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Tutti i numeri di Massimiliano Allegri, uno degli allenatori migliori nella storia della Juventus

Enrico Turcato

Aggiornato 18/05/2019 alle 11:20 GMT+2

Si è concluso il quinquennio d'oro del tecnico livornese alla guida del club bianconero. Dati da urlo, imprese che resteranno scolpite nella memoria. Lascia uno dei tecnici più vincenti nella storia del club torinese

Focus Allegri

Credit Foto Eurosport

La fine di un ciclo. 16 luglio 2014 - 17 maggio 2019. Da un mercoledì di mezza estate a un venerdì di inizio estate. Quasi cinque anni è durato il regno di Massimiliano "Max" Allegri alla guida della Juventus. Un quinquennio d'oro, in cui è mancato solamente l'acuto finale in Champions League, quando prima e Berlino e poi a Cardiff quella coppa, in perenne antitesi con il bianconero, è sfuggita propro all'ultimo atto. Sono 11 i trofei raccolti dal tecnico livornese alla guida della Vecchia Signora: cinque Scudetti su cinque, quattro Coppe Italia su Cinque, due Supercoppe su cinque. Nonostante l'eliminazione contro l'Ajax abbia lasciato evidentemente frizioni insanabili tra la dirigenza bianconera (Nedved e Paratici in primis) e l'ex allenatore di Cagliari e Milan, Allegri può essere legittimamente considerato uno dei tecnici più vincenti della storia del club, uno di quelli in grado di lasciare un marchio indelebile nell'epopea della Juventus.

Le imprese più belle: dal Barcellona all'Atletico

Ha sconfitto ripetutamente in campionato le rivali storiche Milan e Inter, anche a San Siro. Il 2-3 firmato Higuain nell'aprile 2018 contro i nerazzurri, il 4-0 in finale di Coppa Italia rifilato ai rossoneri. Ha tenuto a bada il Napoli, espugnando spesso il San Paolo, e la Roma, sempre battuta allo Stadium. Ha vinto largamente a Firenze e soffiato dei derby al Torino all'ultimo respiro. Ma restano, paradossalmente in Europa le piú belle imprese di Allegri alla guida della Juventus: il 3-0 al Barcellona con doppietta di Dybala (nella più bella esibizione della Joya in bianconero), le vittorie a Old Trafford, Wembley, Dortmund, Montecarlo, il pazzo 2-2 dell'Allianz Arena dopo 70 minuti di Juve stratosferica, l'amara eliminazione al Bernabeu dopo essere stato 0-3 per 93 minuti, la super rimonta sull'Atletico firmata Cristiano Ronaldo. Una serie interminabile di successi che di fatto hanno stabilizzato la Juve tra le prime squadre del Continente.
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Massimiliano Allegri dà indicazioni a bordocampo, mentre Gonzalo Higuain festeggia il gol realizzato contro il Monaco, Juventus, Champions League 2016-17 (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Numeri pazzeschi: migliore per media punti e % vittorie

Allegri ha guidato la Juventus per 269 partite considerando tutte le competizioni: per lui sulla panchina bianconera 191 successi, 42 pareggi e 36 sconfitte (terzo allenatore per presenze complessive e per numero di successi nella storia del club). Chiude come allenatore con la miglior media punti (2.41 a match) per la Juve in Serie A, allenatore di questa società con la più alta percentuale di vittorie nel massimo campionato italiano (75.5% - 142 successi su 188 partite). Dati che certificano lo spessore e la qualità del suo lavoro.
Massimiliano Allegri

Quei filotti che hanno fatto la storia

Resta il primo tecnico a vincere cinque Scudetti di fila nella storia della Serie A e sotto di lui la Juventus ha inanellato record su record, tra cui la più lunga striscia di vittorie consecutive in campionato (15 successi di fila tra ottobre 2015 e febbraio 2016). In ben tre occasioni ha superato le 10 vittorie consecutive nel massimo torneo italiano (unico bianconero a riuscirci), collezionando strisce record che poi hanno spianato la strada alla Juve per conquistare i suoi titoli.
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Lollo sfiora il 3-3 e Allegri perde testa (e giacca): "Ci serva da lezione"

Credit Foto LaPresse

Carattere focoso, gran comunicatore: alla Juve mancherá

La giacca lanciata a Carpi, il ghigno con il quale abbandonava un derby in leggero anticipo dopo una prodezza di Pirlo, le conferenze ironiche, ma pungenti, l'accento marcatamente toscano, il saper comunicare e trasmettere "calma" soprattutto ai suoi giocatori. Da Tevez a Morata (pronunciato rigorosamente con la "t" aspirata), da Pogba a Vidal, da Lichtsteiner a Mandzukic, da Pirlo a Pjanic, da Higuain a Dybala, da Bonucci ad Alex Sandro, fino a Cancelo, Emre Can e Ronaldo, con le costanti Chiellini, Barzagli e Buffon: sono tantissimi i campioni passati sotto la sua guida in questi cinque anni. "Innanzitutto c'è da fare i complimenti ai ragazzi", ha ripetuto all'infinito. No Max, questa volta, visto che è l'ultima, i complimenti vanno comunque fatti a te. Il tuo ciclo in bianconero si è chiuso tra polemiche e pretese, ma nessuno mai cancellerá quello che tu hai fatto alla guida di questo club. E visto che il tempo è galantuomo, il futuro potrebbe ulteriormente rivalutare tutto questo gia di per sé glorioso quinquennio.
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Allegri e la Juventus, l’allenatore che ha regalato 5 anni di trionfi ma non la Champions

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