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Facciamo i conti: mercato di gennaio? Nessun grande colpo, il trend indica “risparmio”

Enrico Turcato

Pubblicato 28/12/2018 alle 18:45 GMT+1

Nella rubrica settimanale abbiamo analizzato l'andamento della sessione invernale di calciomercato degli ultimi anni. Le big non comprano, le piccole cercano prestiti, difficile trovare un affare.

Copertina Focus - Facciamo i Conti - Maldini, Leonardo

Credit Foto Eurosport

Paquetà l'abbiamo comprato a ottobre e pochi giorni dopo la Uefa ci ha mandato una lettera per diffidarci. Questo fa capire che il nostro sarà un mercato di opportunità: dobbiamo prendere decisioni e fare delle scelte. Non possiamo pensare che compreremo questo e quello. Non sarà così per una serie di motivi, anche per il Fair Play Finanziario. Leonardo (Milan).
Io credo che il mercato di gennaio offra poco dal punto di vista delle opportunità. Immaginare di andare sul mercato e trovare giocatori consoni alla nostra strategia mi sembra un azzardo. Penso dunque che a gennaio non ci saranno colpi particolari da parte dell'Inter. Giuseppe Marotta (Inter).
Mercato? Direi che abbiamo un organico competitivo con un buon numero di giocatori, non credo ci sarà nulla. Fabio Paratici (Juventus).
Considerando che nemmeno Roma, Lazio e Napoli, e cioè le altre big italiane, si sveneranno in questa sessione di gennaio, possiamo già ipotizzare che non sarà un mercato scoppiettante, quello che si aprirà il giorno 3 del prossimo mese. E in generale non è altro che la conferma di un trend: nelle ultime cinque finestre invernali di mercato non ci sono mai stati più di 100 milioni di euro complessivi di spese e nelle ultime tre il bilancio tra entrate e uscite dei nostri club si è chiuso in attivo. I nostri club hanno imparato a seguire il mood europeo: nel mercato di riparazione, appunto perché “di riparazione”, non vengono fatti investimenti decisi, ma solo colmate alcune lacune grazie a delle possibili occasioni.
Investimenti complessivi club di Serie A negli ultimi 5 anni
GennaioSpese totali Serie A (Milioni)
201850
201795
201683
201577
201467

Alto rischio di flop, raro trovare l’affare

Scorrendo la lista degli acquisti più onerosi a gennaio tra le squadre di Serie A negli ultimi anni si trovano i nomi di Balotelli (Milan, 2013), Caldara (Juventus, 2017), Ranocchia (Inter, 2011), Pavoletti (Napoli, 2017), Hernanes (Inter, 2014), Doumbia (Roma, 2015). Pochi affari, tante illusioni, troppe delusioni. Nella finestra invernale è difficile comprare bene e le società italiane lo hanno capito. Certo, le occasioni si trovano, quasi sempre in prestito con futura possibilità di riscatto. Salah alla Fiorentina, Nainggolan alla Roma, Barzagli alla Juventus, Rafinha all’Inter (anche se poi il riscatto non è arrivato) sono alcuni degli esempi più calzanti. La percentuale sul totale delle operazioni resta comunque molto bassa.
I cinque acquisti più onerosi degli ultimi 5 anni a gennaio
GiocatoreMilioni di euro
Caldara (Juventus) 201719
Pavoletti (Napoli) 201718
Hernanes (Inter) 201418
Doumbia (Roma) 201514
Gabbiadini (Napoli) 201512,5

Paquetà è già la stella, la Roma cerca un vice De Rossi

Lucas Paquetà verrà ufficializzato dal Milan il 3 gennaio. Il club pagherà il trasferimento (35 milioni di euro complessivi) a rate. Il primo versamento da cinque milioni di euro avverrà il 31 dicembre 2018, poi altri 15 nel 2019 e infine gli ultimi 10 e cinque nel 2020 e 2021. Di fatto, il talento brasiliano avrà un peso relativamente leggero nel bilancio rossonero per la stagione 2018/19. L’altra squadra, tra le big, che sicuramente investirà alcuni milioni di euro a gennaio sarà la Roma. Per trovare una reale alternativa a Daniele De Rossi, il nome caldo è quello di Julian Weigl, centrocampista del Borussia Dortmund, sul quale c'è anche il Psg. Può partire in prestito e Monchi sta valutando un prestito oneroso con riscatto poi in estate. Le altre, piccole o grandi, difficilmente investiranno. Ci saranno prestiti, magari interni, di giocatori in cerca di rilancio. Nessun colpo a effetto, la parola chiave resta “risparmio”.
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