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Allegri: "Addio alla Juventus? Non sono pentito. Ronaldo il più grande, Inter da scudetto"

Simone Pace

Pubblicato 13/09/2019 alle 00:02 GMT+2

L'ex tecnico bianconero, ospite a Padova di un evento organizzato da un gruppo di industriali, ammette che il suo ciclo a Torino era finito: "Era il momento di prendersi una pausa dopo 5 anni. Se penso a come è iniziata la nostra avventura a Vinovo, quando volavano ortaggi di ogni tipo...". E su CR7: "La sua forza è a livello mentale".

Massimiliano Allegri

Credit Foto Getty Images

Massimiliano Allegri torna a parlare. L'ex allenatore della Juventus, che in estate ha lasciato la panchina bianconera dopo 5 anni di successi, torna a parlare di calcio e lo fa nel corso di un evento organizzato da un gruppo di giovani industriali a Padova. Di seguito le sue principali dichiarazioni riportate da Padovasport.

Sull'addio alla Juventus

Non sono pentito della scelta fatta, le cose non vanno forzate. Abbiamo capito tutti e due, forse il presidente lo ha capito prima di me, che era il momento di prendersi una pausa dopo 5 anni. Se penso a come è iniziata la nostra avventura a Vinovo, quando volavano ortaggi di ogni tipo, e a come è finita...di strada ne abbiamo fatta

"Ronaldo, il più grande di tutti"

La sua forza, come quella dei grandi, e lui è il più grande, è a livello mentale. Ha 35 anni e ha vinto Champions, Palloni d'Oro e un Europeo, anche adesso alla Juventus continua a darsi stimoli importanti che fanno la differenza. A certi livelli la tecnica è fondamentale, ma la differenza la fanno testa e professionalità. Nel calcio, come nella vita, c'è chi fa 3 minuti e sembra un fenomeno, e la quotazione sale senza motivo. Poi passa una settimana e sparisce. I giovani vanno tutelati

Il rapporto con Andrea Agnelli

Siamo stati insieme anche quest'estate, è rimasto un bel rapporto. Agnelli è giovane con grandi vedute europee, è stato appena riconfermato presidente dell'ECA, sta facendo tutto il possibile per migliorare il calcio italiano

Sull'Inter

Marotta ha fatto una squadra forte e ha preso un allenatore, Conte, facendo una scelta di peso. Può giocarsela per vincere lo scudetto

La nuova Juventus di Sarri

Devo dare una risposta diplomatica? Non l'ho guardata di nascosto, ma normalmente in tv. Ho visto un pezzetto di Juventus-Napoli, ma le ho viste un po' tutte. Adesso che sono fermo posso finalmente guardare le partite, quando allenavo non le guardavo mai
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