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Il Pagellone della Juventus campione 19/20: Dybala uomo chiave, impatto De Ligt, bene Bentancur

Enrico Turcato

Aggiornato 27/07/2020 alle 09:44 GMT+2

Scopriamo insieme i voti ai migliori e ai peggiori della splendida cavalcata bianconera verso il nono Scudetto consecutive. Dybala uomo copertina, CR7 senza avversari, ottima stagione per De Ligt, Cuadrado, Bentancur. Tra le delusioni Danilo, Khedira, Ramsey e Bernardeschi

Pagellone Juventus - Serie A 2019-2020

Credit Foto Eurosport

Portieri

Wojciech SZCZESNY 7,5
Colonna e sicurezza. Le parate decisive nelle vittorie interne su Fiorentina e Milan, la super prestazione con il Sassuolo e vari acuti nel corso di tutto il campionato. Il portiere polacco si è confermato ad alti livelli e, grazie anche a qualche turno di riposo per dare spazio a Buffon, si è sempre fatto trovare pronto. La Juventus di Sarri, rispetto alle precedenti, ha concesso molto di più in fase difensiva, ma la continuità di rendimento di Szczesny non ha subito contraccolpi. Ottimo portiere.
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Parata di Szczesny, Sassuolo-Juventus, Serie A 2019-20

Credit Foto Getty Images

Gianluigi BUFFON 7
Otto presenze, utili a fargli superare il record di Paolo Maldini. Buffon, a 42 anni compiuti, ha saputo reinventarsi nel ruolo di secondo e, quando ne ha avuto la possibilità, ha dimostrato di poter ancora fare la differenza in Serie A. La gara di andata con il Bologna e il derby di ritorno lo confermano. Gigi c’é sempre.
Carlo PINSOGLIO SV
Uomo spogliatoio e “mascotte”. Ronaldo spesso lo cerca dopo aver segnato. Nelle vittorie contano anche personaggi del genere.

Difensori

Matthijs DE LIGT 8
Impressionante. Veramente impressionante. Un veterano di 20 anni che, dopo qualche piccola distrazione iniziale e un paio di falli di mano di troppo, si è adattato in modo velocissimo al campionato italiano, dimostrando tutto il suo valore. Difensore forte, potente, abile nel gioco aereo e nell’anticipo, sempre ben posizionato, indistruttibile. Negli ultimi due mesi ha giocato con una spalla ko, ma non lo ha dato a vedere. L’investimento della Juventus per il colosso olandese sembra giustificato: in Europa non esiste nessun altro prospetto difensivo di questo spessore e di questa etá.
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De Ligt

Credit Foto Getty Images

Juan CUADRADO 7,5
Lo mettiamo tra i difensori perché, nei fatti, ha praticamente sempre giocato dietro. Ottimo il campionato del colombiano, che da terzino ha spesso fatto la differenza, confermando i progressi già evidenziati nell’era Allegri. 31 presenze, due reti, una fascia dominate. Cuadrado é un apporto offensivo costante, ma è sicuramente migliorato anche nel difendere. Per Sarri é stato un intoccabile.
Leonardo BONUCCI 7,5
Qualche amnesia, qualche solito eccesso di personalità, ma nel complesso anche il campionato di Bonucci é stato di buon livello. Il più presente, a segno ben tre volte, chiamato sempre ad impostare e verticalizzare, a volte tradito da una linea difensiva molto alta. Bonucci spesso viene massacrato al primo errore, ma non tradisce mai le attese se si allarga lo sguardo all’intera stagione. Piccolo e doveroso appunto: molto meglio pre lockdown che post lockdown.
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Bonucci al veleno: "C'era chi ci credeva e voleva fare un campionato a parte..."

Merih DEMIRAL 6,5
Cinque presenze e poi l’infortunio a Roma, proprio mentre sembrava essersi preso una maglia fissa da titolare. Difensore molto interessante questo turco prorompente e senza paure. Da rivedere nel prossimo campionato.
Giorgio CHIELLINI SV
Non valutabile, a causa del lungo e serio infortunio. Sicuramente a livello di spogliatoio e di gestione interna si sarà fatto come sempre sentire.
Alex SANDRO 5,5
Insomma. Un paio di assist e una rete importante contro il Sassuolo al Mapei Stadium, ma anche diverse (troppe) prestazioni negative. Una fase involutiva preoccupante quella del laterale brasiliano, cominciata oltre due anni fa. La sensazione è che il suo futuro alla Juventus non sia così certo.
Mattia DE SCIGLIO 5,5
Non ha fatto male quando é stato chiamato in causa, ma non è un giocatore sul quale la Juventus può fare affidamento. Troppi problemi fisici, troppi guai muscolari, troppe assenze. Nella valutazione di un giocatore bisogna tener contro anche di questo.
Daniele RUGANI 5
Poco utilizzato, spesso ignorato, ma mai convincente. Sarri si è preso le sue responsabilità, ma é altrettanto vero che Rugani si è perso, ha perso fiducia ed è stato relegato al ruolo di quinta scelta difensiva. La prestazione di luglio a San Siro ne ha spiegato chiaramente i motivi.
DANILO 5
Per quanto é stato pagato e per chi doveva sostituire (Cancelo), una delle grandi delusioni della stagione bianconera. In affanno dietro e qualitativamente insufficiente in fase offensiva. Non ha mai convinto, nemmeno nella seconda parte di stagione in cui ha trovato piú spazio.

Centrocampisti

Rodrigo BENTANCUR 7,5
La vera sorpresa del campionato bianconero. Aveva chiuso la scorsa stagione in crescendo e ha continuato su questa strada il suo percorso di crescita. Mezz’ala o regista al posto di Pjanic, fondamentale nel lavoro di pressing e recupero palla, bravo nel giocare semplice e intelligente nell’aiutare qualsiasi compagno. Rodrigo Bentancur è l’unico centrocampista di questa Juventus che pare essere adeguato a un top club europeo.
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Rodrigo Bentancur - Fiorentina-Juventus - Serie A 2018/2019 - LaPresse

Credit Foto LaPresse

Miralem PJANIC 6,5
Mezzo voto in più perché pur essendo certo del passaggio al Barcellona, si è comportato da professionista e ha continuato a dare il suo apporto alla causa bianconera. Era partito fortissimo il bosniaco e sembrava potesse essere il fulcro della nuova Juve di Sarri. Con il passare dei mesi è calato, ha perso sicurezza e ha offerto una serie di prove non all’altezza. Il suo ciclo alla Juve è finito con un ennesimo successo.
Blaise MATUIDI 6
Sufficienza di stima per impegno e orgoglio mostrati. E perché non deve essere facile giocare sempre da mezz’ala di sacrificio dietro a Ronaldo. In generale anche il francese è apparso in netto calo rispetto al passato, meno brillante e meno convincente. Può essere una buona riserva, non più un titolare.
Adrien RABIOT 6
Qui il mezzo voto in più è per la crescita post lockdown. Il Rabiot della prima parte di stagione era da 4 secco. Poi, invece, è venuto fuori e in queste ultime decisive partite è sempre stato uno dei migliori. Illusione estiva o aveva solo bisogno di adattamento? Lo scopriremo (forse) nella prossima stagione.
Aaron RAMSEY 5,5
Alla fine ha messo insieme 22 presenze e tre gol (tra cui uno decisivo contro l’Inter), ma complessivamente ci si aspettava molto di più dal gallese. Non è mai diventata la mezz’ala tecnica alla Zielinski indispensabile per Sarri, non ha mai fatto vedere davvero appieno il suo valore. Resta un ibrido non facilmente inquadrabile nel gioco voluto dall’ex tecnico di Chelsea e Napoli.
Sami KHEDIRA 4,5
12 presenze, distribuite qua e lá, tra un infortunio e l’altro. Anche lui era partito forte, ma si è fermato subito. Una nuova annata condizionata da troppi malanni fisici e un apporto pressoché nullo alla causa. Qui il mezzo voto in meno è per quanto percepisce in rapporto a quanto ha offerto. Nettamente la peggior annata in bianconero del tedesco.

Attaccanti

Paulo DYBALA 9,5
La copertina dello Scudetto 2019/20 la diamo a lui, alla “Joya”. Decisivo nei momenti decisivi, con gol pesantissimi segnati all’Atalanta (andata), all’Inter (andata e ritorno) e alle squadre incontrate nell’iniziale periodo post lockdown. L’argentino è tornato a dipingere calcio, a fornire assist, a ritagliarsi un ruolo chiave nelle vittorie bianconere, a duettare con Ronaldo o Higuain. Leader tecnico e trascinatore. Veramente un campionato da ricordare.
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Juventus-Lazio, Serie A 2019-2020: esultanza Paulo Dybala - Cristiano Ronaldo (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Cristiano RONALDO 9
Senza troppi giri di parole: bionico e illegale. Un campione raro, per impegno, dedizione, voglia, “fame” e spirito. Ha segnato più di 30 gol e ha dimostrato di essere ancora un fuoriclasse unico per ogni tipo di campionato o situazione. Il colpo di testa segnato alla Sampdoria, staccando a quasi tre metri da terra, resterá una delle immagini simbolo della sua esperienza italiana. Con CR7 in campo la Juventus parte quasi sempre da 1-0.
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Cristiano Ronaldo

Credit Foto Getty Images

Gonzalo HIGUAIN 6,5
Meglio nella prima parte che nella seconda. Nel post lockdown é stato pesantemente condizionato da quello che gli é accaduto durante il lockdown e che evidentemente ha inciso a livello morale. Il “Pipa” ha comunque messo a referto dei sigilli importanti (a Bergamo con l’Atalanta e a Milano con l’Inter, soprattutto) e, pur con qualche pausa, si è in parte preso la scena. Potrebbe essere la sua ultima recita in bianconero, chiusa con il suo terzo Scudetto italiano.
Douglas COSTA 5,5
Sarri lo aveva indicato ad Agosto 2019 come uomo fondamentale della imminente stagione juventina. Mentiva. Poco piú di 20 presenze, un solo gol segnato, tanto tempo ai box. Un altro giocatore molto forte sul quale però, visti i persistenti problemi fisici, non è possibile investire per il futuro. Douglas Costa troppo, lo dice anche il nome.
Federico BERNARDESCHI 5
Il 5 è generoso e dovuto all’equilibrio che in qualche modo è riuscito a dare per rendere possibile la convivenza tra Dybala e Ronaldo. Ma un esterno d’attacco della Juventus non può collezionare 27 presenze e un gol (dopo 43 tiri) e non può nascondersi dalle proprie responsabilità. Probabilmente questo è il campionato che ha defitivamente sancito la reale verità: Bernardeschi non è da Juventus e, probabilmente, non lo sarà mai.
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La cavalcata trionfale della Juventus: le partite chiave per il 9° Scudetto consecutivo

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