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Juventus-Napoli, De Luca: "Da Agnelli parole penose: evitato il contagio di Ronaldo"

Stefano Fonsato

Aggiornato 09/10/2020 alle 18:12 GMT+2

Parole al vetriolo quelle pronunciate dal presidente della regione Campania Vincenzo De Luca durante una diretta Facebook e indirizzare al numero uno della Juventus, Andrea Agnelli. Fanno da eco alle polemiche post Juventus-Napoli, non disputata dopo che il il club partenopeo - su indicazione dell'Asl in merito alle positività di Zielinski ed Elmas - non è partita per Torino.

Vincenzo De Luca - Andrea Agnelli

Credit Foto Getty Images

Stiamo ancora aspettando dalla Juventus i ringraziamenti alle Asl e al Napoli per aver evitato di contagiare Cristiano Ronaldo.
Sono le parole pronunciate dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante una diretta Facebook e indirizzare al numero uno della Juventus, Andrea Agnelli. Fanno da eco alle polemiche post Juventus-Napoli, non disputata dopo che il club partenopeo - su indicazione dell'Azienda Sanitaria Locale in merito alle positività di Piotr Zielinski ed Eljif Elmas - non è partita per Torino per disputare il match valevole per la terza giornata di Serie A. De Luca ha proseguito:
C'è già stata l'esperienza del Genoa al San Paolo. Pensate se il Napoli avesse fatto la stessa cosa: andiamo in allegria, tutti positivi di virus e di spirito, a fare l'incontro di pallone. Poi magari una settimana dopo, Cristiano Ronaldo positivo... Avremmo conquistato i titoli del New York Times, per la gloria dell'Italia.
Poi, i chiarimenti in merito sul lavoro di Asl 1 e 2 di Napoli:
Ci sono stati due giocatori positivi del Napoli. Le Aziende Sanitarie Locali vengono investite del problema e fanno semplicemente quello che prevede la legge. Ovvero, mettono in isolamento domiciliare i contatti stretti per fare i tamponi e assicurarsi che siano negativi. La Figc ha un protocollo in deroga rispetto alle disposizioni relative ai positivi del Ministero della Salute e della regione. Nasce un polverone, il protocollo è un atto privato che non conta alcunché dal punto di vista sanitario. I calciatori, dal punto di vista sanitario, vengono sottoposti alle medesime regole di tutti i cittadini italiani. Il Napoli non è partito perché è stato messo in quarantena dalle ASL.
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Domenica 4 ottobre 2020 - Juventus-Napoli non disputata (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Quindi, un nuovo attacco sferrato ad Andrea Agnelli:
La Juventus, per bocca del suo presidente, ha fatto una dichiarazione penosa, imbarazzante, dicendo che siccome c'è un protocollo sarebbero andati allo stadio per fare una dura competizione con i raccattapalle. Il presidente della Juve è un uomo appassionato, oltre che di palle e palloni, penso anche di filosofia. E mi permetto, a questo proposito, di ricordargli quello che diceva Schopenhauer: "la gloria bisogna conquistarla, l'onore basta non perderlo". Se io mi fossi comportato così, sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Come ci si può, mi chiedo, ridurre alla meschinità di voler vincere un incontro con gli antagonisti messi in quarantena non per volontà propria, ma da una Asl?
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Agnelli: "De Laurentiis? Gli ho detto la Juve si attiene ai regolamenti"

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