Strootman-Roma, è l'ora della separazione? A giugno sì, a gennaio no
Pubblicato 11/01/2018 alle 22:59 GMT+1
Il centrocampista olandese, autore di una stagione al di sotto delle aspettative, è uno degli indiziati a una cessione necessaria per sistemare i conti: tra i club interessati c'è il Liverpool. Ma un affare immediato, nel bel mezzo della stagione, è da scartare.
Kevin Strootman, Roma-Qarabag, Getty Images
Credit Foto Getty Images
In difficoltà in campionato, con quel punticino racimolato nelle ultime tre giornate ad allontanarla pesantemente dai primi due posti, e nervosa fuori. Non è un gran momento per la Roma. Ed è dunque inevitabile che, assieme ai risultati mediocri delle ultime settimane, si susseguano voci di mercato riguardanti i giocatori più in vista della rosa. Uno su tutti: Kevin Strootman. E non solo per lo sfogo ("il primo tempo è stato una vergogna, sembrava di giocare in 11 contro 14") che ha caratterizzato il post partita della gara persa sabato scorso contro l'Atalanta.
Un rendimento non all'altezza
Il centrocampista olandese, a Roma dall'estate del 2013, non sta vivendo la sua miglior stagione. Proprio ora che gli infortuni sembrano finalmente volerlo lasciare tranquillo. Contro i nerazzurri non è mai riuscito a impossessarsi del centrocampo, venendo sostituito da Ünder a un quarto d'ora dalla fine. Che sta succedendo, dunque? Probabilmente nulla di troppo grave, ma è logico che anche a lui si pensi quando l'argomento si sposta sulle possibili cessioni che, in virtù del famigerato Fair Play Finanziario, la Roma dovrà necessariamente effettuare per tenere in ordine i conti. Strootman piace in particolare al Liverpool, che solo pochi mesi fa aveva già pescato Mohamed Salah dai giallorossi: un affare. Mentre in Francia è il Marsiglia dell'ex Rudi Garcia ad essere accostato, anche se con maggiore convinzione, all'ex PSV.
(dalle pagelle di Roma-Atalanta. Voto: 4)
Cessioni pesanti solo a giugno
Dove sta dunque la verità? Strootman può davvero lasciare la Roma? Quel che è certo è che il rendimento poco soddisfacente degli ultimi tempi, unito a un valore di mercato che rimane comunque alto, lo rendono uno dei principali indiziati a una cessione. Ma, a meno di sorprese, di tutto questo si parlerà solo alla fine della stagione. Entro il 30 giugno, in particolare, ovvero la data limite per sistemare i conti e mantenere intatti gli accordi con l'UEFA. Difficile che a gennaio il club capitolino possa realizzare un'operazione di tale portata: indebolirebbe l'11 titolare di Di Francesco con una cessione poco digeribile e, al contempo, si porrebbe nella condizione di dover cercare un sostituto in 20 giorni. Dovendo poi facilitarne l'inserimento nei meccanismi dell'ex allenatore del Sassuolo a metà stagione. Uno scenario lontano dalla realtà.
Gli altri indiziati all'addio
Il ds Monchi non nasconde che almeno uno tra coloro che hanno mercato sarà destinato a partire. La scorsa estate è capitato a Salah, ma anche a Rüdiger e Paredes, e anche oggi la scelta è ampia: da Alisson a Manolas, passando per Nainggolan, Pellegrini ed El Shaarawy, sono già tanti i nomi gravitati nelle orbite del calciomercato. Per tutti vale il medesimo discorso fatto per Strootman: difficile, praticamente impossibile che la Roma possa privarsi di un titolare nel bel mezzo della stagione, con un terzo posto da conquistare e un ottavo di Champions League da preparare. Certo, come si è detto, a fine campionato se ne riparlerà. Ma domani è un altro giorno.
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