Tutto facile per la Lazio contro un inguardabile Parma: finisce 4-1 all'Olimpico

Terza vittoria consecutiva all'Olimpico per la Lazio, che strapazza il Parma per 4-1 nel match valido per la 28ma giornata di Serie A. Un incontro letteramente senza storia, con la squadra di Inzaghi che domina in lungo e in largo, regalando grande spettacolo ai tifosi presenti allo stadio. L'unica nota negativa è la dormita di Patric nel finale, che regala il pallone in area a Sprocati per il gol della bandiera degli ospiti.

Bella partita di Lulic e compagni. Spesso criticati per il mancato cinismo davanti, i biancocelesti si riprendono con gli interessi. E' vero, gli ospiti non sono stati un fattore quest'oggi, ma con questo gioco la Lazio può tornare in corsa per l'Europa che conta. Convincono tutti in toto nella banda di Inzaghi, nonostante l'assenza del buon Ciro Immobile.

Partita da dimenticare per i crociati, semplicemente non pervenuti. Tra carenza di motivazione e un centrocampo senza piedi buoni, il Parma non gioca. E' mancata la qualità nel mezzo, con i difensori costretti a lanciare lungo per gli attaccanti ma senza successo. E così è una goleada senza scusanti, con Sepe e Iacoponi sempre in difficoltà e con Biabiany assolutamente inguardabile. Almeno Sprocati nel finale rende il parziale meno amaro.

Inzaghi conferma l'undici di settimana scorsa, unico cambio è Caicedo in attacco che sostituisce Immobile squalificato. Grande novità di D'Aversa è Biabiany mezz'ala, che fa compagnia a Kucka e Rigoni a centrocampo. Solito trio offensivo degli ultimi tempi con Siligardi-Inglese-Gervinho.

Primo tempo con una sola squadra in campo. La Lazio domina con il Parma non pervenuto. Dopo i primi 45' la squadra di Inzaghi è in vantaggio addirittura per 4-0. Marusic apre le marcature dopo venti minuti con il diagonale di destro che sorprende un colpevole Sepe sul suo palo. Poco dopo Iacoponi tocca di mano un cross dalla sinistra e Luis Alberto realizza il penalty. L'ex Liverpool trova anche il gol del 3-0 con un bel sinistro dai 20 metri, mentre nel finale della prima frazione c'è gloria anche per Senad Lulic.

Secondo tempo invece di ordinaria amministrazione. La Lazio decide di non spingere più di tanto, mentre il Parma non vede l'ora del fischio finale per dimenticare subito questo match. Poco da segnalare quindi: solo un bel tiro di Correa respinto da Sepe, mentre Caicedo la passa liscia per una manata su Gagliolo in area, su cui il VAR clamorosamente non interviene. Nel finale una dormita di Patric regala il gol della bandiera a Sprocati.

La Lazio ha vinto tutte le ultime sei sfide in casa contro il Parma nel massimo campionato segnando 16 reti e subendone quattro.

LUIS ALBERTO: Spesso criticato nelle ultime settimane, risponde al meglio con una prestazione sontuosa. A centrocampo ci sono delle praterie quest'oggi per giocare palla al piede e l'ex Liverpool le sfrutta in pieno per creare gioco e mettere a segno anche una bellissima doppietta, gol che mancava da settembre.

Jonathan BIABIANY: Un po' a sorpresa lanciato titolare in posizione di mezz'ala, l'esperimento fallisce in toto. Ogni pallone che tocca lo sbaglia, sono innumerevoli le palle perse dal francese. D'Aversa lo sposta ormai tardi in posizione più avanzata, ma la situazione non migliora e così viene sostituito.

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Marusic, Luis Alberto, Lucas Leiva (dal 58' Cataldi), Milinkovic-Savic, Lulic (dal 77' Durmisi); Correa; Caicedo (dal 65' Neto). All. Inzaghi.

PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Alves, Gagliolo, Dimarco; Kucka, Rigoni, Biabiany (dal 71' Sprocati); Siligardi (dal 56' Gazzola), Inglese (dal 64' Ceravolo), Gervinho. All. D'Aversa.

GOL: Marusic (L), Luis Alberto (L), Luis Alberto (L), Lulic (L), Sprocati (P),

AMMONITI: Inglese (P), Bruno Alves (P),

ESPULSI: Nessuno.

ARBITRO: Banti.