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Calciomercato Inter - Juventus o Napoli, ma Icardi a chi serve di più?

Alessandro Brunetti

Aggiornato 17/07/2019 alle 13:05 GMT+2

Lasciando fuori tutte le questioni extracalcistiche che gravitano intorno all'attaccante argentino, ma a chi farebbe più comodo? A Sarri e alla Juventus, dove però c'è un certo Cristiano Ronaldo, o al Napoli di Ancelotti dove Milik resta comunque un'incognita per le sue condizioni fisiche?

Lo sguardo corrucciato di Mauro Icardi nell'ultima partita giocata con l'Inter: a Parma il 9 febbraio 2019, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Alcune doverose premesse. Icardi lascerà l'Inter quest'estate, a meno che Zhang non decida veramente di tenerlo ibernato negli spogliatoi della Pinetina per due anni pagandogli comunque 4,5 milioni di euro (9 lordi) fino a giugno 2021. Non lo diciamo noi, lo ha detto Marotta, e lo conferma la decisione dell'Inter di lasciarlo a casa a differenza di Nainggolan volato invece in Asia coi compagni. Poi, per una volta lasciamo stare tutto ciò che gravita intorno al mondo Icardi. Lasciamo stare Wanda Nara, lasciamo perdere le presunte guerre Inter-Juventus e Marotta-Paratici, niente questioni sull'ingaggio, sul cartellino o su quello che l'Inter dovrebbe o potrebbe guadagnarci o perderci. Non ci interessa nulla, nemmeno che il ragazzo passi l'estate da solo sul lago di Como tra grigliate e altro. No, cerchiamo di capire tatticamente e tecnicamente a chi potrebbe servire di più tra le uniche due vere squadre interessate a lui: Juventus o Napoli?

Juventus: perché sì, perché no

Con Sarri al timone, ogni suo centravanti si è scoperto o riscoperto un bomber implacabile. Soprattutto a Napoli, dove Higuain prima e Mertens poi hanno regalato stagioni da record di gol. Icardi, nell'immaginario sarriano, è il finalizzatore perfetto della sua enorme mole di gioco offensivo. Tant'è che De Laurentiis cercò già di portarlo a Napoli nel post-Pipita. Icardi è un centravanti vintage, nel senso che è il prototipo perfetto del numero 9: attaccante che si muove poco e lavora poco per la squadra, ma che vive in maniera naturale, velenosa e micidiale in area da rigore. Qualche dubbio, a questo punto, sorge se si considera che la Juve ha un parco attaccanti già ampio (e anche per questo Paratici sta cercando di piazzare Mandzukic in Germania, oltre al futuro criptico di Kean e dello stesso Dybala), ma soprattutto ha nel garage una rarità come Cristiano Ronaldo. Il portoghese è un fenomeno, ma non più un ragazzino, e difficilmente Sarri gli chiederà ripiegamenti continui: più facile immaginarsi un CR7 centravanti, o comunque largo a sinistra con una boa di sacrificio al suo fianco (Mandzukic potrebbe anche essere perfetto) o falso nueve alla Mertens (qui si adatterebbe forse bene Dybala). Già, perché Icardi rientra poco, gioca poco per la squadra allargandosi o dialogando coi compagni di reparto, difficile dunque immaginare un 5 volte Pallone d'Oro sacrificarsi per lui e non viceversa. Poi, certo, si dice che i grandi campioni possano sempre giocare insieme...
Icardi, a chi serve veramente?

Napoli: perché sì, perché no

Differente il discorso Napoli, dove Ancelotti ha sì un parco attaccanti ampio, ma dove manca una vera alternativa di peso a Milik, senza dimenticare (siate pure scaramantici amici napoletani) il turbolento passato del polacco in termini di infortuni. Lo stesso De Laurentiis ha parlato di un altro giocatore offensivo da 30 gol, guarda caso il ruolino di marcia di Icardi fino alla passata stagione, che possa essere compagno o alternativa di un Milik in uno scacchiere tattico che Ancelotti sta cercando di variare rispetto alla sua prima stagione a Napoli. Non solo 4-3-3 ecco, magari un 4-2-3-1 o 4-3-1-2 con Insigne al centro della fantasia ancelottiana. Certo, ci sarebbe da capire come utilizzare i vari Insigne, Mertens e Callejon oltre al già citato Milik, e la lore reazione una volta magari panchinati che al San Paolo verrebb a fare il titolare. Ma a Napoli non ci sono prime stelle come Cristiano Ronaldo, nel bene e nel male, e quindi Icardi potrebbe essere l'uomo perfetto per completare e migliorare l'attacco partenopeo al servizio di un volpone come Ancelotti, sempre abile ad ottenere il miglior vestito con qualsiasi stoffa a disposizione.

... quindi?

Votiamo Napoli. Icardi si sposerebbe meglio con i vari Insigne, Mertens e Callejon, o in alternativa insieme a Milik in un cambio di modulo con un dei "piccoletti" alle loro spalle, piuttosto che al centro di un attacco juventino dove sarebbe uno dei tanti al servizio di Ronaldo. E Icardi non è quel tipo di calciatore, lui è il finalizzatore assoluto, non il gregario, un "mister X" qualsiasi. A Napoli, invece, sarebbe la stella assoluta, sia in campo sia fuori. E il San Paolo. come tutta la città, si accende sempre di una luce particolare quando a vestire azzurro è un argentino...
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