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Sarri, viva Napoli: "Siamo la squadra del popolo ma lo scudetto resta in mano alla Juventus"

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Aggiornato 22/04/2018 alle 23:57 GMT+2

Maurizio Sarri fa il pompiere sindacalista: "Non abbiamo vinto niente, abbiamo solo regalato un'emozione speciale ai nostri tifosi e anch'io mi sono divertito". Kalidou Koulibaly: "È il gol più importante della mia carriera, vincere qui sembrava impossibile e invece è successo. Abbiamo sempre creduto nello scudetto e ci crederemo fino alla fine". Lorenzo Insigne: "Chissà che casino a Napoli..."

Maurizio Sarri, Napoli, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Maurizio Sarri: "Siamo la squadra del popolo"

Vogliono farci partire più tardi da Torino perché a Capodichino ci organizzano una festa? Per me allora possiamo stare qui tutta la notte! Però niente voli: abbiamo solo regalato un'emozione speciale ai nostri tifosi, vincendo una partita importante ma non decisiva. Non abbiamo vinto niente: faccio il pompiere perché se vieni a Napoli con noi stanotte, capirai i motivi: con questa piazza, non sarà facile trovare equilibrio, però noi siamo la squadra del popolo.
Maurizio Sarri post Juventus-Napoli: il tecnico azzurro ha però aggiunto "Lo scudetto resta in mano alla Juventus"
Partita perfetta no: se fossimo riusciti ad alzare i ritmi, avremmo anche potuto venirne a capo prima. Venire qui e concedere alla Juventus praticamente niente, non è semplice. Penso che la vittoria sia meritata, o almeno io mi sono divertito. Scudetto? Le possibilità sono pochissime, la Juventus è davanti e noi dobbiamo pensare solo alla Fiorentina. Vincere qui è sempre difficilissimo e per questo stupendo, perché è una soddisfazione enorme anche se bisogna essere anche lucidi per dire che è solo una partita.

Maurizio Sarri: "Non potevo snaturare la mia filosofia di gioco"

La Juventus rappresenta il potere tecnico e anche qualcos’altro, ma questo è quello lo penso io. Sono i campioni in carica da 6 anni e sono al comando della classifica per il settimo anno. Per questo dà gusto vincere qua. Mi sembrava una bestemmia venire qui a cambiare un calcio che ci ha portato a questo livello, era inaudito cambiare la nostra filosofia. C’era un’idea di cambiare modulo a venti minuti dalla fine, ma non volevo perdere l’inferiorità numerica.

Maurizio Sarri: "Il dito medio? Mi hanno insultato e sputato addosso"

Il Napoli non può programmare vittorie in questo momento: possiamo fare uno sviluppo tecnico e tattico, ma a livello di risultati non possiamo sapere dove ci potrà portare. Siamo venuti in uno degli stadi più difficili d’Europa a fare una grande partita. Il dito medio? Ho fatto un gesto a un gruppetto di tifosi che ci ha sputato addosso e insultato tutto il tempo, non ce l'ho coi tifosi della Juventus che mi hanno accolto bene e coi quali ho anche avuto il piacere di scherzare in albergo.
La gioia di Kalidou Koulibaly dopo il gol al 90' che ha deciso il big-match tra Juventus e Napoli

Kalidou Koulibaly: "È il gol più importante della mia carriera"

È il gol più importante della mia carriera, vincere qui sembrava impossibile e invece è successo. La città e i tifosi ci hanno caricato tanto in questi ultimi giorni: il modo migliore per ringraziarli era vincere la partita e l’abbiamo fatto. Qui a Torino ho sempre perso, mi dispiaceva troppo: abbiamo sempre creduto nello scudetto e ci crederemo fino alla fine.

Lorenzo Insigne: "Ci voleva questa impresa, chissà che casino a Napoli"

Adesso non possiamo più fallire: vincerle tutte aspettando un passo falso. Chissà che casino a Napoli... Abbiamo fatto l'impresa più grande giocando da squadra: per noi era un'opportunità davvero troppo grande, era da 3 anni che lavoravamo duro per vivere notti come questa.
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