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Blissett durissimo sul razzismo in Italia: "Ridicolo, servono le stesse punizioni del 2006"

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DaEurosport

Aggiornato 06/12/2019 alle 14:51 GMT+1

L'ex calciatore, in forza al Milan nella stagione 1983-84, condanna fermamente sulle pagine del The Telegraph il titolo del Corriere dello Sport, il razzismo nel nostro calcio e propone una soluzione drastica, sulle orme di Calciopoli: "In Italia c'è un problema culturale".

Luther Blissett - Milan

Credit Foto Imago

Non si placano le polemiche sul razzismo e dall'estero arrivano altre voci di condanna. L'Italia in queste ore è sulla bocca di tutti e non è certo un motivo di vanto. Luther Blissett, ex calciatore in forza al Milan nella stagione 1983-84 (30 presenze e 5 gol), ha criticato i tentativi vani da parte degli enti governativi italiani di combattere il razzismo nel calcio. Le sue parole al 'The Telegraph', che definisce "orribile" e "ignorante" il titolo del Corriere dello Sport di giovedì 5 dicembre, riportano alla luce i problemi riscontrati dallo stesso Blissett negli anni '80 e che ancora oggi sono d'attualità:
E' incredibile pensare che un giornale possa fare una cosa simile nel 2019. Mi tornano in mente i titoli dei primi anni '80, ma a quel tempo erano spesso i media ad attirare l'attenzione sull'etnia che si intendeva, nel complesso, come qualcosa di positivo. Semmai potevano essere solo un po' goffe le scelte descrittive. Adesso non è così. Dopo così tanti episodi in questa stagione, bisogna essere d'accordo sul fatto che c'è un problema culturale in Italia e per questo sono refrattari all'istruzione e al cambiamento
Blissett, il primo giocatore nero a segnare una tripletta per l'Inghilterra, ha citato altri episodi di razzismo in questa stagione come prova del fatto che interventi ancora più drammatici sono attesi dagli organi di governo e dalla polizia per frenare questa crisi.
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Luther Blissett, Milan, Getty Images

Credit Foto Eurosport

Un gran numero di fans considera ancora i giocatori neri come inferiori, la situazione è ridicola. I giocatori neri sono ritenuti responsabili degli abusi dei fans
The Telegraph fa un elenco di episodi che hanno fatto il giro del mondo: Lukaku a Cagliari, Balotelli a Verona, Luciano Passirani in onda sempre su Lukaku. Blissett ritiene che "le autorità dovrebbero minacciare le stesse punizioni inflitte a Juventus, Milan e altre squadre di alto livello nel 2006 per cattiva gestione finanziaria". Insomma, un riferimento chiaro e duro a Calciopoli:
Hanno affrontato la corruzione nel calcio italiano in modo molto forte, ma in termini di razzismo, a parte l'Inter di recente, dove abbiamo visto interventi? Ci vorrà un intervento drammatico per affrontare questo problema a tutti i livelli nella società italiana e vedere se poi le persone penseranno di nuovo alle loro azioni quando si tratta di calcio
Infine, vengono riportate dal Telegraph le testimonianze che conosciamo. Fare, ente benefico antidiscriminazione che collabora con l'UEFA, ha affermato che il titolo era un esempio di come "i media alimentano il razzismo ogni giorno". Ivan Zazzaroni, direttore del giornale, ha risposto alle critiche difendendone i contenuti e scrivendo che l'articolo "è stato reso velenoso da coloro che hanno del veleno dentro". Lukaku e Smalling hanno entrambi rilasciato dichiarazioni di condanna. "Invece di concentrarsi su una battaglia sportiva tra due squadre, il Corriere dello Sport presenta i titoli più stupidi che abbia mai visto in carriera", ha detto Lukaku. Smalling ha aggiunto: "Mentre mi sarebbe piaciuto passare la giornata concentrandomi sul grande match di domani, è importante prendere atto che ciò che è accaduto questa mattina è stato sbagliato e altamente insensibile".
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