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Mancini: "Zaniolo è un predestinato. Razzismo? Sto con Ancelotti, fermiamoci se necessario"

DaOAsport

Aggiornato 02/01/2019 alle 11:22 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

2018, Roberto Mancini, ct Nazionale Italiana, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Stiamo vivendo i primi giorni del 2019, un anno che, calcisticamente parlando, non ci regalerà né Europei, né Mondiali né, tantomeno, una Confederations Cup. In poche parole, quindi, la Nazionale italiana vivrà 12 mesi intensi a livello di qualificazioni per Euro2020 ma, soprattutto, un lungo periodo da sfruttare per crescere, dopo il disastro della non qualificazione a Russia2018. Tempo, quindi, di fare il punto della situazione con il nostro Commissario Tecnico, Roberto Mancini, che ha rilasciato una bella intervista al Corriere dello Sport, nella quale ha toccato numerosi argomenti.
La Nazionale sta crescendo bene – esordisce l’ex tecnico di Inter. Manchester City e Fiorentina – Sono davvero contento del gruppo che si sta andando a creare e penso che avremo a disposizione una squadra davvero speciale. Siamo sulle tracce della formazione che ci ha regalato le Notti Magiche di Italia90. Sono fiducioso e credo che quanto visto in campo nelle ultime uscite mi abbia dato le giuste conferme
Un gruppo che si sta cementando e che è improntato sui giovani.
Ho seguito a lungo i nostri ragazzi e li sto lanciando volta per volta. E, devo dire, loro mi stanno dando grandi risposte. Nonostante ciò, ovviamente, non chiudo le porte a nessun senatore, che sia Gigi Buffon o Fabio Quagliarella, che sta facendo cose pazzesche alla Sampdoria
Nella linea verde, invece, spiccano diversi nomi.
Mi ero preso enormi critiche quando convocai Nicolò Zaniolo ma direi che il campo mi sta dando ragione. Il giocatore della Roma è un predestinato, unisce qualità a fisico, e deve solamente rimanere tranquillo. Il futuro è suo. Discorsi simili per Sandro Tonali, che dal prossimo anno sboccerà a sua volta in Serie A, sia per Moise Kean, un attaccante di razza
Gli obiettivi per l’immediato futuro sono ambiziosi.
Per me diventare CT era un sogno sin da quando ho iniziato a fare questo mestiere, e non lo faccio per partecipare. Voglio puntare in alto, e vincere Europei e Mondiali. Stiamo lavorando in quella direzione e, assieme ad un gruppo storico, stiamo aggiungendo forze fresche, e sono certo che faremo bene
Ultima battuta sullo stato del calcio italiano nel suo complesso, dopo quanto accaduto per Inter-Napoli che non può certo passare sotto traccia.
Sono stato per tanti anni - aggiunge - in Inghilterra, dove la situazione era altrettanto drammatica: oggi i tifosi vedono le partite a contatto con i giocatori, non ci sono ostacoli tra loro e il campo. Perché in Italia non si può entrare in uno stadio serenamente, senza rischiare una bastonata in testa o una coltellata? E poi tutto quel razzismo, oggi che anche in Nazionale abbiamo dei giocatori di colore. Manca una vera cultura sportiva, il mondo è cambiato e in troppi non se ne sono accorti. Bisogna che i genitori facciano i genitori e inizino a educare i propri figli. Questa è la base di partenza, poi servono - come ho detto - prese di posizioni impopolari. I buuuu razzisti non hanno senso, non c'è una squadra dove non ci sia un nero, perché allora insultare quelli della squadra avversaria? Fermiamoci, se necessario, fermiamoci noi, come dice Ancelotti se le istituzioni non sono in grado di risolvere questo problema vergognoso
alessandro.passanti@oasport.it
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