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Udinese a sorpresa, il nuovo allenatore sarà Igor Tudor: contratto di un anno per l'ex juventino
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Pubblicato 24/04/2018 alle 13:56 GMT+2
Il club bianconero ha deciso di esonerare Massimo Oddo ma, dopo il mancato accordo con Andrea Stramaccioni, Francesco Guidolin e Gigi Delneri, è arrivata una decisione da molti inattesa.
Igor Tudor, Udinese
Credit Foto Getty Images
Era nell'aria e ora è anche ufficiale. Il terzo allenatore in questa altalenante stagione dell’Udinese sarà Igor Tudor. L’ex calciatore della Juventus è stato infatti scelto dai Pozzo per succedere a Massimo Oddo dopo una striscia da record di ben 11 sconfitte consecutive, dopo che anche Gigi Delneri – il tecnico che aveva iniziato il campionato venendo allontanato dopo 13 giornate a + 3 sulla terzultima – non aveva trovato l’accordo con la proprietà. A precederlo, in questa lunga serie di rifiuti, erano stati nell’ordine Andrea Stramaccioni, Francesco Guidolin e addirittura Edy Reja. Ma, proprio Reja, è il trait-d’union che conduce i friulani a Tudor.
Un accordo a sorpresa
Tudor firmerà un contratto annuale con l’Udinese, quindi sarà l’allenatore da cui ripartiranno i Pozzo per programmare il futuro del club. Con lui ci sarà anche un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano, il croato Anthony Seric, nelle vesti di vice. Tudor ritorna in panchina dopo il doloroso esonero rimediato dal Galatasaray dopo 16 giornate del campionato turco. La sua avventura di tecnico è iniziata nel 2009 all’Hajduk Spalato, quando Reja lo scelse come suo vice. A fine aprile del 2013 divenne il tecnico in prima, vincendo subito la Coppa di Croazia. Meno di successo le successive parentesi con il PAOK Salonicco (esonero a marzo), Karabukspor (esonero a febbraio) e lo stesso Galatasaray. In sostanza, tutti i club che lo hanno sinora messo sotto contratto lo hanno poi esonerato a stagione in corso.
Operazione salvezza
Restano quattro partite e l’Udinese che non vince dal 28 gennaio (1-0 a Marassi) e non porta a casa punti dal 4 febbraio (1-1 con il Milan) deve rimettersi in marcia. Oddo era subentrato a Delneri con 3 lunghezze di vantaggio sulla salvezza, ora sono 4. Ora non resta che mettersi sotto e mandare agli archivi in fretta il discorso permanenza. Si parte domenica a Benevento, si prosegue in casa con l’Inter prima di chiudere con Verona (al Bentegodi) e Bologna (alla Dacia Arena). Nonostante la paura delle ultime settimane, tutto fuorché un’impresa impossibile.
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