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Allegri: "Kean migliorerà ancora, ma conta la testa. I fischi? Ci hanno fatto bene"

Luca Stamerra

Aggiornato 30/03/2019 alle 21:27 GMT+1

Il tecnico della Juventus non vuole esagerare con le lodi per Moise Kean. E su Dybala: "Ha avuto un indurimento, non lo abbiamo voluto rischiare".

Allegri - Juventus-Empoli - Serie A 2018/2019 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il protagonista, ancora una volta, è Moise Kean ma Allegri vuole fargli mantenere i piedi per terra. Il tecnico della Juventus spiega anche il perché di vedere il classe 2000 ancora in panchina e non dal primo minuto. E sui fischi del primo tempo...
Kean? L'ambizione è giusto averla. La devono avere tutti e soprattutto lui che ha davanti campioni a livello professionale, questo conta. Alcuni si perdono per strada, conta la testa. Deve migliorare essendo giovane, ma migliorerà. È retorica e vale per tutti. In tanti si sono persi mancando ciò

Avevate pensato a un Kean subito titolare?

No, avevo deciso da subito. Quando subisci bordate mediatiche e spendi energie mentali è pesante. Ha avuto due giorni di sballottamento dopo la Nazionale, avevo bisogno di cambi e sapevo che l'Empoli inizialmente poteva darci noia. Senza Dybala non avevo cambi. È un ragazzo e va psicologicamente centellinato. Se ho la garanzia che segna due gol lo metto sempre...

Dybala?

Con l'Argentina ha preso un colpo sul polpaccio, oggi ha avuto un indurimento e non volevamo rischiarlo. E Ronaldo? Stamattina ha fatto qualcosa, poi vediamo

Sui fischi...

No, anzi, hanno fatto bene. Abbiamo fatto un pessimo primo tempo, non avevamo distanze e tempi contro un buon Empoli. Meglio la ripresa dove non abbiamo concesso nulla e fatto meglio. Non era semplice dopo le Nazionali alla ripresa contro un buon Empoli, ci voleva un 1-0 di sofferenza. È un altro passo verso il titolo

Il problema della Juventus è che non ha più stimoli in campionato?

No, siamo a +18 a 9 dalla fine. Martedì andremo a Cagliari, il campo sarà stretto e loro con la Juve vogliono dare battaglia. Le energie possono mancare, se ne sbagli qualcuna si complica. Mancano quattro vittorie

Cosa non ha convinto nel primo tempo?

Non riuscivamo ad arrivare sugli esterni. Poi loro sono calati e noi cresciuti, prima ci saltavano addosso. Le partite sono lunghe, non puoi vincere 3-0 dopo 10 minuti. A volte devi far passare anche il tempo e poi colpire. Bentancur e Bernardeschi? Potevano fare di più con loro, nell'accompagnamento. Nella ripresa hanno fatto meglio, volevo cambiarli già nel primo tempo, ma sarebbe servito a poco
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