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Spalletti: "Per sognare bisogna essere continui. Icardi al Real? È innamorato dell'Inter"

Luca Stamerra

Pubblicato 24/11/2017 alle 20:26 GMT+1

Il tecnico dei nerazzurri chiede continuità ai suoi alla vigilia della sfida contro il Cagliari: "Dobbiamo avere delle ambizioni e per averle bisogna essere costanti. Basta un risultato buttato e ti ritrovi 5°. Icardi all'Inter? Lo vedo totalmente innamorato dell'Inter, e quando parlo con lui lo percepisco".

Spalletti, Icardi - Inter-Milan - Serie A 2017/2018 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

L’Inter cerca la seconda vittoria consecutiva, nella speranza di mettere pressione al Napoli che affronterà l’Udinese domenica. Spalletti predica concentrazione e chiede ai suoi continuità, solo così si possono avere ambizioni importanti per la classifica.
Siamo protagonisti in una classifica cortissima. I nostri calciatori sanno benissimo quello che deve essere il nostro obiettivo. Dobbiamo avere delle ambizioni e per averle bisogna essere costanti. Ora i miei calciatori mi mettono in difficoltà, ce ne sono diversi, che possono prendersi responsabilità tra quelli che hanno giocato più spesso. In questo caso nessuno può stare tranquillo, bisogna andare a giocare e vincere le partite. Basta un risultato buttato e ti ritrovi 5°
Poi, nello specifico, le complessità della sfida contro il Cagliari…
Cagliari? Sarà una partita sicuramente difficile. È un po' il nostro motto, bisogna giocare senza tregua, sempre. Non si può abbassare la guardia. Certezze? Questa squadra, ultimamente, sa dove vuole portare la partita, sa scegliere i momenti in cui colpire e dare il massimo. Difficoltà non ce ne sono
Luciano Spalletti non è preoccupato delle sirene di mercato che ruotano attorno a Mauro Icardi…
Real Madrid? Lo vedo totalmente innamorato dell'Inter, e quando parlo con lui lo percepisco. Città, compagni, società, tifosi, sono tutte cose a cui è attaccato in maniera fortissima
Dei calciatori si conosce il prezzo, ma non il valore. Quello lo vedrete entro la fine dell'anno, qualche partita e sarà tutto sotto gli occhi di tutti. Mi si è chiesto di Gagliardini e Vecino, io ricordo anche gli ingressi di João Mário con la sua qualità, Brozović prima dello stop per infortunio. Noi abbiamo cinque calciatori in quel reparto che sono tutti titolari
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