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Inzaghi: "Giocare 4 partite in 2 settimane è dura"; Pioli: "Pensiamo già alla Juventus"

Luca Stamerra

Aggiornato 05/07/2020 alle 00:33 GMT+2

Il tecnico della Lazio analizza lo 0-3 contro il Milan all'Olimpico: "Giocare senza punte e senza riferimenti contro una squadra fisica come il Milan è stato un problema". Poi Pioli: "Con così tante partite ravvicinate, archivio in fretta questa vittoria e pensiamo alla Juventus. Futuro? Io lavoro benissimo a Milanello".

Simone Inzaghi - Lazio-Milan - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Simone INZAGHI (All. Lazio)

Sconfitta che pesa per la classifica e per la nostra rincorsa, ma avevamo delle difficoltà oggettive. In più non siamo stati fortunatissimi negli episodi chiave. Nel primo tempo abbiamo preso gol su un'autorete e su un rigore. E quando la potevamo riaprire sul gol annullato a Lazzari, poi abbiamo preso il 3-0 e la partita si è chiusa. Giocare 4 partite in nemmeno 2 settimane diventa difficile ma dobbiamo guardare avanti a cominciare dalla prossima trasferta di Lecce. Non abbiamo nessuna intenzione di mollare. Forse perderemo anche Correa, che se ci fossero stati Immobile e Caicedo non avrebbe giocato: sta convivendo con un problemino e ha stretto i denti. Mi spiace non poter fare delle rotazioni. Giocare senza punte e senza riferimenti contro una squadra fisica come il Milan è stato un problema

Stefano PIOLI (All. Milan)

Stiamo già pensando alla gara contro la Juventus. Giocando così spesso partite di questa importanza, archiviamo in fretta questa bella vittoria e ci proiettiamo subito verso il prossimo impegno. Conosciamo il valore degli avversari, ma vogliamo insistere

Ibrahimovic sempre importante per lo spogliatoio

Non c'è dubbio che ci abbia fatto crescere sotto tanti punti di vista. Può ancora fare la differenza, è un piacere poter lavorare con lui. Adesso manca un mese per cercare di fare più punti possibili e cercare di finire al meglio il nostro campionato
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Ibrahimovic - Lazio-Milan - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Ma questo Milan ha un nuovo equilibrio grazie a Pioli

La sensazione che si ha da fuori del club è diversa da quella che ho io, a Milanello si lavora benissimo. I ragazzi mi hanno sempre dato grande disponibilità, conoscono il peso della maglia che indossano. Non so cosa sarà del mio futuro, ma il club non ci ha fatto mancare niente. Siamo tutti concentrati, sappiamo di dover lottare fino alla fine per portare il Milan, che è uno dei club più prestigiosi del mondo, in Europa League. Abbiamo situazioni individuali particolari, in tanti hanno firmato l'estensione del contratto e probabilmente non rimarranno l'anno prossimo, ma dal loro atteggiamento dobbiamo trarre tutte queste situazioni positive. Non è il momento di esultare, dobbiamo soltanto pensare alla prossima partita. È la quarta volta che affrontiamo la Juventus, rispetto all'ultima volta sono cresciuti moltissimo, ma anche noi, e vogliamo giocarcela alla pari

Numeri impressionanti per Rebic

In questo momento è importante parlare coi giocatori, sentire le loro sensazioni. Lui stasera aveva bisogno di rifiatare, soprattutto mentalmente. Può giocare insieme ad Ibra, che non ha i 90 minuti in questo momento. Vedremo se Çalhanoglu sarà della partita, ma ho tante possibilità di scelta
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