Agnelli: "Allegri da solo ha scritto la storia della Juventus"
DaEurosport
Aggiornato 18/05/2019 alle 23:21 GMT+2
Il presidente celebra il tecnico livornese che lascia i bianconeri dopo 5 anni: "Oggi non risponderò a nessuna domanda sull'allenatore della stagione 2019-2020. Oggi siamo qui solo per celebrare Max. I suoi numeri sono straordinari, ma la cosa più bella è che in lui ho trovato un amico. Dopo l'Ajax abbiamo riflettuto insieme e deciso di chiudere un ciclo straordinario".
Di fronte alla prima squadra schierata al gran completo, il presidente Andrea Agnelli ha preso la parola per primo durante la conferenza stampa d'addio di Massimiliano Allegri che lascia la Juventus dopo 5 anni e 11 trofei.
"Allegri ha scritto la storia. E lo ha fatto da solo"
Oggi non risponderò a nessuna domanda sull'allenatore della Juventus della stagione 2019-2020. Un allenatore ci sarà e su questo potete stare tranquilli. Oggi sono qui personalmente per celebrare Max, un allenatore che da solo ha scritto la storia della Juventus. Era dagli anni Trenta che non si vincevano 5 scudetti di fila e questo Max l'ha fatto da solo
L'aneddoto di Londra
Mi ricordo che a maggio 2013 eravamo a Londra e stavamo per andare ad assistere alla finale di Champions League. In quel momento dal nostro stesso albergo è uscito Allegri. Io ho detto a Fabio (Paratici, ndr): guarda lì, quello secondo me sarà il prossimo allenatore della Juventus. Abbiamo dovuto aspettare 14 mesi, quando arriva il 16 luglio 2014 e lui accetta tra le contestazioni generali di diventare l'allenatore della Juventus
Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus?
L'estate 2014 alla Continassa
Prima di arrivare a Vinovo l'autista ci informa che sarebbe entrato da un'uscita secondaria che non ho mai capito quale fosse. Io l'ho fermato dicendogli di passare da davanti perché non avevamo nulla da nascondere. Si sta con lo sguardo alto fermamente convinti della scelta fatta. Alla fine di quella stagione ci fu uno dei miei rarissimi tweet: per prendere la Juventus il 16 luglio e riportarla a vincere ci vogliono gli attributi
"Quelli di Allegri sono numeri straordinari"
Il terzo allenatore più vincente, il più longevo dopo il Trap, quello con la più alta percentuale di vittorie. E poi i trofei: 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe e 2 finali di Champions League. Sono numeri incredibili. Non fermandoci ai freddi numeri pensiamo all'inaspettata cavalcata fino a Berlino, all'anno successivo quando arriviamo a ottobre in una situazione critica per poi fare 15 vittorie consecutive quando tutti stavano preparando il necrologio. Il testa a testa con il Napoli l'anno scorso, poi qualcosa di incredibile quest'anno, vincendo il campionato praticamente alla 30esima giornata. In tutto questo, la cosa più bella e che mi rende più orgoglioso e l'avere trovato un amico con cui potermi confidare su tanti argomenti
La riflessione dopo l'eliminazione con l'Ajax
Quello di andare avanti con Max dopo la partita con l'Ajax era un mio pensiero sincero. Poi sono seguite riflessioni che dimostrano la capacità di analisi di un gruppo per arrivare alla decisione. Non nascondo che ci sia un po' di tristezza e commozione perché è stato difficile capire tutti insieme che questo era il momento giusto di chiudere uno dei più straordinari cicli della Juventus
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