Frattura totale tra Mario Balotelli e il Brescia: chiesto il licenziamento per giusta causa

Niente risoluzione consensuale, ma lettera di licenziamento per giusta causa. I rapporti tra Mario Balotelli e il Brescia di Massimo Cellino continuano ad avvitarsi in una spirale sempre più negativa che lascia ormai ben poco spazio al dialogo e a una speranza di riappacificazione tra le parti. Il patron delle Rondinelle ha fatto partire il ricorso per la risoluzione del contratto di Mario Balotelli, una giusta causa derivante dalle numerose assenze agli allenamenti e dall'atteggiamento poco collaborativo e professionale tenuto dal giocatore negli ultimi giorni di ripresa dell'attività sportiva dopo lo stop per la pandemia di coronavirus.

La frattura, iniziata in maniera ufficiale il 26 maggio, quando Balotelli non si presentò agli allenamenti per indisposizione, si è ampliata questa settimana: Supermario, che aveva svolto lavoro differenziato concentrandosi sulla parte atletica ma restando lontano dal resto del gruppo, è tornato assente a causa di un problema gastrointestinale con certificato medico di copertura per sette giorni. Il malcontento del giocatore e la distanza con la società è palpabile, come testimoniata dal rendimento di Balotelli nelle giornate precedenti lo stop del campionato e dalle dichiarazioni a tinte fosche dello stesso Cellino di qualche giorno fa, quando ammetteva di aver commesso un errore di valutazione nell'immaginare di poter rivitalizzare e responsabilizzare Supermario facendone un punto di riferimento della squadra della sua città.

Il ricorso verrà inviato al Collegio arbitrale che sarà chiamato a pronunciarsi sulla questione, ma i tempi di attesa rischiano di prolungarsi parecchio. Nel frattempo, Balotelli resta fermo alle cinque reti realizzate in 19 gare con la maglia del Brescia.