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James-Napoli matrimonio perfetto: insieme a Manolas il gap con la Juventus si è ridotto

Stefano Fonsato

Aggiornato 03/07/2019 alle 18:14 GMT+2

James Rodriguez è ormai pronto a vestire la casacca del Napoli. Insieme a Kostas Manolas, il il gap con la Juventus si è già ridotto e i tifosi possono sognare. Col fantasista cafetero, il matrimonio coi partenopei è perfetto. Il classe 1991 può giocare ovunque: da trequartista centrale, seconda punta, attaccante esterno o laterale destro. Garantisce Carlo Ancelotti.

James Rodriguez

Credit Foto Getty Images

James Rodriguez-Napoli: dalla Spagna è ormai cosa fatta. Secondo la testata As, infatti, il club partenopeo avrebbe raggiunto l'accordo totale col trequartista colombiano ex Bayern Monaco e di proprietà del Real Madrid, convinto dalla possibilità di poter tornare a lavorare con Carlo Ancelotti. Nella prima stagione al Real, con il tecnico di Reggiolo, la stella di James ha brillato, con 17 gol su 46 presenze. Le cifre saranno rese note a breve ma, a quanto pare, anche la Casa Blanca sarebbe stata convinta da Alberto Giuntoli e dal suo entourage. Ma che impatto avrà il giocoliere cafetero a Napoli? Abbiamo provato sui "perché sì" e "perché no" del suo futuro approdo al San Paolo.
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James Rodriguez, Carlo Ancelotti

Credit Foto Eurosport

Perché sì

Le impressioni positive, lo diciamo subito, superano di gran lungo quelle negative. Piedi buoni, tiro e mira eccezionale, James si pone come elemento duttile della fase offensiva partenopea. Potrebbe adattarsi a tutti i moduli che Ancelotti deciderà di adottore. In un 4-2-3-1, ad esempio, sarebbe ideale un suo impiego da mezzapunta centrale a supporto della boa, in questo caso Arkadiusz Milik. In un 4-3-3 potrebbe assolvere i compiti di attaccante destro, mentre in un 4-4-2 potremmo ritrovarlo sia da seconda punta, sia da laterale destro. Dal punto di vista motivazionale, inoltre, i talenti sudamericani hanno sempre ricoperto un posto speciale nel cuore dei tifosi napoletani. Nessun paragone, beninteso, con Diego Armando Maradona, ma i presupposti per fare sognare il San Paolo, insomma, ci sono tutti.
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Carlo Ancelotti und James Rodríguez

Credit Foto Getty Images

Perché no

Facciamo veramente fatica a trovarli. Uno, magari: la Serie A rappresenta comunque un nuovo campionato a cui adattarsi. Nuovo paese, nuova mentalità, nuovo stile di gioco. James, in questo senso, potrebbe essere la classica automobile di lusso che farebbe difficoltà a carburare nel corso dei primi tempi. Tuttavia, in questo senso, Carlo Ancelotti rappresenta una garanzia di successo non indifferente.
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James Rodriguez

Credit Foto Getty Images

Manolas+James: il gap con la Juve si è già ridotto

Sì, ma occhio ai facili trionfalismi. Il club fa benissimo a seguire sul mercato i dettami dettati da Ancelotti e i primi due arrivi sono di assoluta qualità. Konstantinos Manolas, al fianco di Kalidou Koulibaly, è in grado di blindare la difesa, il reparto in cui - da che mondo e mondo - si sono sempre vinti gli scudetti. James può dare un'ulteriore frizzantezza al reparto offensivo, ma ciò che conta per avvicinarsi (quanto meno) al livello della Juventus, è importante costruire due squadre di titolari. Oltre alla difesa, per vincere in Italia e in Europa, sono indispensabili i cambi.
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