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Le pagelle di Atalanta-Genoa 3-1
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Pubblicato 29/04/2018 alle 18:17 GMT+2
Diamo i voti ai protagonisti del match dell'Atleti Azzurri d'Italia: molte note liete per i bergamaschi con Barrow, Castagne e Ilicic sugli scudi. Migliore, Rossettini e Bessa in affanno.
Barrow, Atalanta
Credit Foto LaPresse
=== Atalanta ===
Etrit BERISHA 6,5 - Una parata su Medeiros sullo 0-0 favorisce il lavoro dei suoi compagni. Incolpevole sull’1-3.
Rafael TOLOI 6 – Contiene Lapadula ma il duello non è banale e nella ripresa i pericoli aumentano con Pandev e Rossi. Porta a casa la pelle.
Mattia CALDARA 6 – Un fallo di mano potrebbe costare il rigore del possibile 2-3 nel finale, ma l’arbitro lo revoca con l’aiuto della VAR. Decisione condivisibile, per il resto spazza senza fronzoli.
Andrea MASIELLO 6,5 – Sicuro, granitico, un ottimo Masiello soprattutto nel primo tempo.
Timothy CASTAGNE 7 – Immarcabile, fa impazzire Migliore e Rossettini. Finale di campionato in crescendo, giocatore da seguire (dal 54’ Hans HATEBOER 6,5 – Un tacco lungimirante per il 3-0 di Ilicic. Fa la sua parte dopo il problema fisico accusato da Castagne).
Marten DE ROON 6 – Fa il lavoro sporco che piace a Gasperini e che aiuta Cristante a essere sempre propositivo e libero di colpire.
Remo FREULER 6 – Pericoloso negli inserimenti, spreca un’occasione da gol ghiotta a centro area, ma la prestazione è sicuramente sufficiente.
Robin GOSENS 6 – Con un’acrobazia tiene in campo un pallone difficile e l’Atleti Azzurri d’Italia apprezza. Sacrificio e sovrapposizioni.
Bryan CRISTANTE 6,5 – Il nono gol in campionato è un diagonale di pregevole fattura. Stagione super, il prezzo si alza di partita in partita e l’asta per il suo cartellino sarà un tormentone estivo (dall’87’ José Luis PALOMINO s.v.).
Musa BARROW 7 - Due gol e due assist in un aprile da favola per il ragazzo della Primavera. Il classe ’98 farà parlare di sé e Gasperini si gode un altro prodotto del vivaio (dal 61’ Josip ILICIC 7 – Rientra dopo l’infortunio per siglare il gol numero 11 in campionato. Classe e voglia di accompagnare la Dea in Europa League. Perla a giro e un ritorno fondamentale).
Alejandro Dario GOMEZ 6,5 – Si mangia un gol a tu per tu con Perin ma l’assist per il 2-0 di Cristante è calibrato con il contagiri.
All. Gian Piero GASPERINI 6,5 – Terza vittoria di fila e squadra che gioca a memoria. L’Europa League è alla portata e questo sesto posto, con i recuperi di Ilicic e di altri pezzi pregiati, è una concreta possibilità . Girone di ritorno da Champions.
=== Genoa ===
Mattia PERIN 6 - In mezzo alle gambe subisce il gol d’apertura e potrebbe chiudere il suo palo decisamente meglio. Poi, però, si riscatta con svariate parate che tengono a galla il Genoa.
Davide BIRASCHI 5,5 – Non fa un figurone a Bergamo, come del resto i compagni di reparto.
Luca ROSSETTINI 4,5 – Barrow lo salta in velocità con facilità irrisoria. Cliente troppo ostico per le sue caratteristiche.
Ervin ZUKANOVIC 5 – Statico e in affanno su Gomez e Barrow.
Darko LAZOVIC 5 – Passivo e rinunciatario. Non spinge e non copre.
Oscar HILJEMARK 6 – Primo tempo sottotono, nella ripresa svaria sulla fascia e sforna palloni invitanti per Rossi e compagni.
Andrea BERTOLACCI 5,5 – Sostanza a sprazzi. I centrocampisti della Dea hanno un passo più brillante.
Daniel BESSA 4,5 – Molto negativo e tolto dalla mischia all’intervallo da Ballardini (dal 46’ Miguel VELOSO 6 – Colpevole sul 3-0 perché lascia il sinistro aperto a Ilicic. La punizione dell’1-3 è, invece, un capolavoro).
Francesco MIGLIORE 4 - Lo è solo di nome perché al cospetto di Castagne non ne azzecca una. Un primo tempo imbarazzante, Ballardini lo toglie per limitare i danni (dal 46’ Goran PANDEV 6 – Decisamente più vivo e partecipe. Buon impatto sul match).
Iuri MEDEIROS 5,5 – Un tiro disinnescato da Berisha e poco altro. Non morde (dal 54’ Giuseppe ROSSI 6 – Ci prova, ci riprova ma spreca il 2-3 volante con un tiro che si spegne sul fondo).
Gianluca LAPADULA 6 – Ingaggia un bel duello con Toloi e non demerita. Ripresa gagliarda.
All. Davide BALLARDINI 5 – Squadra demotivata. La reazione è tardiva a salvezza ormai acquisita.
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