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Pazza Inter! Rimonta la Lazio, vince 3-2 all'Olimpico e vola in Champions League

Stefano Silvestri

Aggiornato 21/05/2018 alle 00:12 GMT+2

Un incredibile "spareggio" va ai nerazzurri, che vanno sotto per due volte per effetto delle reti di Marusic e Felipe Anderson ma rimangono sempre in partita: D'Ambrosio e Icardi riprendono i biancocelesti e nel finale è Vecino a firmare il gol decisivo. La squadra di Spalletti chiude quarta, ma va ai gironi grazie al criterio degli scontri diretti.

Lazio-Inter - Serie A 2017/2018 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Finisce come nessuno, a un certo punto, avrebbe mai potuto immaginare: con un 2-3 che fa felice l'Inter, getta nel baratro la Lazio, concretizza l'incredibile aggancio in classifica e, dopo 6 anni, riporta i nerazzurri in Champions League. Uno “spareggio” dai toni sportivamente drammatici, intenso, vibrante. Una gara decisa in appena tre minuti, tra il 78' e l'81', quando l'Inter, sotto per 2-1, pareggia con Icardi, rimane in superiorità numerica grazie alla sciocca espulsione di Lulic e trova il guizzo vincente grazie a Vecino. Fin lì era stata una sfida equilibrata, tesa, ma nel complesso favorevole alla Lazio. Che ha dunque l'enorme pecca di giocare bene, di divertire gli osservatori, ma di gettare al vento in pochissimo tempo le più grandi occasioni: era accaduto in Europa League con il Salisburgo e lo scenario si è ripetuto questa sera. 72 punti la Lazio, 72 l'Inter: a decidere, a parità di classifica, è dunque il criterio degli scontri diretti favorevoli alla formazione di Spalletti, che aveva un solo risultato a disposizione e l'ha ottenuto con le unghie e con i denti. Finisce anche con le lacrime di Stefan de Vrij, che ha provocato il fallo da rigore del secondo pareggio nerazzurro ma nel quadro di una prestazione d'alto livello. Il prossimo anno, ironia della sorte, anche lui disputerà i gironi di Champions League con la squadra che lo ha appena battuto.

La cronaca della partita

La gara s'infiamma sin dai primi minuti, tanto che Icardi liscia da ottima posizione un centro di Perisic. Poi si scatena la Lazio: Luiz Felipe spara alle stelle sotto porta, Handanovic dice di no al colpo di testa di Milinkovic-Savic. Alla fine, il gol biancoceleste arriva: è il 9' quando lo stesso Milinkovic appoggia al limite per Marusic, il cui destro sballato è deviato imparabilmente in rete da Perisic. L'1-0 demoralizza l'Inter, ma Icardi ha comunque la palla dell'1-1: ciabattata davanti a Strakosha e mira clamorosamente errata. Anche la Lazio ha la sua bella palla gol: ancora Milinkovic-Savic, su punizione, centra in pieno il palo. Al 29', ecco il pari: lo realizza dagli sviluppi di un angolo D'Ambrosio, che sottomisura non perdona Strakosha. Ma a 4 dall'intervallo è Felipe Anderson a far esplodere per la seconda volta l'Olimpico: splendida traccia di Lulic, fuga in contropiede e destro imprendibile del brasiliano, che firma il 2-1.
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Felipe Anderson, Lazio Inter

Credit Foto LaPresse

Inizio di ripresa di marca laziale, ma Murgia e Luiz Felipe non trovano il tris. Dalla parte opposta ci prova più volte Perisic, senza superare Strakosha. Felipe Anderson spara contro l'esterno della rete da buona posizione, poi al 71' Rocchi entra in azione: rigore prima concesso all'Inter per un presunto mani in area di Milinkovic-Savic, poi revocato con l'ausilio del VAR. Ma 7 minuti più tardi, il penalty c'è veramente, stavolta per un intervento irregolare di de Vrij su Icardi: dal dischetto l'argentino non sbaglia, accendendo il finale. Pochi secondi e Lulic combina la frittata: già ammonito, entra in maniera scellerata su Brozovic e si prende il secondo giallo e il conseguente rosso. In 10, la Lazio non resiste. E l'Inter trova, all'81', anche il punto del pazzesco 2-3: angolo da destra e stacco vincente di Vecino. Disperata, la formazione di Inzaghi si getta in avanti alla ricerca del 3-3, che però non arriva. L'Inter spreca un paio di ripartenze, ma al 94' fa festa: è Champions League.

La statistica chiave

L'Inter ha conquistato l'accesso alla Champions grazie ai successi lontano da Milano: tre nelle ultime tre trasferte, a fronte di due ko interni nelle ultime due gare casalinghe.

Il tweet

Nuovo hashtag per l'Inter: da #Interiscoming a #Interishere

Il migliore in campo

Felipe Anderson. Semplicemente immarcabile. Il gol del 2-1 non è che un dettaglio in una prestazione di altissimo livello, in cui tiene spesso in ambasce da solo un'intera difesa.

Il peggiore in campo

Rafinha. La più grande delusione dell'Inter, che da lui si aspetta tanto e riceve pochissimo. Tanti gli errori, scarsissimo l'apporto alla manovra.

La dichiarazione

Mauro Icardi: "Dobbiamo chiedere alla società, il mio obiettivo era raggiungere la Champions e ci sono riuscito. Rinforzi dal mercato? La società proverà a fare bene, lo hanno fatto anche la scorsa estate. Ripartiamo da questa base, se poi arriveranno nuovi giocatori li accoglieremo a braccia aperte".

Il tabellino

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij (84' Nani), Radu (77' Bastos); Marusic, Murgia, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Felipe Anderson; Immobile (75' Lukaku). All. Inzaghi
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Miranda, D'Ambrosio (81' Ranocchia); Vecino, Brozovic; Candreva (61' Eder), Rafinha (68' Karamoh), Perisic; Icardi. All. Spalletti
Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze
Gol: 9' Marusic (L), 29' D'Ambrosio (I), 41' Felipe Anderson (L), 78' rig. Icardi (L), 81' Vecino (L)
Note: ammoniti Brozovic, Miranda, Luiz Felipe, Lulic, Lucas Leiva, D'Ambrosio, Strakosha; espulso al 79' Lulic
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