadra di Spalletti in caso di 1-1, 2-2 ecc... non trarrebbe alcun beneficio dopo lo 0-0 del 30 dicembre al Meazza.
Criteri a pari punti:
  • 1. Punti negli scontri diretti
  • 2. Differenza reti negli scontri diretti (i gol in trasferta non valgono doppio in caso di ulteriore parità)
  • 3. Differenza reti generale
  • 4. Maggior numero di reti segnate in generale
  • 5. Sorteggio

Icardi per la Champions e il titolo cannonieri

La differenza reti della Lazio al momento è 41, frutto di 85 gol fatti e 44 subiti mentre quella dell’Inter è 36 (62-26). Un +5 che verrebbe ribaltato da un successo con sei gol di scarto dei nerazzurri contro i neroverdi: cinque non basterebbero perché in caso di parità sia nello scontro diretto che nella differenza reti la spunterebbe la squadra con più gol segnati e quella di Inzaghi, che vanta il miglior attacco della Serie A, è irraggiungibile. Si spiega così la voglia di gol dell’Inter e di Mauro Icardi che ha segnato 28 reti ma vuole rimpinguare il suo bottino in una classifica cannonieri che lo vede alle spalle di Ciro Immobile (29). L'argentino insegue il gol numero 100 in Serie A con la maglia dell'Inter: nel 2014-15 fu il re del gol insieme a Luca Toni (22) e segue le orme di Roberto Boninsegna e Giuseppe Meazza, gli unici interisti a conquistare il trono dei bomber più di una volta. Bonimba mise tutti in fila nel 1970-71 e nel 1971-72, mentre Meazza trionfò addirittura tre volte (1929-30, 1935-36, 1937-38). Cercherà di impedirglielo Immobile che sta accelerando il recupero dall’infortunio per mettere ancora più pepe a uno spareggio Champions ricchissimo di spunti.
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Walter Zenga saluta i suoi tifosi - LaPresse

Credit Foto LaPresse

Zenga contro la Lazio per salvare il Crotone

Intanto, però, ci sono Inter-Sassuolo e Crotone-Lazio e i nerazzurri chiedono una mano all’amico Zenga. In realtà, il Crotone non pensa ad aiutare nessuno se non se stesso, dato che ha un bisogno disperato di punti salvezza. I pitagorici hanno un solo punto in più del Cagliari terzultimo (34 a 33) e sono, insieme a Chievo e Udinese (34), in piena bagarre salvezza in questo rush finale che comprende anche la SPAL (35). Zenga è atteso dal Napoli al San Paolo all’ultima giornata e la salvezza passa necessariamente dalla sfida a Inzaghi. Con i tre punti l’Uomo Ragno, che nel 2008 allenava il Catania (1-1 con la Roma mentre l'Inter a Parma conquistava lo Scudetto), farebbe un favore enorme all’Inter, in tal caso a +1 sulla Lazio con una vittoria nell’anticipo, ma prima di tutto lo farebbe a se stesso. Tra calcoli, pressioni e speranze la corsa Champions s’intreccia con la lotta salvezza. Vietato fermarsi ora.
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