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Le pagelle di Lazio-Inter 2-1: Milinkovic-Savic ritrovato, Padelli è un problema per l'Inter

Simone Eterno

Aggiornato 17/02/2020 alle 10:04 GMT+1

Le pagelle del posticipo della 24a giornta Lazio-Inter: Milinkovic-Savic è il migliore in campo, Young una sorpresa. Il peggiore è Padelli, decisivo in negativo per la squadra di Antonio Conte.

Daniele Padelli

Credit Foto Getty Images

===LAZIO===
Thomas STRAKOSHA 5,5 – Non impeccabile sul gol, con una respinta tutt’altro che eccellente sulla conclusione di Candreva.
Luiz FELIPE 6 – Gioie e dolori per il brasiliano, che è sì fondamentale in un paio di occasioni – tipo il dribbling fermato di Young a quel punto lanciato in porta – ma anche autore di due o tre episodi davvero rischiosi, specie nel finale. La risultate è sufficiente, ma non eccellente.
Francesco ACERBI 7 – Il padrone indiscusso, il barone difensivo di questa Lazio. Un baluardo, una sicurezza. In una parola? Certezza. Anche stasera eccellente alla guida del reparto, nel corpo a corpo con Lukaku e nelle letture. Nel finale si immola anche su una conclusione proprio dell’attaccante belga.
Stefan RADU 6,5 – L’immagine è al triplice fischio, con Radu che cade a terra con i crampi: dà tutto e insieme ad Acerbi si conferma come un affidabilissimo compagno di reparto.
Adam MARUSIC 6 – Nel primo tempo soffre, forse anche più del dovuto. Poi esce, come tutta la Lazio, provandosi a far vedere anche con qualche sortita offensiva. I piedi non sono i più educati del mondo, ma resta un giocatore funzionale al sistema. E dunque prezioso.
Sergej MILINKOVIC-SAVIC 8 – Uomo partita. Domina, in mezzo al campo, sia sul piano tecnico che soprattutto su quello fisico. C’è la sua massa muscolare infatti su quel colpo di testa che permette a Immobile di arrivare al rigore; c’è la sua firma nel gol decisivo. C’è, soprattutto, quella personalità che si era andata perdendosi nella scorsa stagione. Ritrovato e protagonista.
Lucas LEIVA 6,5 – Un grande metronomo, un uomo prezioso in entrambe le fasi. E’ il geometra di questa Lazio e ne dà dimostrazione anche questa sera. Fondamentale in più di un’occasione nel fare schermo, non rinuncia persino nemmeno al corpo a copro con uno come Lukaku. Dall’80’ Danilo CATALDI – sv.
Luis ALBERTO 6,5 – Le solite eccellenti geometrie, anche in una partita dal ritmo più alto del solito e dalla categoria fisica dei ‘pesi massimi’, dove Luis Alberto solitamente non può contendere. Anche per lui comunque la serata non è nient’altro che una conferma: alla stagione, al livello.
JONY 5 – Soffre in tutte le fasi: spinge poco, ma soprattutto fatica a contente la spinta di Candreva. Insomma, l’Inter individua in quel lato di campo il punto debole della Lazio e martella a sinistra finché lo spagnolo rimane dentro. Con successo. Dal 63’ Manuel LAZZARI 6,5 – Entra bene in partita e si mette in mostra da subito come giocatore decisamente più incisivo di Jony.
Felipe CAICEDO 5,5 – Prova a lottare e rendersi utile, ma la verità è che ne vede poche. In soldoni la sua è la più classica delle quasi sufficienze: si impegna, ma non basta. Dal 63’ Joaquim CORREA 6 – Un paio di lampi, ma senza qualcosa di particolarmente eccellente.
Ciro IMMOBILE 6,5 – A volte dà la sensazione di fare fatica quando si alza il livello, ma poi alla fine in qualche modo è sempre decisivo. Lotta, si muove, trasforma il rigore e rischia nel finale la doppietta con una giocata super. Peccato sia poco freddo sotto porta, altrimenti avrebbe strappato di più.
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Inzaghi: "In altri campionati saremmo primi con largo vantaggio sulla seconda e la terza"

All. Simone INZAGHI 7 – Che dire ancora di questa Lazio? Inzaghi sta facendo i miracoli e non c’è altro da aggiungere. Questa squadra non solo gioca, ma sa anche reagire alle difficoltà, come questa sera. Un team in grado di trovare sempre una soluzione e di andare, rosa alla mano, molto oggettivamente, oltre i propri limiti naturali.
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Milinkovic-Savic e Ciro Immobile nell'abbraccio del post partita dopo la vittoria per 2-1 della Lazio sull'Inter

Credit Foto Getty Images

===INTER===
Daniele PADELLI 4,5 – Ancora una volta viene fuori qui il punto debole dell’Inter. La goffa scivolata sul primo gol, i riflessi non da top sulla palla di Milinkovic-Savic, che sbuca sì tra la mischia, ma dove forse un top si sarebbe inventato qualcosa. Insomma, se nel derby l’Inter si era salvata, oggi paga dazio. Servirà ritrovare Handanovic il prima possibile.
Diego GODIN 6 – Non si macchia di particolari errori o buchi difensivi. Gioca una buona gara, come tutto il resto del reparto dell’Inter. Dall’86’ Alexis SANCHEZ – sv.
Stefan DE VRIJ 6 – Bersagliato dal pubblico di casa fin dal primo tocco, gioca un match tutto sommato attento e senza sbavature.
Milan SKRINIAR 6 – E’ probabilmente il migliore della difesa dell’Inter, ma nulla di particolarmente esaltante dal meritarsi qualcosa in più rispetto ai compagni. Per intenderci: partita onesta e buon controllo della linea.
Antonio CANDREVA 6,5 – Generosissimo in entrambe le fasi, i suoi compiti li porta a termine con eccellenti risultati: è di fatto nel gol del vantaggio dell’Inter, ma soprattutto annulla totalmente Jony, sia quando deve spingere che quando deve contenere. Dal 76’ Victor MOSES 6 – Entra ma questa volta non riesce a essere incisivo come era stato nel derby. Senza infamia e senza lodi.
Matias VECINO 6 – E' generoso in mezzo al campo, ma stasera anche lui fatica a tenere il palleggio della Lazio.
Marcelo BROZOVIC 6,5 – Una buona partita quella del regista dell’Inter, autore anche di più che eccellenti ripartenze. Salverebbe anche un gol già fatto sulla linea, anche se di fatto poi il tentativo diventa vano. Dal 77’ Christian ERIKSEN 5,5 – Un ingresso un po’ molle in campo. Il danese non ha ancora evidentemente subito il lavaggio del cervello della dottrina di Conte. Ne avrà certamente modo e tempo durante la settimana, ne siamo certi.
Nicolò BARELLA 5,5 – Convince poco stasera, non riesce a rompere tra le linee e fatica anche più del solito nel contenere il ritmo della Lazio. Serata opaca.
Ashley YOUNG 7 – Il migliore in campo dell’Inter, con un primo tempo sornione acceso però da una gran conclusione volante: il gol infatti è meno semplice di quanto appaia. Va anche vicino a conquistarsi un rigore nella ripresa con una gran serpentina e poi piazza l’assist per il gol in offside di Lautaro. Gran serata, poco altro da dire.
Romelu LUKAKU 6,5 – Un armadio, letteralmente insormontabile. I ‘corpo a corpo’ sono davvero il suo territorio. Come al solito lotta e lavora per la squadra, anche se alla fine la difesa della Lazio riesce quasi sempre a contenerlo, riesce comunque a trovare il modo di impensierire tutti.
Lautaro MARTINEZ 5,5 – Prova a muoversi tra le linee, ma a parte qualche duetto sporadico stasera non riesce a incidere.
All. Antonio CONTE 6 – Poco da dire sulla prestazione. E’ la solita buona Inter, punita più che altro da un paio di episodi riguardanti un singolo (Padelli). Gli ingressi oggi non incidono più di tanto, ma questo va al di là delle colpe del tecnico.
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Conte: "Oggi non siamo grandi e non sappiamo gestire, i gol sono stati due regali"

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