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Balotelli: "Sono stato a un passo dalla Juve. Ronaldo? Meglio Messi"

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Pubblicato 29/04/2020 alle 18:59 GMT+2

L'attaccante del Brescia, in una diretta Instagram con Damiano 'Er Faina', tocca molti temi passando dal passato all'attualità.

Mario Balotelli

Credit Foto Getty Images

Dopo il Manchester City stavo andando alla Juve, ero anche abbastanza d'accordo, poi si è messo di mezzo Galliani e quando mi hanno detto che c'era il Milan, di cui sono simpatizzante, non ci ho più visto
Lo ha raccontato Mario Balotelli in una diretta Instagram con Damiano 'Er Faina'. "Il Milan è sempre stato nel mio cuore, come l'Inter - ha aggiunto l'attaccante del Brescia - La Juve era una bella scelta, mi sarebbe andata anche bene, poi la Juve ha vinto quasi tutto per anni. Non è che non ci abbia pensato, ma alla fine ho scelto col cuore".

Balotelli allenatore?

"Allenare tra venti anni? Ho un carattere molto particolare, non so come reagirei se un ragazzino mi dovesse rispondere male. La maleducazione mi irrita a livelli stratosferici, farei fatica a dire la verità - ha aggiunto ancora l'attaccante del Brescia - A oggi mi vedo più come allenatore delle giovanili, a insegnare ai bambini piuttosto che ai grandi".

"Voglio tornare a giocare"

"Si tornerà a giocare? Non ne ho idea, penso solo a stare in forma e allenarmi. Ma allenarsi e non sapere quando si ricomincia è dura. L'importante è non mollare, allenarsi e stare bene. Amo il mio lavoro, certo che vorrei giocare ma c’è una situazione che va risolta e giocare o non giocare passa in secondo piano. La mia stagione a Brescia? È la mia città, ho trovato un gruppo di ragazzi fantastici, dei tifosi fantastici, ma abbiamo fatto fatica, succede. Nessuno ha voluto così, tutti volevamo fare meglio ma abbiamo trovato situazioni complicate durante il campionato".

"La Nazionale per me è tutto"

L'emergenza Coronavirus ha intanto fatto slittare al 2021 gli Europei e Balotelli non ha nascosto che il sogno di riprendersi la maglia azzurra è sempre vivo: "La Nazionale vuole dire tutto per me, rappresentare il tuo Paese è una delle cose più emozionanti e più belle che ci siano in questo lavoro, chi non spera di andarci?".

Messi o Ronaldo?

"Chi non vuole giocare con lui? Mi hanno detto che in allenamento è incredibile, la curiosità è troppa. Certo, non mi farebbe schifo giocare con Ronaldo perché è un fenomeno pure lui ma preferirei Messi".

Il calcione di Totti

"Non sono uno che le manda a dire o non le dice se le pensa, se avessi avuto qualcosa contro di lui glielo avrei detto, ma in quel momento avevo capito che il problema non ero io per lui. Ha fatto un brutto fallo, ha preso il rosso, cosa dovevo dirgli?". Mario Balotelli ha ricordato il calcione subito da Totti nella finale di Coppa Italia del 2010. "Negli anni non mi ha chiesto scusa, ma in quel momento i suoi problemi erano altri, io tra virgolette l'ho capito - ha concluso l'attaccante del Brescia - Non ce l'ho neanche avuta con lui, ha sbagliato e quando sbagli paghi. Non c'era neanche bisogno che lui mi chiedesse scusa in quella circostanza".
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