La Fiorentina torna a vedere l'Europa: 2-0 esterno all'Udinese firmato Veretout-Simeone

Nella recupero della gara rinviata per l'improvvisa scomparsa - un mese fa - di capitan Davide Astori, la Fiorentina espugna 2-0 la Dacia Arena e torna a respirare profumo d'Europa portandosi a quota 47 punti, a -3 dal Milan sesto, impegnato domani nel derby contro l'Inter. Udinese, d'altro canto, alla settima sconfitta consecutiva, contestata dai propri tifosi, che se la prendono più che altro con la dirigenza.

La gara si apre con le incursioni di Federico Chiesa, che al 7' si esibisce con pericolosissimo tiro a giro col mancino con palla che fa la barba al palo. All'11', invece, su errore di bizzarri, arriva una rasoiata, sempre a fil di palo che, per poco, non punisce la retroguardia di casa. Al 13' arriva la preannunciata standing ovation in onore di chi quel numero lo indossava: il capitano della Fiorentina Davide Astori ricordato con applausi, foto, striscioni e cori da entrambe le tifoserie. Al 19', ecco finalmente l'Udinese: Perica, smarcato a tu per tu con Sportiello, impegna il portiere viola in tuffo plastico con respinta in calcio d'angolo. La Fiorentina, tuttavia, mantiene il baricentro alto e, al 28' ottiene un calcio di rigore, fischiato per l'evidente sgambetto di Giuseppe Pezzella su Chiesa: dal dischetto, Veretout spiazza Bizzarri e porta in vantaggio i viola. All'intervallo, Oddo getta immediatamente nella mischia (al posto di Pezzella e Hallfredsson) Ingelsson e Jankto il quale impegna, già al 2', Sportiello ad un autentico colpo di reni: l'ex Atalanta, infatti, devia sopra la traversa un pallone indirizzato sotto al sette da parte dell'ex Ascoli. Ma è un fuoco di paglia: la Fiorentina, infatti, fa sfogare i padroni di casa e, dopo gli ingressi in campo al 67' di Gil Dias e Simeone, colpisce definitivamente: già al 71' il Cholito, appena entrato in area (ben servito da Chiesa), sgomita con caparbietà e trafigge Bizzarri con un imprendibile destro in diagonale. Oddo le prova tutte, mandando in campo il redivivo Lasagna che, là davanti, si sbatte tantissimo senza tuttavia trovare la via del gol.

Settima sconfitta consecutiva dell'Udinese, che eguaglia il suo record negativo in Serie A datato 1961-62. Curiosamente, anche in quel caso, a sancire il settimo stop di fila, fu proprio la Fiorentina. Che, per contro, oggi coglie il suo quinto successo nelle ultime 5 gare.

Bryan DABO (Fiorentina): infaticabile porta borracce nel centrocampo della Fiorentina. Prestazione determinante del franco-burkinabé ex Saint-Etienne, a garantire estrema solidità del reparto nevralgico viola.

Giuseppe PEZZELLA (Udinese): un fallo da rigore commesso ingenuamente, figlio di un marchiano errore di posizionamento e un primo tempo davvero confusionario. Partita da dimenticare per lui.

Udinese (3-5-1-1): Bizzarri; Stryger Larsen, Danilo, Samir; Widmer, Barak, Hallfredsson (46' Jankto), Balic, Giuseppe Pezzella (46' Ingelsson); De Paul; Perica (72' Lasagna). All.: Oddo.

Fiorentina (4-3-1-2): Sportiello; Milenkovic, German Pezzella, Hugo, Biraghi; Benassi, Dabo, Veretout; Saponara (67' Simeone); Chiesa (87' Eysseric), Falcinelli (67' Gil Dias). All.: Pioli.

Arbitro: Luca Banti di Livorno.

Gol: 29' rig. Veretout (F), 71' Simeone (F).

Note - Recupero: 0+3. Ammoniti: Hallfredsson, German Pezzella, Vitor Hugo, Chiesa, Saponara, De Paul.