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Le pagelle di Milan-Fiorentina 1-3: Leão tra i pochi a salvarsi nel Diavolo

Stefano Fonsato

Aggiornato 30/09/2019 alle 00:22 GMT+2

Diamo i voti al match di San Siro: Ribéry è da standing ovation, sospinto dalla freschezza di Chiesa e Castrovilli. Leão tra i pochi a salvarsi nel Diavolo insieme a Donnarumma. Musacchio sciagurato.

Franck Ribery esulta insieme a Castrovilli e Chiesa, Milan-Fiorentina, Getty Images

Credit Foto Getty Images

=== Milan ===

Gianluigi DONNARUMMA 7: un rigore respinto a Chiesa, un gol già fatto negato a Ribéry in occasione del primo calcio di rigore assegnato. Insieme a Leão, uno dei pochissimi a salvarsi.
Davide CALABRIA 5: scoraggiato, in ritardo su tanti, troppi palloni. Sulla destra viene rivoltato come un calzino da Dalbert e Ribéry.
Mateo MUSACCHIO 4: entrata insensata, a inizio ripresa, nei confronti di Ribéry. Viene giustamente espulso e lascia un Milan già in enorme difficoltà a districarsi in inferiorità numerica.
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L'espulsione di Mateo Musacchio, Milan-Fiorentina, Getty Images

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Alessio ROMAGNOLI 5,5: prova a tirare fuori l'orgoglio dai suoi compagni di squadra, non disdegna un paio di sortite offensive, ma finisce anch'egli per essere travolto da una serata sconcertante in termini generali.
Theo HERNANDEZ 5: Chiesa lo manda al bar in occasione dello 0-3. L'ex Real Madrid e Real Sociedad è ancora parecchio indietro a livello di condizione fisica e integrazione nella nuova realtà rossonera.
Franck KESSIE 5: combina poco a metà campo. Anche in fase di interdizione: ed è proprio qui che ci sarebbe da preoccuparsi.
Dal 46' Rade Krunic 4,5: totalmente spaesato nella metà campo rossonera. Non sembra proprio un giocatore "da Milan", così come tanti altri suoi compagni.
Ismaël BENNACER 4: provoca due rigori per altrettanti interventi ingenui, precipitosi. Serata assolutamente da dimenticare.
Hakan ÇALHANOGLU 4: perde un pallone sanguinoso in occasione dell'azione che porta al primo calcio di rigore con cui la Fiorentina sblocca il match. Poi sbaglia troppi passaggi, anche i più eliementari.
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Erick Pulgar, Hakan Calhanoglu, Milan-Fiorentina, LaPresse

Credit Foto LaPresse

SUSO 5: un sinistro a giro con cui, dopo lo 0-1, spaventa Dragowski. Poi, il nulla pneumatico.
Dal 76' Samu Castillejo 5,5: più nervi che grinta. E poca qualità là davanti.
Krzysztof PIATEK 5: la sensazione è che si trovi a totale a disagio nello scacchiere di Giampaolo. E Leão, per quanta qualità porti, non appare il suo compagno di reparto ideale. Viene sacrificato dopo l'espulsione di Musacchio.
Dal 57' Léo Duarte 5: fa fatica ad ambientarsi, al suo esordio ufficiale in maglia rossonera, in una situazione - va detto - difficilissima al suo ingresso in campo.
Rafael LEÃO 6,5: insieme a Donnarumma si salva, regalando anche attimi di grande calcio. Su tutti, il momento del gol, in cui "balla" tra le maglie della difesa avversaria prima di depositare con un tocco basso morbido in fondo al sacco.
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Rafael Leao, Milan-Fiorentina, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Mister Marco GIAMPAOLO 4: serata disastrosa. Per dirla con le sue parole, il suo Milan ora sembrava "un gruppo di giocatori ritrovatosi per la prima volta per giocare una partita".

=== Fiorentina ===

Bartlomiej DRAGOWSKI 6: una buona parata su Suso nel corso del primo tempo e un go quasi inevitabile subito a tu per tu con Leão.
Nikola MILENKOVIC 7: grandissima prova difensiva. Alza un muro in cui passa poco o nulla.
German PEZZELLA 6: qualche difficoltà su troppo a tu per tu con Leão; in ogni caso, appare in forma e particolarmente attento in fase di disimpegno.
Martin CACERES 6,5: è il principale incubo di Piatek, che fa fatica a muoversi con il suo trattamento "a francobollo".
Pol LIROLA 7: rullo compressore lungo l'out di destra, che percorre box to box.
Erick PULGAR 7: è, allo stesso tempo, il mediano ruvido e l'equilibratore della metà campo viola. Suo il gol dal dischetto che "stappa" il match. Un grandissimo acquisto della dirigenza viola: e pensare che, in estate, era stato accostato anche al Milan...
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Erick Pulgar spiazza Donnarumma e porta in vantaggio la Fiorentina a San Siro, Milan-Fiorentina,Imago

Credit Foto Imago

Milan BADELJ 7: nel primo tempo, tutti i palloni della manovra ospite passano sui suoi piedi. Nella ripresa gestisce con attenzione il vantaggio dei suoi.
Gaetano CASTROVILLI 8: un rigore procurato, un gol annullato e uno realizzato, il suo primo in Serie A. "Tuttocampista" moderno, concreto, leggiadro. Difficile da fermare con le buone. Specie con un Milan col morale così a terra.
Dal 79' Marco Benassi: sv.
DALBERT 7: a sinistra non lo ferma nessuno. Specie una versione così sottotono di Davide Calabria.
Federico CHIESA 7,5: l'unico neo è il rigore calciato addosso a Donnarumma. Per il resto, è il motorino della fase offensiva viola. Si procura un rigore, la passa a Castrovilli in occasione della rete annullata, suo il tiro-cross respinto dal portiere rossonero per la rete invece convalidata a Castrovilli, così come il corridoio indovinato per il tris griffato Ribéry.
Dall'84' Kevin Prince Boateng: sv.
Franck RIBERY 8,5: uno spettacolo vederlo trotterellare in campo. La sua prima prodezza arriva in occasione del primo penalty, in cui ubriaca l'intera difesa del Milan prima della conclusione respinta da Donnarumma. Nel secondo tempo fa impazzire Musacchio, che lo ferma con le cattive a metà campo facendosi espellere. Nel finale, arriva il meritato acuto personale e la standing ovation di San Siro.
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Franck Ribéry feiert ein Tor für den AC Florenz

Credit Foto Imago

Dall'89' Rachid Ghezzal: sv.
Mister Vincenzo MONTELLA 7: la sua Fiorentina sembra aver trovato vigore e concretezza; grande prova d'esame superata a San Siro, Milan scavalcato in classifica e diversi sassolini tolti dalle sue scarpe, ora molto più confortevoli.
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