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La triste soap opera di Mauro Icardi e Wanda Nara: Inter in ostaggio, ma fino a quando?

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Pubblicato 21/02/2019 alle 11:45 GMT+1

L'esilio forzato dell'attaccante argentino continua e anche la trasferta di Firenze è a forte rischio: la società, tra risonanze magnetiche e frasi di circostanza, cerca di guadagnare tempo ma la situazione peggiora di giorno in giorno. In ballo ci sono credibilità, soldi e le prospettive di carriera di un 26enne da 122 gol con la maglia dell'Inter.

Icardi e Wanda Nara a San Siro

Credit Foto Getty Images

È il giorno 9 della telenovela. Mercoledì 13 febbraio l'Inter con un comunicato ufficiale rendeva nota su Twitter la revoca della fascia da capitano ai danni di Mauro Icardi. Sono passati giorni di messaggi sibillini, esternazioni riservate alla tv e ai social, reazioni ed espressioni, in primis da parte dell'agente del giocatore, che si sono prestate a svariate interpretazioni.

A forte rischio anche Firenze tra risonanze e piani di recupero

Finché si perde tempo, infatti, chiunque si sente libero di ironizzare su quella che sta diventando una vera e propria farsa. Nel frattempo, ci sono state delle gare ufficiali, dettaglio non irrilevante: la trasferta di Vienna (che Icardi ha deciso di disertare), la gara con la Sampdoria (che l'ha visto spettatore allo stadio accanto alla sua compagna) e il nuovo forfait contro il Rapid in casa. Se verrà confermata la sua assenza anche nella delicata sfida di Firenze, saranno già quattro le partite senza convocazione.
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Mauro Icardi in allenamento, Getty Images

Credit Foto Getty Images

In tutto questo l'Inter non vuole forzare la mano e mettere fretta al suo ex capitano... Di per sé farebbe già ridere così ma ad Appiano sarebbe pronto un piano di recupero fisico che prevede fisioterapia mista a ricondizionamento atletico per l'attaccante: nella giornata di mercoledì 20 - altro capolavoro - c'è stata la risonanza magnetica al ginocchio dell'argentino dalla quale è emerso, attraverso un altro comunicato ufficiale, che il bomber sta come stava esattamente 7 mesi e 25 partite fa.

Inter in ostaggio

L'Inter resta immobile in attesa che Icardi risolva la sua crisi esistenziale e, cosa ancor più difficile, che ricuci il rapporto con lo spogliatoio. Alcuni giocatori, su tutti Perisic, con la Sampdoria hanno mostrato una determinazione sconosciuta da mesi. Come se, senza Icardi, avessero qualcosa da dimostrare a tutti i costi. Per Icardi riprendersi la leadership del gruppo senza fascia non è cosa banale - tutto verissimo - ma poi ci sarebbe un altro dettaglio: il centravanti è un dipendente della società nerazzurra che in questo momento è in ostaggio. L'escamotage è il seguente: finché Icardi lamenta dolore l'Inter non può prendere provvedimenti disciplinari.

Wanda Nara e Ivana Icardi: un reality show

Il risultato è che l'Inter si trova nell'impossibilità di schierare il suo più grande patrimonio della rosa e lo stesso patrimonio si sta svalutando giorno dopo giorno. Nel mentre Wanda Nara piange in tv e la sorella di Icardi, Ivana, continua a sparare a zero sulla cognata: "Non sai con che 'persona' abbiamo a che fare. Se riesci a chiamarla così. Bugie su bugie su di noi. E' così che lentamente siamo scappati da mio fratello. Non c'è niente da fare".
Ivana Icardi fa paragoni con la rottura tra Wanda Nara e Maxi Lopez dicendo che si tratta di un film già visto e di un patto col diavolo e la show girl, nelle sue elucubrazioni notturne che la vedono attivissima sui social, afferma: "Ignora quando ti criticano, ascolta quando ti consigliano e stai lontano quando non ti danno valore". Un messaggio con dedica al marito?

La soluzione del rebus: non si può più aspettare

Ci sono tutti gli ingredienti per una soap opera di bassissimo livello, ma questo esilio forzato non fa bene a nessuno. L'Inter sta deprezzando Icardi che, a sua volta, agli occhi dei mercati esteri (dove era molto ambito fino a dieci giorni fa) sta perdendo credibilità come riportano i colleghi stranieri. La soluzione del rebus non è semplice ma passa dalla dirigenza nerazzurra che formulerà una proposta di rinnovo: prendere o lasciare. La tregua, almeno fino a maggio, è condizione necessaria e in questi mesi verranno verificati i potenziali club interessati al giocatore. In ballo ci sono credibilità, soldi e le prospettive di carriera di un 26enne da 122 gol con la maglia dell'Inter.
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