Lo spinoso caso di Alex Sandro: il Chelsea è pronto a fare follie, la Juventus saprà resistere?

Il Chelsea di Antonio Conte ha in mano 68 milioni di euro da offrire alla Juventus per il terzino sinistro brasiliano e la Juventus di fronte a questa offerta si trova ad un bivio: accettare, ed arricchirsi economicamente ma impoverirsi tecnicamente, oppure scegliere la linea dura e rifiutare la cessione?

Alex Sandro

Credit Foto Getty Images

Dall’Inghilterra c’è insistenza nell’affermare che il Chelsea sia pronto ad offrire, a meno che l’abbia già fatto ufficialmente, 68 milioni di euro alla Juventus per Alex Sandro. Una cifra che, ovviamente, farebbe tentennare qualsiasi società. Già alle prime offerte a giugno la Juventus aveva vacillato, sospesa tra la ghiotta opportunità di incassare una fortuna dalla cessione del brasiliano e la volontà di mantenere in squadra un elemento fondamentale per l’equilibrio e la crescita dell’undici di Allegri.
Il bonus “cessione eccellente” è già stato speso con la partenza dolorosa di Leonardo Bonucci in direzione Milan, motivo per cui la Juventus potrebbe anche permettersi di rispondere “niet” a Roman Abramovich, facendo muro per Alex Sandro. Sarebbe in primis una prova di forza non indifferente, perché rifiutare 68 milioni per un terzino, pur clamorosamente forte che sia, significa avere una precisa idea tecnica ed anche una solidità economica che lo permette. Puntualizzando l’aspetto tecnico, non cedere di fronte a 68 milioni implicherebbe la volontà di crescere ancora, di rilanciare, di restare al top, di sentirsi veramente al livello delle altre.
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Alex Sandro, Juventus, Serie A 2016-17 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Chiudere la porta di fronte a queste offerte, come detto, avrebbe dei risvolti positivi non da sottovalutare: allo stesso tempo, tesi ed antitesi, c’è da considerare anche un altro aspetto. Prima di tutto, qual è la volontà del giocatore? Nel caso fosse quella di partire, come successo con Bonucci, avrebbe davvero senso arrivare al braccio di ferro per blindarlo, con scarse motivazioni annesse? In tal caso, Marotta e Paratici avrebbero 68 milioni di buone ragioni per scegliere di cedere il brasiliano. “Non tratteniamo nessuno controvoglia”, era stato dichiarato nei giorni dell’affaire Bonucci. Varrà lo stesso ora? Anche perché con agosto alle porte, ed un mercato che non propone alternative di livello (è difficile trovare ora giocatori della caratura di Alex Sandro), una cessione del brasiliano potrebbe rivelarsi tecnicamente più dolorosa di quanto si pensi.
Una questione spinosa, dunque, motivo per cui probabilmente i bianconeri hanno anche ripreso in via cautelativa i contatti con l’Atalanta per un possibile rientro anticipato di Leonardo Spinazzola, esterno classe 1993 in prestito biennale agli orobici. Indubbiamente, non potrà essere lui l’eventuale sostituto di Alex Sandro nell’immediato, nel caso in cui davvero partisse. E non è detto che siano due discorsi paralleli che viaggiano su due binari diversi ed indipendenti. Però ora, stante un’offerta da 68 milioni sul piatto, la Juve è di fronte ad un bivio delicatissimo: monetizzare o mostrare i muscoli?
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