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Gattuso: "Napoli squadra in difficoltà. Fischi ad Insigne? Non ha giocato male solo lui"

Luca Stamerra

Aggiornato 15/12/2019 alle 11:15 GMT+1

Dopo il ko contro il Parma, Gattuso prova ad analizzare la sua prima gara come allenatore del Napoli. Non è un problema tecnico, a detta del tecnico calabrese, anche se a partita in corso sono stati utilizzati più moduli dal 4-3-3 al 4-2-4, passando per il 4-2-3-1. "Il vero problema? Mentale. Il Napoli non è abituato a vincere queste situazioni".

Gattuso - Napoli-Parma - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

È un Gattuso deluso quello che si presenta in sala stampa dopo Napoli-Parma. Il suo debutto non è andato come sperato, con il ko interno contro i ducali che hanno fatto segnare la seconda sconfitta consecutiva in campionato al San Paolo. Il 4° posto diventa sempre più lontano, ma Gattuso spera solo in una crescita della sua squadra.
Non credo alla sfortuna. In questo momento non stiamo bene mentalmente. Ci abbiamo messo del nostro. Ci siamo fatti prendere dall'entusiasmo, la squadra sa che un terzino deve andare e uno no, non credo alla sfortuna. Il Napoli ha potenziale e deve tornare a crederci, togliendosi dalla testa queste problematiche. Questa è una grande squadra, composta da giocatori fortissimi, ma è un momento così e stiamo pagando tutto questo. Ci sono state cose positive, ma non bastano. È una squadra in sofferenza. Non appena vuoi fare qualcosa di diverso ti scopri, con un attaccante in più, e succede questo. La squadra ha pochissimo equilibrio

Fischi ad Insigne?

Non parlerei solo di lui. Questa squadra per 9-10 anni è sempre stata seconda o terza in classifica. Ora si fa fatica e ci stanno i fischi dei tifosi. Dobbiamo tornare ad essere brillanti, a fare le cose con entusiasmo, a non pensare 'Se succede qualcosa...'. Non voglio parlare solo di Insigne, non ha giocato male solo lui. Questa squadra è costruita per arrivare nelle posizioni alte, ma in questo momento non arrivano le buone prestazioni

Cosa si è detto con i giocatori in questi primi giorni?

Ho parlato coi calciatori. Loro sono nelle posizioni in cui hanno giocato per tantissimo tempo. Negli ultimi 15 minuti abbiamo provato anche il 4-2-4 per portarla a casa, ma in questo momento la cosa più importante è l'equilibrio. Bisogna sistemare la pressione, c'è tanto da lavorare sia su questo che sulla questione mentale. La squadra sta pagando il fatto che non vince da 50 e passa giorni. Lo dimostrano anche i primi 10 minuti. Ogni minuto ne combinavamo una. I primi 10 minuti rispecchiano il nostro momento

4° posto ancora raggiungibile per il Napoli?

In questo momento abbiamo il dovere di pensarci ma soprattutto di lavorare. La classifica è brutta in questo momento, per questo dobbiamo prendere le nostre energie e migliorare condizioni fisica e mentale, visto che ora siamo in grande difficoltà

Analogie con il debutto con il Milan?

Quella volta là era una squadra in difficoltà, ma che veniva da 4-5 anni con problemi. Qui invece, tutto quello che sta succedendo è qualcosa di nuovo. In questo spogliatoio i calciatori hanno scritto pagine importanti di questo club, con ottimi risultati, e ora si trovano a gestire una situazione che non avevano mai toccato con mano
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