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Le pagelle di Napoli-Inter 1-3: Lukaku e Lautaro, che coppia; Meret che disastro
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Pubblicato 06/01/2020 alle 22:43 GMT+1
I voti a Napoli-Inter, 18a giornata di Serie A: Lukaku decisivo con una super doppietta; e che coppia con Lautaro. Disastro Napoli dietro: che errori per Meret, Di Lorenzo e Manolas.
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===NAPOLI===
Alex MERET 4 – Imbarazzante papera sul secondo gol di Lukaku. Di fatto fa saltare tutti i piani partita del Napoli. Al di là di quella, con i piedi, commette poi più di un errore.
Elseid HYSAJ 5,5 – Il Napoli spinge poco e nulla a destra, ma in fase difensiva è comunque il migliore della linea. Il che dice tante cose... Dall’81’ Hirving LOZANO – sv.
Kostas MANOLAS 4,5 – Non da lui l’intervento che condanna definitivamente il Napoli e manda in gol Lautaro. Una specie di assist. Nel momento peggiore, ovvero con i suoi in massima spinta e quando sembrava potessero rientrare.
Giovanni DI LORENZO 4 – Uno scivolone di memoria ‘gerrardiana’. Quello costò al Liverpool il campionato, questo mette male fin da subito la partita del Napoli. In emergenza Gattuso lo sceglie come centrale, ma con Lukaku, al di là del clamoroso errore iniziale, soffre per tutta la sera un mismatch che è anche fisico.
Mario RUI 4,5 – Non mette un cross che sia uno. Ma neanche per sbaglio, eh.
ALLAN 6,5 – Bene in mezzo al campo, nelle chiusure e soprattutto nel dare la spinta al momento migliore del Napoli, ovvero tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa.
Fabian RUIZ 5 – Male. Non trova quasi mai l’imbucata giusta ma soprattutto sbaglia troppi passaggi per il suo standard di gioco. E’ anche graziato dall’arbitro da Doveri quando di stizza scaglia il pallone sulla panchina dell’Inter. Dall’84’ Fernando LLORENTE – sv.
Piotr ZIELINSKI 7 – Il migliore del Napoli. Tantissime giocate in mezzo al campo e più di un’inserimento di livello. Partita di alto livello, impreziosita dall’apertura che porta al gol del Napoli.
José Maria CALLEJON 6,5 – Un movimento che fa da una vita, ma che ancora funziona. Giocatore di estrema intelligenza ma soprattutto con dei tempi di gioco veramente straordinari.
Arek MILIK 6 – Presente sul gol, autore di una più che discreta partita, ma paga anche due colpi di testa nel primo tempo dove tutto solo in area piccola avrebbe dovuto fare meglio.
Lorenzo INSIGNE 5,5 – E’ vero, il Napoli lo cerca tantissimo e va quasi sempre dalla sua parte, forse per una reminescenza ancora di stampo sarriano. Poi però dobbiamo vedere gli episodi più importanti e sulla partita di Insigne pesa una clamorosa occasione sullo 0-0 che, se convertira, avrebbe forse scritto un’altra trama a questa serata. Ergo: non sufficiente.
All. Gennaro GATTUSO 6 – Se Meret commette un errore da principiante, se Di Lorenzo scivola come se fosse ‘calcio saponato’, se Insigne si mangia un gol sullo 0-0 e se Milik non coverte due buone occasioni di testa, quali sarebbero esattamente le colpe di Gennaro Gattuso?
===INTER===
Samir HANDANOVIC 6,5 – Miracolosa la parata nel primo tempo su Insigne, intervento che vale un gol. Nella ripresa è l’incrocio a graziarlo sulla punizione sempre del capitano partenopeo.
Milan SKRINIAR 6 – Riportato a destra, meno brillante rispetto ad altre serate, se la cava comunque col solito fisico anche se il giallo nel finale gli farà saltare l’Atalanta.
Stefan DE VRIJ 7,5 – Monumento. Solita granitica prova dell’olandese. La fotografia del suo match è la chirurgica chiusura nella ripresa su un contropiede 4 vs 3 del Napoli bloccando in pratica Callejon lanciato da solo contro Handanovic.
Alessandro BASTONI 6,5 – Lanciato ancora una volta dal primo minuto da Conte, ripaga la fiducia del tecnico leccese con una prova coraggiosa e di personalità nonostante la spinosa presenza di Callejon.
Antonio CANDREVA 6 – Spaventato da Insigne, che gli costa anche un giallo in avvio e ne pregiudica la prestazione, prende comunque le misure al capitano del Napoli e nella ripresa confeziona l’ottimo cross che propizia la rete di Lautaro.
Matias VECINO 6 – Pasticcia troppo col pallone tra i piedi, perde il duello a distanza con un Zielinski troppo libero di cucire gioco. Dal 73’ Stefano SENSI 6 – altri minuti importanti nelle gambe per l’ex Sassuolo alla ricerca della condizione migliore.
Marcelo BROZOVIC 6,5 – Qualche pallone perso, ma le sue geometrie sono imprescindibili per questa Inter soprattutto nel primo tempo dove apre spesso in due la difesa di Gattuso con improvvise verticalizzazioni per le due punte.
Roberto GAGLIARDINI 6 – Si allarga nella a sinistra nei classici schemi “Contiani” e poi si butta dentro con foga e diligenza. Nella ripresa però la spia della benzina lampeggia quasi subito. Dal 56’ Nicolò BARELLA 5,5 – Si rivede in campo dopo l’infortunio dello scorso 24 novembre a Dortmund. Pronti-via si prende subito un giallo, che gli costerà l’Atalanta sabato, e per il resto la solita insesauribile corsa. Rientro importante.
Cristiano BIRAGHI 5,5 – Soffre tantissimo le percussioni di un Callejon che gli scappa via in occasione della rete di Milik.
Lautaro MARTINEZ 7 – Alla prima vera occasione, su regalo di Manolas, non sbaglia. Nel momento più difficile dell’Inter, el Toro non si fa pregare e segna il gol numero 9 in questo campionato. Per il resto solita grande intesa con Lukaku.
Romelu LUKAKU 8 – Devastante nel primo tempo. Un tornado che s’abbatte e travolge tutta la difesa partenopea. Certo, i due gol sono propiziati dagli errori di Di Lorenzo e Meret, ma la prima frazione del bomber belga è semplicemente spaziale. Reti numero 13 e 14 per l’ex United, oltre al solito inestimabile lavoro di sacrificio e lavoro. Dall’88 BORJA VALERO – sv.
All. Antonio CONTE 7,5 – 18 ottobre 1997: Galante e autogol di Turrini. Questa l’ultima vittoria nerazzurra in campionato al San Paolo. Oltre 20 anni dopo, l’Inter sbanca nuovamente Napoli con una prestazione maiuscola: una prima mezz’ora devastante, poi una ripresa di controllo. Juventus nuovamente agganciata in vetta, e la sensazione che la creatura di Conte se la potrà veramente giocare fino alla fine. Inoltre, Conte festeggia anche i rientri di Sensi (già visto col Genoa prima della sosta) e Barella. Infine, Lukaku-Luataro salgono a quota 30 gol stagionali in due tra campionato e Champions. Al 6 gennaio. Non male.
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