Lazio-Milan, Inzaghi: "Abituati ad emergenza. Ibrahimovic osservato speciale"

DaLorenzo Rigamonti

Aggiornato 03/07/2020 alle 14:22 GMT+2

Simone Inzaghi si è presentato alla conferenza stampa precedente la partita di sabato contro il Milan, in programma alle 21:45. Inzaghi ha ribadito il mantra: "La Champions League è il nostro Scudetto", e ha chiarito la situazione su un paio di giocatori acciaccati.

Nella conferenza stampa che segna la vigilia del match contro il Milan, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha risposto alle domande più urgenti: dalla disposizione tattica della squadra in vista di sabato, alla situazione infortuni, al sogno Scudetto.

Sulla formazione in vista della gara di domani

"Prima dobbiamo fare l'allenamento di domani mattina, dobbiamo vedere le condizioni di Leiva e Cataldi, se possono aiutarci. Hanno grandissima voglia, ma hanno qualche problema. Domattina faremo un breve risveglio muscolare, vedremo se giocheranno. Siamo abituati a vivere in emergenza, con le defezioni. Ma sono convinto che qualsiasi schieramento, qualsiasi modulo, qualsiasi uomo, la squadra riuscirà a fare una bella gara".

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Sul ballottaggio Leiva – Cataldi

"Per quanto riguarda Leiva e Cataldi ci siamo presi un giorno in più per decidere. Oggi si sono allenati un po' con la squadra. Leiva ha avuto l'operazione durante il lockdown, sta un po' meglio. Cataldi ha avuto una distorsione importante: vedremo per domani se riusciremo a convocarli. Lazzari è convocato"

Una Lazio abituata a lavorare in emergenza?

"Sì, i ragazzi l'hanno dimostrato a Torino. Era la terza partita in pochi giorni. Dopo la Fiorentina eravamo in grande emergenza, ma i ragazzi hanno dimostrato carattere, umiltà e spirito di sacrificio"

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Sul sogno Scudetto

"Questi ragazzi stanno facendo una grande stagione, sono orgoglioso di loro. Alla Champions manca poco, è quello il nostro scudetto. Sappiamo che stiamo facendo qualcosa di straordinario, ma dobbiamo andare avanti così".

Sul record di panchine con la Lazio

"E' un dato che mi piace e so che tra poco verrà battuto. Sono qui da tanti anni e sono molto legato a questi calciatori. Senza di loro non ci sarebbero state le vittorie e questa grande marcia in questa stagione. Ora guardiamo al Milan, squadra organizzata con ottimi calciatori da affrontare nel migliore dei modi"

Su Pioli e Ibra

"Lo conosco bene, era qua quando allenavo la Primavera. Molto preparato, un'ottima persona con cui è stato un piacere parlare di calcio. Ibra è un top player, vedremo se giocherà dall'inizio, sarà un osservato speciale".

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