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Conte: "Atalanta e Napoli avranno più tempo per preparare l'Europa. Getafe? Arriveremo tirati"

Matteo Zorzoli

Aggiornato 18/12/2020 alle 12:53 GMT+1

L'allenatore dell'Inter alla vigilia della trasferta a Marassi contro il Genoa torna sul calendario serrato di questo finale di stagione e sugli stringati tempi di recupero tra un match e l'altro: "Eriksen? Dietro le punte può fare quello che vuole, deve continuare a lavorare con costanza e serietà. I risultati arriveranno"

Antonio Conte - Inter - Serie A 2019-2020

Credit Foto Getty Images

Prima degli ultimi 180 minuti contro Napoli e Atalanta, l'Inter fa rotta verso il mare ligure per affrontare il Genoa ancora inguaiato nella lotta salvezza. Antonio Conte, ha presentato la sfida valida per la 36esima giornata di Serie A ai microfoni di Inter Tv al posto della consueta conferenza stampa della vigilia.
Ci stiamo giocando e ci stiamo allenando a temperature molto alte, è inevitabile che tutto è stato fatto in maniera molto compressa proprio per permettere di finire questo campionato. È un’esperienza nuova che ci auguriamo tutti di non dover ripetere, anche perché finiremo quest’anno ma qualche strascico negativo si vedrà anche per l’anno prossimo. Al di là dell'avversario, dobbiamo guardare in casa nostra e finire nel miglior modo possibile la nostra stagione. Abbiamo studiato il Genoa in poco tempo, c'è grande rispetto per l'avversario, Nicola è un bravissimo allenatore che si è calato benissimo in un ambiente che conosceva: ha idee e voglia di fare.
Tra gli assenti del matcha Marassi anche Nicolò Barella, fuori un turno per squalifica.
Se c’è una squalifica o un infortunio sei obbligato a fare rotazioni o sostituzioni. Soprattutto in questa parte finale in cui si è accumulata un po’ di fatica e i ritmi sono elevati è inevitabile cercare di fare delle rotazioni e alternare dei giocatori. Il fatto di fare grande attenzione accomuna un po’ tutti ora. Bisogna cercare di preparare la partita tatticamente cercando di vedere dove puoi fare male e dove ti possono fare male, nel minor tempo possibile e cercando di alleggerire il più possibile i carichi durante l’allenamento.
Passaggio su Christian Eriksen, uno tra i migliori nell'ultima uscita dei nerazzurri contro la Fiorentina terminata 0-0 a San Siro.
Non mi fa impazzire parlare dei singoli. Con la Fiorentina ha fatto un ottimo primo tempo, si è ormai inserito, sta cercando di dare il meglio e noi di metterlo nelle migliori condizioni per poterci riuscire. Dietro le punte può fare quello che vuole, deve continuare a lavorare con costanza e serietà. I risultati arriveranno.
Chiusura sul calendario serrato che aspetta l'Inter nelle prossime settimane, anche e soprattutto in vista della sfida secca contro il Getafe, all'Arena AufSchalke a Gelsenkirchen, valida per l'ottavo di finale di Europa League.
Il 5 agosto ci giochiamo il passaggio del turno, le nostre prossime avversarie, Napoli e Atalanta, avranno invece più tempo per preparare la Champions, per recuperare e dare ai loro giocatori il giusto riposo. Noi arriviamo in corsa, finiamo tirati e giochiamo subito in Europa. Un percorso carico a livello lavorativo, fisico e mentale.
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