Zapata resta a secco, ma ci pensa Hateboer: 1-0 per l'Atalanta a Cagliari

Una vittoria di stampo europeo, come spesso è accaduto negli ultimi due campionati e mezzo. E senza l'apporto realizzativo di Duvan Zapata, a secco dopo 10 partite consecutive con gol tra tutte le competizioni. Hanno un peso specifico enorme i 3 punti che l'Atalanta si porta a casa da Cagliari, campo mai semplice contro un avversario chiuso a riccio per un tempo intero. L'1-0 è firmato da Hans Hateboer, eroe a sorpresa, dopo pochi minuti nel corso della ripresa. Un successo che consente ai nerazzurri di agganciare Roma e Lazio in quinta posizione, ma soprattutto di farsi vedere prepotentemente nello specchietto retrovisore del Milan: il quarto posto, quello che conduce direttamente in Champions League, è distante appena una lunghezza. Quanto al Cagliari, funziona solo per un tempo la tattica estrema di Maran, che schiera un difensore in più e sceglie di rinunciare a qualsiasi pensiero offensivo per poter chiudere ogni varco possibile. La rete di Hateboer manda all'aria ogni piano, anche se nel recupero è la traversa a negare l'1-1 ai sardi. La zona rossa è ora distante appena 4 punti.

Maran schiera il Cagliari con un inedito 3-5-1-1, ma dopo un quarto d'ora perde Birsa per infortunio: lo sloveno si fa male a un braccio e deve lasciare il posto a João Pedro. L'Atalanta tiene costantemente il pallone, ma non trova spazi per manovrare. Al 22', comunque, Cragno è bravissimo a opporsi a una spizzata di testa improvvisa di Pasalic. I nerazzurri creano un altro paio di palle gol prima della fine del tempo: Djimsiti schiaccia di testa un angolo di Gomez senza trovare la giusta precisione, poi lo stesso Papu chiama Cragno alla deviazione in angolo su punizione. Va agli archivi con uno scontato 0-0 un primo tempo tutt'altro che indimenticabile.

Tutto cambia dopo l'intervallo. Al 5' l'Atalanta passa: da esterno a esterno, da Castagne a Hateboer, che riceve il cross del compagno e di testa non dà scampo a Padoin. Lo svantaggio e le proteste del pubblico di casa svegliano il Cagliari, che va a un passo dall'1-1 con Pavoletti: Berisha riesce però a compiere il miracolo sulla deviazione da due passi dell'avversario. Maran inserisce il neo acquisto Thereau, ma è Cragno a dover lavorare con due interventi quasi identici su Pasalic e Ilicic. Mentre Freuler si vede annullare una rete per offside dell'ex milanista. Nel finale lo stesso Thereau si fa male: probabile stiramento e sardi in 10 dopo aver già finito la sostituzioni. Ma al 91', ecco il brivido che non ti aspetti: colpo di testa di Deiola e traversa piena con Berisha immobile. L'Atalanta la scampa e ora “vede” la Champions League.

35 punti in 22 partite per l’Atalanta, che nell’era dei tre punti a vittoria ha fatto meglio solo nella Serie A 2016/17 (39). I nerazzurri sono andati a segno in tutte le ultime 14 partite di campionato: è la striscia più lunga dal 2007 (17 in quel caso). (fonte: dati Opta).

Hateboer. L'uomo decisivo per portare a casa 3 punti fondamentali. Ci prova con costanza, non sempre sfonda ma a inizio ripresa trova il guizzo vincente.

Padoin. Attacca pochissimo e difende in maniera tremolante. Nell'azione dello 0-1 viene superato troppo facilmente da Hateboer.

Cagliari (3-5-1-1): Cragno; Pisacane, Ceppitelli, Romagna; Faragò, Deiola, Cigarini (65' Thereau), Ionita, Padoin (73' Pellegrini); Birsa (14' João Pedro); Pavoletti. All. Maran

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Djimsiti, Palomino; Hateboer, de Roon, Freuler, Castagne; Pasalic, Gomez (61' Ilicic); Zapata. All. Gasperini

Arbitro: Paolo Valeri di Roma

Gol: 50' Hateboer

Note: ammoniti Pasalic, Berisha