Le pagelle di Atalanta-Fiorentina 2-2: Chiesa e Ribery ispirati
DaEurosport
Aggiornato 22/09/2019 alle 22:21 GMT+2
Diamo i voti ai protagonisti del match del Tardini: il migliore in campo è il figlio d'arte ma anche il francese brilla. Nella Dea bene Gomez e Ilicic, Palomino è una calamità.
Le pagelle dell'Atalanta
Pierluigi GOLLINI 6 – Incassa due gol ma non ha grandi colpe. Sul primo è beffato dalla deviazione di Palomino, sul secondo può solo applaudire Chiesa e Ribery.
Andrea MASIELLO 6 – Finché c’è lui in campo, la difesa è coperta e le chiusure sono puntuali. Sacrificato per la rimonta (dal 57’ Alejandro Dario GOMEZ 7 – Entra e dipinge l’assist per Ilicic. Innesca la reazione della squadra).
José Luis PALOMINO 4,5 – Negativo in tutto e per tutto. La deviazione sul gol di Chiesa è sfortunata, ma quando si fa “uccellare” sempre da Chiesa, in occasione dello 0-2, rimedia una magra figura. Ingiustificabile.
Berat DJIMSITI 5 – Balla di fronte alla coppia di attaccanti leggeri della Viola. Prego, ripassare.
Robin GOSENS 6 – La spinta va a corrente alternata ma le cose migliori l’Atalanta le mostra sulle corsie esterne (dall’85’ Guilherme ARANA s.v.).
Marten DE ROON 5,5 – Perde troppi palloni rispetto ai suoi standard. Potrebbe riscattarsi con l’assist per il 2-2, ma il tocco di braccio c’è. Sarà anche fortuito ma il regolamento quest’anno parla chiaro in questi frangenti.
Ruslan MALINOVSKYI 6,5 – Uno dei più brillanti in assoluto, soprattutto nella prima frazione. Apre varchi e manda in porta gli attaccanti che, però, sparano a salve.
Timothy CASTAGNE 7 – E’ un jolly la rete che vale il pareggio al 95’. Fa bene a provarci dopo una gara di spinta sulla corsia d’ordinanza.
Mario PASALIC 5,5 - Ammonito in avvio, è inconcludente e meno ispirato del compagno. S’illude con il gol annullato, ma la “colpa” è di de Roon.
Luis MURIEL 5 - Questa volta stecca divorandosi dal cuore dell’area un gol a tu per tu con il portiere avversario, al termine del primo tempo. Quando esce, la Dea cambia marcia (dal 57’ Josip ILICIC 7 – Stop di petto e zampata vincente. Accende la luce con l’1-2).
Duvan ZAPATA 5 – In beata solitudine, fallisce una comoda occasione nel primo tempo. Non è la sua miglior partita, sono altri a fare la differenza.
All. Gian Piero GASPERINI 6 – Salvato in extremis, ottiene un altro risultato positivo riacciuffato per i capelli dopo Genova. Dimenticata la batosta di Zagabria per la reazione della squadra.
Le pagelle della Fiorentina
Bartłomiej DRAGOWSKI 5,5 – Sul gol di Ilicic non può nulla, su quello di Castagne ha poche responsabilità. In assoluto, non è un fulmine né un esempio di reattività al Tardini.
Nikola MILENKOVIC 6 – Ordinato, disputa una buona prova e contiene la coppia Muriel-Zapata. I problemi arrivano in coda su Ilicic e Gomez.
German PEZZELLA 5,5 - Subito ammonito dopo 35 secondi, si fa condizionare dal giallo e lascia campo aperto a Zapata che, per sua fortuna, lo grazia.
Martin CACERES 6,5 – Rinfrancato, mette gamba ed esperienza a servizio della squadra.
Pol LIROLA 6 – Nella prima parte spinge e si propone, nella seconda rifiata. Incassa un giallo istantaneo nella ripresa.
Erick PULGAR 5,5 – L’uomo dei piazzati non è molto preciso e la qualità lascia a desiderare. La grinta c’è, ma gli manca un po’ di fiato nei minuti finali.
Milan BADELJ 6 – Le geometrie ci sono e mette ordine nella zona nevralgica, a volte anche da difensore aggiunto. Sfortunato sul colpo di testa su cui si avventa Castagne al 95’.
Gaetano CASTROVILLI 6,5 – Una conferma. A tutto campo, regala guizzi di classe e chiusure ammirevoli in fase di ripiegamento. Ottimo acquisto.
DALBERT 6 – Un po’ leggera la marcatura su Ilicic a vanificare, in parte, una prestazione gagliarda e coraggiosa. Spinge finché ne ha (dall’86’ Lorenzo VENUTI s.v.).
Federico CHIESA 7,5 - Un gol e un assist, una prova da leader. La Fiorentina gioca con l’attacco leggero e Montella in questo ha ragione: basta la classe che può compensare l’assenza di peso e centimetri. Anima della Viola, riceve fischi di frustrazione dal pubblico di fede bergamasca (dal 77’ Dusan VLAHOVIC 5,5 – Si perde nel traffico nella fase più delicata del match).
Franck RIBERY 7 - Una gemma il gol dello 0-2, una rete da fuoriclasse a coronamento di una prestazione sontuosa. Quando esce, la Fiorentina si squaglia: non è un caso. L'ex Bayern è lo straniero più anziano ad aver segnato il suo primo gol in Serie A, a 36 anni e 168 giorni (dal 66’ Kevin-Prince BOATENG 5,5 – Dovrebbe tener su la squadra e farla respirare. Non ci riesce praticamente mai).
All. Vincenzo MONTELLA 6,5 - Allunga la striscia a 13 partite di fila in Serie A da allenatore senza vittoria: è la sua peggiore in carriera. Questa volta la beffa è amara con la rimonta da 0-2 a 2-2 in extremis. Fiorentina fanalino di coda.
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