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Cellino: "Balotelli? È nero ma sta lavorando per schiarirsi... Deve pensare meno ai social"

Stefano Dolci

Aggiornato 25/11/2019 alle 15:48 GMT+1

Massimo Cellino, presidente del Brescia a margine dell'assemblea di Lega Serie A ha fatto il punto sul caso del centravanti azzurro con dichiarazioni destinate a far discutere: "Balotelli è nero e sta provando a schiarirsi ma ci sono molte difficoltà. Grosso ha sbagliato a parlare di Balotelli in conferenza stampa, e adesso devo rispondergli io".

Balotelli, Cellino - Brescia 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Cosa vi dico su Mario Balotelli? Che è nero, che sta lavorando per schiarirsi..."
Massimo Cellino prova a buttarla sul ridere riguardo al caso di Mario Balotelli, non convocato per Roma-Brescia dopo uno screzio con Fabio Grosso nell’allenamento di venerdì, ma a margine dell’assemblea di Lega a Milano se ne esce con una gaffe che rischia di fare il giro del mondo perché tira in ballo il colore della pelle del centravanti delle Rondinelle.

"Mario pensa troppo ai social, deve concentrarsi più sul campo..."

Il presidente del Brescia ai cronisti presenti ha spiegato così la situazione di Balotelli, non risparmiando critiche sia al 29enne attaccante che al suo tecnico Fabio Grosso...
È successo che nel calcio ci sono squadre che combattono e vincono. Se noi pensiamo che un solo giocatore possa risolvere le partite, offendiamo la squadra e il gioco del calcio. Balotelli via a gennaio? Il mio allenatore ha fatto errore la settimana scorsa, parlando in conferenza di Balotelli e non della squadra. Balotelli l'ho preso a fine mercato, non per fare abbonamenti e vendere pubblicità. L'ho comprato perché poteva essere un valore aggiunto. Ma lo abbiamo fatto diventare un punto di debolezza per sovraesposizione. Se continuano a parlare di Balotelli facciamo male a lui e a noi stessi. Tradito da Balotelli? No, non leggo i social. Ma Mario dà più peso ai social che ai suoi valori da sportivo. Non l'ho preso per i social ma perché può ancora dire qualcosa nel mondo del calcio, quando sarà in condizione di farlo, se lo sarà, risponderà in campo. L'ho preso sognando che fosse un valore aggiunto, ma non speravo assolutamente che fosse quello che doveva salvare la squadra. L'ho detto anche a lui. E' troppo facile scaricare le colpe solo su Balotelli. e usarlo come capro espiatorio. E' il motivo per cui ho cambiato allenatore. Andava più aiutato lui che noi, forse all'inizio eravamo in grado di farlo ma ma adesso ci siamo indeboliti come squadra ed è più difficile. Per questo dobbiamo parlarne il meno possibile e spegnere questi social. Sono la bestia del 2000.
Riguardo alla crisi che sta attanagliando la formazione lombarda, fanalino di coda della Serie A con 7 punti, Cellino fa appello alla sua esperienza.
Sono vecchio di questo mestiere, non mi aspetto più nulla. Per vincere bisogna trovare i presupposti, la forma fisica e mentale. Non si può rincorrere la vittoria come medicina per guarire, bisogna trovare la forma fisica e psicologica e poi arriveranno le vittorie. Ci auguriamo arrivino prima della fine del campionato, ma la stagione è lunga e ne ho viste di peggio. Fare il presidente non è facile, non ho letto la lettera dei tifosi per Corini. Fino a quando sono presidente le responsabilità me le prendo io e non lo faccio certo con leggerezza. Chi c'è in panchina è l'allenatore del Brescia. I tifosi chiedono un po' troppo a me e forse dovrebbero chiedere di più a loro stessi
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