Vincenzo Iaquinta: confermati i due anni di condanna nel processo Aemilia legato all'Ndrangheta

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Pubblicato 17/12/2020 alle 20:16 GMT+1

CALCIO - Condanna a due anni confermata in appello per Vincenzo Iaquinta, ex attaccante della Juventus e Campione del Mondo con la Nazionale nel 2006. Iaquinta imputato per reati sul possesso di armi nel processo 'Aemilia'. Iaquinta beneficerà della condizionale.

Vincenzo Iaquinta Juventus

Credit Foto Imago

Condanna a due anni confermata in appello per Vincenzo Iaquinta, imputato per reati di armi nel processo 'Aemilia' per reati di stampo mafioso legati al clan dell’Ndrangheta. All'ex calciatore campione del mondo nel 2006 i giudici hanno concesso però il beneficio della sospensione condizionale.
Iaquinta, già in passato, aveva spesso rivendicato la sua posizione sulla questione: non ritenuta tale evidentemente dai giudici.
Sconto di pena anche per il padre dell’ex calciatore, l'imprenditore Giuseppe Iaquinta, accusato di associazione mafiosa: riduzione della pena da 19 a 13 anni. I giudici hanno letto un lungo dispositivo nell'aula bunker della Dozza per i 118 imputati.
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