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Ibrahimovic-Cristiano Ronaldo, tensione in campo: "Lo conosci, paralo", e Ibra risponde con un gesto

Lorenzo Rigamonti

Aggiornato 08/07/2020 alle 10:02 GMT+2

Curiosa scena tra i due campioni di Milan e Juventus, frutto del loro inestinguibile fuoco competitivo. Una tensione agonistica che sarebbe durata fino al 70', quando dalla panchina lo svedese ha chiuso la lotta a distanza indirizzando un gesto eloquente a un giocatore ancora in campo.

Ibrahimovic-Ronaldo, storie tese dopo il rigore realizzato dallo svedese in Milan-Juventus

Credit Foto Getty Images

Milan-Juventus ha significato anche un duello tra due titani. Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, due colonne portanti del XXI secolo calcistico. 38 anni per lo svedese e 35 per il portoghese, che ancora una volta si sono dimostrati dei punti cardine per le loro rispettive squadre.
E quando i loro mondi collidono, possono nascere dei siparietti curiosi: al 62’ il Milan ha accorciato le distanze dalla Juve grazie al rigore di Zlatan; prima del calcio dal dischetto Ronaldo ha tentato di entrare nella testa dello svedese e offuscargli la visione: "Lo conosci, paralo!”, ha urlato CR7 a Szczesny dal limite dell’area di rigore. Ibra ha risposto rivolgendo un’occhiataccia al portoghese; dal dischetto ha spiazzato il portiere bianconero, forse troppo condizionato dalle frettolose indicazioni di CR7 e compagni durante la rincorsa dello svedese. Dopo aver insaccato alla destra di Szczesny, l’attaccante rossonero ha trotterellato verso la metacampo: in una manciata di minuti il Milan avrebbe ribaltato il risultato, e il sorriso beffardo di Ibrahimovic è la fotografia di una notte perfetta per i Diavoli rossoneri. CR7 non può far altro che sorridere a sua volta.
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Ibrahimovic-Ronaldo, storie tese dopo il rigore realizzato dallo svedese in Milan-Juventus

Credit Foto Getty Images

Dalle telecamere Sky si è pure intravisto un gesto di stizza da parte di Zlatan; dopo essere uscito dal campo, lo svedese è stato pizzicato dalle telecamere mimando con le mani un gesto provocatorio: “Parla, parla…” sembra indicare a qualcuno ancora in campo. Non c’è alcuna certezza riguardo a chi fosse indirizzato quel gesto, ma di sicuro abbiamo assistito a un grande spettacolo messo in moto dalla scintilla competitiva di due icone calcistiche senza età.
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