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Cancelo in, Lautaro out: all'Inter conviene lo scambio con Barcellona e Manchester City?

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 25/05/2020 alle 10:32 GMT+2

Il Barcellona pare abbia trovato una nuova strada per arrivare a Lautaro Martinez. I blaugrana acquisterebbero il Toro dall’Inter per 90 milioni più una contropartita tecnica individuata in Nelson Semedo, che verrebbe girato subito al Manchester City in cambio di Joao Cancelo. Ma un ritorno del terzino portoghese converrebbe veramente ai nerazzurri?

Joao Cancelo Inter 2018

Credit Foto LaPresse

L’indiscrezione è del Corriere dello Sport: la società catalana avrebbe imbastito una triplice trattativa simile a quelle che siamo abituati a vedere in NBA. Ma trattative del genere, specialmente nel mondo del calcio, sono molto complesse. Innanzitutto perché coinvolgono più elementi e volontà: non solo giocatori (e rispettivi agenti), ma anche i progetti tecnici degli allenatori e infine gli accordi tra le società.
Vero, aumentando il numero delle parti coinvolte le negoziazioni si complicano, ma le richieste dell’Inter per Lautaro rendono l’affare talmente complicato che questi due giocatori diventano l’unica soluzione per sbrogliare il nodo, diventano dei facilitatori. Cancelo e Semedo sono due calciatori molto simili; entrambi di scuola portoghese, sono due bolidi della fascia destra, uniscono grande velocità a un’avanzatissima tecnica di dribbling. Ma Cancelo e Semedo condividono anche i difetti: si tratta di due terzini votati (e sbilanciati) all’attacco, che amano spingersi sul fondo per arrivare al cross o concludere, anche se ciò comporta ricorrenti distrazioni in fase difensiva. Cancelo (25) è di poco più giovane di Semedo (26), anche se quest’ultimo ha trovato più spazio nelle formazioni di Valverde e Setién rispetto all’ ex interista nella rosa di Guardiola.
Ma quali sono i pro e i contro di un ritorno di Cancelo all’Inter?

Perché sì

LE VOLONTÀ DEGLI ALLENATORI - Abbiamo visto quanto questi due giocatori si assomiglino, eppure Guardiola e Conte hanno le loro preferenze: al City, Pep non ha trovato in Cancelo il tassello provvidenziale che si aspettava al fine di completare la rosa, mentre Conte pare entusiasta del ritorno del portoghese a Milano, tantoché è disposto a far transitare il cartellino di Semedo da Milano a Manchester senza pensarci troppo. Significa che entrambi gli allenatori hanno un progetto tattico preciso, e accettano il trade-off scommettendo sulle loro carte.
INTER E SERIE A SIGNIFICANO CASA - Se ci pensiamo, l’Inter è l’unica squadra (del calcio che conta) che Cancelo ha lasciato senza alcun rimpianto. Alla Juventus ha alternato attimi di luce pura a momenti no. In un anno non è riuscito a togliersi l’etichetta di “giocatore sacrificabile” agli occhi di Paratici, venendo ceduto al City. Ma da Pep, Cancelo ha confermato il trend di alti e bassi. All’Inter invece, Cancelo ritroverebbe un ambiente familiare, la giusta alchimia che lo ha portato al successo. Una lieta conclusione, dopo che i nerazzurri non erano riusciti a riscattarlo dal Valencia nel 2018.
TATTICAMENTE IDEALE - Nel 3-5-2 di Conte, Cancelo si inserirebbe benissimo. Verrebbe impiegato da esterno di centrocampo con “licenza di uccidere”. Il modulo gli concederebbe più spazio per impressionare con la sua tecnica e soprattutto più margine d’errore, viste le sue lacune in fase difensiva. Inoltre la rosa dell’Inter ha bisogno di più qualità sulle fasce: il portoghese è un upgrade rispetto a Candreva, Young, Asamoah e l’incognita Moses.
L'Inter con Cancelo e senza Lautaro Martinez
VANTAGGIO SULLA CONCORRENZA - Riaccaparrarsi Cancelo sarebbe uno smacco ai danni della Juventus, che ha perso il portoghese la scorsa estate. Danilo, coinvolto nello scambio col City, non è mai stato un fattore rilevante per la formazione di Sarri, che ad oggi farebbe carte false per un terzino di livello. Armarsi con Cancelo, significherebbe rispondere anche al Milan, che in Theo Hernandez ha trovato una perla attorno alla quale incentrare un nuovo progetto. La flessibilità di Cancelo, che può adattarsi a terzino o ad ala, fornirebbe un vantaggio tattico rispetto a chi guida la classifica di Serie A.
I TERMINI ECONOMICI - L’Inter ricaverebbe un giocatore di talento, più 90 milioni per andare alla caccia di un degno sostituto del Toro o per programmare il proprio futuro. Un surplus niente male, considerato che l'argentino è stato acquistato dall'Inter per 25 milioni.
SQUADRA (STAGIONE)PRESENZEGOLASSIST% PASSAGGIDRIBBLING A PARTITAPASSAGGI CHIAVECROSS A PARTITA
Manchester City (2019-2020)241187.51.091.1
Juventus (2018-2019)341582.62.0323.2
Inter (2017-2018)281277.01.9396.8

Perché no

UN POTENZIALE INESPRESSO - C’è un motivo se Cancelo, all’inizio di ogni estate, diventa una mina vagante del mercato: il suo enorme potenziale non è mai stato colmato nelle ultime stagioni, deludendo le aspettative degli allenatori e delle società che avevano puntato su di lui. Oggi ha 25 anni, un’età che comporterebbe una sorta di maturità tecnica, tattica e atletica. Eppure il portoghese conserva ancora le stesse lacune con le quali ha abbandonato Milano; tali fragilità, a parer nostro, sono soprattutto mentali: al giocatore servono più concentrazione e voglia di applicarsi alle richieste del proprio tecnico. Due elementi fondamentali per ottenere costanza nelle proprie performance.
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Joao Cancelo, fin qui oggetto misterioso del Manchester City di Pep Guardiola

Credit Foto Getty Images

CHI SOSTITUIRÀ IL TORO? - Le suggestioni di Timo Werner fanno sognare i tifosi nerazzurri. Il ricavato dalla cessione di Lautaro potrebbe essere indirizzato verso l'acquisto del tedesco. Eppure la strada che porta all'attaccante del Lipsia nasconde parecchie insidie: la concorrenza del Liverpool, la volontà della società di cederlo. Un'alternativa allettante sarebbe quella di Cavani, una punta di minor prospettiva ma che non ha mai deluso, conosce benissimo la Serie A ed è più abbordabile economicamente. Ma programmare il mercato e il futuro dell'attacco nerazzurro su queste due precarie soluzioni, non pare una mossa saggia, specialmente in un mercato fiaccato dalla crisi post-Coronavirus.
UNA PERDITA DI VALORE AFFETTIVO - Difficilmente Cancelo potrà rimpiazzare il vuoto nel cuore dei tifosi nerazzurri provocato dall’addio di Lautaro. L’attaccamento alla maglia, in questo caso, risulta un fattore determinante. Il Toro condivide con la tifoseria un legame più profondo e duraturo rispetto a quello condiviso da Cancelo durante la sua permanenza a Milano. Forse perché Lautaro ricalca il mito dell’attaccante argentino scoperto dal nulla, o forse perché Cancelo ha "tradito" i sentimenti interisti accettando la proposta della Juventus. Sebbene sia stato a lungo rimpianto dall’universo nerazzurro, sarà certamente una sfida ricucire i rapporti con la tifoseria.
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