Covid, tamponi Lazio, il laboratorio: "Abbiamo segnalato positività"
DaEurosport
Aggiornato 04/11/2020 alle 15:37 GMT+1
Le parole di Massimiliano Taccone di Futura Diagnostica: "Abbiamo comunicato la positività, poi se far giocare un calciatore non dipende da noi ma dallo staff medico della società".
Si arricchisce di nuovi risvolti il caso Lazio-tamponi. Nella sfida di Champions contro lo Zenit (calcio d'inizio alle 18.55), Simone Inzaghi non potrà fare affidamento su Immobile, Leiva e Strakosha, stoppati dalla UEFA per i vincoli sui tamponi. Una decisione che ha portato la società biancoceleste a sottolineare - tramite il responsabile medico Ivo Pulcini - che i tamponi della stessa UEFA possano essere leggermente diversi da quelli effettuati in Italia. Dopo l'apertura di un fascicolo da parte della FIGC su eventuali violazioni dei protocolli sanitari, a intervenire sulla vicenda è stato il laboratorio che processa i tamponi in casa Lazio, la Futura Diagnostica di Avellino.
È stato Massimiliano Taccone, figlio del proprietario e presidente del Cda, a prendere la parola in un'intervista a ilciriaco.it. "A differenza della stragrande maggioranza dei laboratori, noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici. Tra questi 3, c’è un gene della famiglia coronavirus che non è però specifico del Covid-19. Dunque, con i nostri laboratori, segnalammo il gene positivo, ma questo non è un gene che infetta. Non vogliamo entrare nel merito, abbiamo specificato la positività di questo gene e cosa comporta, poi se far giocare un calciatore o meno non dipende da noi ma dallo staff medico della società in questione. Di certo alla Lazio non sono sprovveduti, sanno quel che fanno".
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