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Juventus-Fiorentina 2-1: Juventus campione d'Italia, 35esimo Scudetto

Simone Eterno

Aggiornato 20/04/2019 alle 20:22 GMT+2

I bianconeri superano in rimonta la Fiorentina e trovano così la matematica: ottavo Scudetto consecutivo, il 35esimo della storia della Juventus. La squadra di Allegri non può così essere più raggiunta dal Napoli e festeggia grazie alle reti di Alex Sandro e l'autogol di Pezzella che ribaltano il vantaggio iniziale di Milenkovic.

Cristiano Ronaldo - Juventus-Fiorentina 2019

Credit Foto Getty Images

Si è chiusa con la più iconica delle prove della Juventus di questa stagione: Bianconeri inizialmente sotto, non impeccabili nel gioco; ma squadra in grado di uscire alla distanza e soprattutto cinica nel convertire le occasione che le si presentano. E’ un manifesto dell’’allegrismo’ la 28esima vittoria stagionale su 33 uscite di campionato; quella che consegna alla Juventus l’ottavo Scudetto consecutivo, il 35esimo della storia del club. Un successo arrivato grazie ai gol di Alex Sandro e l’autorete di Pezzella dopo fuga di Ronaldo, a ribaltare l’iniziale vantaggio della Viola con Milenkovic. Un sunto perfetto del dominio della Juventus durante il corso di questa stagione: una squadra a cui in Italia è bastato veramente poco; un paio di accelerazioni – come oggi – per portarsi via il più semplice dei titoli del ciclo che da 8 stagioni vede dominare una sola squadra in Serie A. Con buona pace di tutte le altre.

La cronaca

Eppure la Juventus non era partita per nulla bene. Anzi. Dopo soli 5 minuti, la Viola è già avanti con uno dei leitmotif del pomeriggio bianconero: lo spazio lasciato e la scollatura tra i reparti. Chiesa ci si butta dentro e serve in mezzo, Szczesny non riesce a tenerla lì, Benassi tocca dietro e Milenkovic mette dentro a porta ormai vuota. Ci si aspetterebbe una reazione della squadra di Allegri, che più che un lento possesso con l’idea di andare sull’esterno e crossare però non fa. E così è la Fiorentina a poter recriminare. E non poco. Chiesa sbaglia un assist su un due contro uno (salva Bonucci), poi colpisce un palo con una grande conclusione dal limite. La Juve ha l’unico lampo con Bernardeschi e un tiro deviato da Benassi fuori di un nulla, ma poi ancora la Fiorentina con un gol – giustamente – annullato a Simeone per fuorigioco e una traversa ancora di Chiesa mettono all’angolo la Juve. I bianconeri il pareggio lo trovano solo su situazione di palla inattiva: angolo di Pjanic e testa di Alex Sandro sul primo palo, dove per altro Lafont è assai rivedibile. Insomma, a riposo si va sull’1-1 e la sensazione è che sia andata un gran bene a quelli in bianconero.
Una musica che però cambia nella ripresa, complice anche un gol quasi a freddo che stende le velleità della Fiorentina. Dopo essere ripartita con voglia, la squadra di Montella subisce infatti l’accelerazione di Ronaldo a destra il cui cross è deviato in porta da Pezzella nel tentativo di anticipare Bernardeschi. Da lì scende l’intensità della Fiorentina e sale la voglia di far festa della Juventus. Ronaldo ci prova in più occasioni, Lafont si supera su Pjanic, ma di fatto ad attendere c’è solo l’arrivo della matematica: quella del triplice fischio e dello Scudetto juventino, l’ottavo di seguito.

La statistica

La Juventus ha vinto 8 scudetti di fila, stabilendo il nuovo record di titoli consecutivi nei cinque maggiori campionati europei - migliorando la propria striscia e quella del Lione tra il 2001/02 al 2007/08 (7 di fila).

Il tweet

Il migliore

Alex SANDRO 7 – Uomo partita. Non brilla particolarmente, ma ha il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto, con un colpo di testa che gira il pomeriggio.

Il peggiore

German PEZZELLA 5 – Paga alla fine l’autorete, su cui poteva nella situazione poco; ma che con un miglior anticipo nella lettura del piazzamento sarebbe potuta forse essere evitabile.

Le pagelle

Il tabellino
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Rugani, Bonucci, Alex Sandro; Can, Pjanic (65’ Bentancur), Matuidi; Cuadrado (86’ De Sciglio), Ronaldo, Bernardeschi (75’ Kean).
Fiorentina (3-5-2): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini; Chiesa (65’ Muriel), Dabo, Veretout, Benassi (73’ Gerson), Hancko; Simeone, Mirallas.
Gol: 5’ Milenkovic; 37’ Alex Sandro, 53’ aut. Pezzella.
Note – Ammoniti: Gerson.
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