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De Laurentiis: "Che ci fa il Frosinone in A?", Stirpe duro: "Zero lezioni da chi non ha vinto nulla"

Stefano Dolci

Aggiornato 22/01/2019 alle 13:49 GMT+1

In un'intervista al New York Times Aurelio De Laurentiis torna a parlare della sua idea di rivoluzione nel calcio ed attaccare la formazione ciociara: "Club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Dovrebbero essere multati se non possono competere". La replica di Stirpe: "Io coi soldi dei diritti tv ci ho fatto lo stadio, lui...".

Aurelio De Laurentiis, Napoli, Imago

Credit Foto Imago

Qualche anno fa Claudio Lotito finì nella bufera per una sua esternazione poco simpatica ai danni della presenza di Carpi e Frosinone in Serie A in un’intercettazione telefonica, ora ad aizzare la polemica contro il Frosinone e le neopromesse che sviliscono con il loro rendimento, la massima serie è Aurelio De Laurentiis che in un’intervista al New York Times propone la propria rivoluzionaria idea per migliorare il sistema calcio italiano...
Club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono per ultimi, dovrebbero pagare una multa. Non dovrebbero ricevere denaro per il fallimento. La promozione e la retrocessione sono la più grande idiozia nel calcio. Soprattutto quando anche la Uefa ha cercato di costringere i club a rispettare le regole del fair play finanziario. Le società dovrebbero essere strutturate geograficamente, in modo che possano essere autosufficienti. Se non possono sopravvivere finanziariamente, se non possono essere autosufficienti, dovrebbero essere espulse.

La replica di Stirpe: "Non accettiamo consigli da chi non ha vinto nulla"

La stoccata del numero uno napoletano ha subito scatenato la risposta per le rime del patron del Frosinone, Maurizio Stirpe che a Tutto Mercato Web ha aspremente criticato il De Laurentiis pensiero...
Quelle di De Laurentiis, mi sembrano dichiarazioni di una persona che ha la sindrome di Napoleone. Nella vita ancora prima che nel calcio serve rispetto e io qua non ne vedo. Io i soldi nel calcio li ho sempre investiti, con quelli che ho ricavato dai diritti tv ci ho costruito uno stadio nuovo. Cosa che De Laurentiis non mi sembra abbia ancora fatto. Nelle parole di De Laurentiis vedo solo una mancanza di rispetto da parte di gente cafona. E poi mi permetto di dire che non voglio neanche accettare consigli da chi non ha vinto praticamente niente negli ultimi anni.
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