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Conte: "Io fischiato in Inter-Juventus? Giornalisti fomentano odio, li caccerei a calci in c..."

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Aggiornato 24/09/2019 alle 16:17 GMT+2

Alla vigilia della sfida contro la Lazio, il tecnico dell'Inter torna sul tema degli insulti razzisti e lancia un messaggio in vista del big match contro la Juventus, in programma fra due settimane: "’C'è chi ha già scritto sui giornali che io nella partita Inter-Juve saró coperto di fischi. Fossi il direttore, caccerei a calci in culo questi giornalisti, che fomentano l’odio

Manchester United - Inter, Conte

Credit Foto Eurosport

Sulla partita con la Lazio

"E' un ostacolo impegnativo, tra i più difficili da inizio stagione. Una squadra con una propria identità, da diversi anni sta lavorando con Simone Inzaghi, un bravissimo allenatore forse sottovalutato. Dovremo fare attenzione perché l'avversario è forte ed è migliorato negli anni a testimonianza del fatto che c'è un grande progetto. Dobbiamo sapere che domani sarà una gara complicata e ci vorrà la spinta di tutti".

Sugli eventuali insulti dai tifosi della Juventus, Conte si arrabbia

"Mi sono trovato degli articoli in cui si parla del prossimo Inter-Juventus come una gara in cui verrò ricoperto di insulti. Lì rimango sbalordito perché chi scrive e parla dovrebbe avere più senso di coscienza e capire cosa provoca, che sentimento trasmette a chi legge. Io fossi il direttore del giornale li caccerei a calci in c... Cerchiamo di guardarci. Chi scrive o chi parla sta sempre dalla parte della ragione. E' come le sostituzioni, al 95' sono bravi tutti a farli. Chi scrive e comunica ha una responsabilità in più perché chi scrive e comunica viene riportato dai social e alimenta una spirale di odio e insoddisfazione. Perché? Perché fa più presa? A me dà veramente fastidio vedere questo o suggerire di insultare una persona durante una partita".

Sulla carica post vittoria derby

"I ragazzi stanno lavorando per allargare la base dei titolari. Nelle partite non puoi giocare a marce basse, devi sempre spingere. Per noi sarà importante allargare quella base, al tempo stesso io lo faccio se vedo che mi danno determinate garanzie. Alcuni rischi dovrò prenderli".

Su Sanchez

"Il discorso vale per lui e tutti gli altri, quando sarà pronto verrà inserito. Lo stesso per Biraghi o Bastoni. Io devo fare gli interessi dell'Inter, non devo accontentare nessuno".

Su Godin

"Godin ha giocato la partita contro l'Udinese e poi ha riposato in Champions. De Vrij ha avuto un piccolo affaticamento ma per via della posizione può giocare tante partite. Sono ragazzi allenati, che stanno bene. Dovrò fare delle scelte tenendo in considerazione tutto. Alcune volte dovrò prendere dei rischi".

Su Lukaku

"Di Lukaku si è detto tutto, sapete cosa ne penso e mi sembra superfluo ripeterlo. Sono contento dei gol dei centrocampisti perché al di là di chi segna è importante vincere le partite e fare gol. Più frecce abbiamo al nostro arco e meglio è. Anche in passato nelle mie squadre i centrocampisti hanno avuto un ruolo determinante".

Sulla Juventus, può essere già una distrazione?

"Noi dobbiamo pensare partita dopo partita. Concentriamoci sull'oggi, che il domani è incerto. Concentriamoci sul far bene nel presente. Domani sarà una partita molto difficile contro una squadra molto forte che ha una chiara identità. Sono sempre stati protagonisti negli ultimi anni e hanno vinto la Coppa Italia a testimonianza del lavoro fatto da società e allenatore. Per noi è un'altra verifica. E' inevitabile che se entriamo in campo con la testa agli elogi presi nel derby significa che non abbiamo capito niente di quello che dobbiamo fare e ci aspetta. Deve essere resettato tutto nel più breve tempo possibile e capire che ci aspetta la Lazio e dovremo dare risposte importanti. Quando mi parlate di crescita dico che siamo ancora alla quinta giornata. C'è un percorso talmente lungo che non si possono fare premonizioni. Sarà un percorso lungo in cui ci sarà da cadere e bisognerà essere bravi a rialzarsi. Il tempo dirà se sapremo farlo. Vedo proclami e facili situazioni, dopo quattro giornate si parla di questo e di quello. Ho l'esperienza giusta per dire che questo viene fatto ad arte per darci qualche bella 'saccagnata'. Dovremo essere bravi a restare coi piedi per terra perché non sarà facile. Ribadisco che ci sono due squadre, il Napoli non lo state calcolando ma è molto forte. Non hanno venduto nessuno e hanno migliorato la rosa. La Juventus è molto molto forte. Poi iniziamo a considerare le altre tra cui l'Inter".
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