Le pagelle di Udinese-Verona 0-0: Musso e Silvestri sempre attenti, Lasagna e Zaccagni bocciati

Diamo i voti ai protagonisti del lunch match della Dacia Arena: il migliore in campo è Musso, ma anche Nuytinck brilla. Male Lasagna e Zaccagni che entra e fallisce un gol.

Fabio Borini e Rodrigo Becao - Udinese-Verona Serie A 2019-20

Credit Foto Imago

Le pagelle dell'Udinese

Juan MUSSO 7 - Saracinesca nel primo tempo. Il doppio intervento sull’incornata di Kumbulla è da applausi, soprattutto per la smanacciata che impedisce a Verre di infilare il tap-in.
Rodrigo BECAO 6,5 – Al rientro dopo l'ultima panchina fa un buon lavoro in copertura. Premiato dal senso della posizione.
William TROOST-EKONG 6,5 – Senza fronzoli forma una bella diga con i compagni di reparto. Spende un giallo su un contropiede avversario.
Bram NUYTINCK 7 - Salva un gol nel finale, quando Zaccagni spreca una ghiotta chance. Respinge sulla linea di porta e fino ad allora non aveva mai tremato.
Jens Stryger LARSEN 5,5 – In fase propositiva si fa vedere, ma concede troppo dietro alla catena di sinistra del Verona.
Rodrigo DE PAUL 6,5 – Quanti falli gli fanno? Il leader tecnico dell’Udinese subisce un trattamento "speciale" per tutta la partita. Dovrebbe essere più tutelato dagli arbitri.
Rolando MANDRAGORA 5,5 – Poco ispirato, non tenta quasi mai la conclusione e lotta con scarsa convinzione.
Seko FOFANA 6 – Quantità e qualità ci sono, anche se gli manca la stoccata finale. In ogni caso non demerita (dall’86’ Mato JAJALO s.v.).
Ken SEMA 5,5 – Altalenante, subisce la corsa di Faraoni che è un cliente scomodo (dal 78’ Hidde TER AVEST s.v.).
Stefano OKAKA 6 – Di sponda offre un paio di palloni invitanti a Lasagna e svaria su tutto il fronte offensivo. Risultato? Tanto sacrificio ma poco arrosto.
Kevin LASAGNA 5 - Ci prova in più occasioni ma il rapporto con la porta resta conflittuale. A volte è impreciso, altre scivola calciando verso la porta, altre ancora centra il palo solo davanti al portiere. Si fa pizzicare in off-side sul gol annullato. Momento no.
All. Luca GOTTI 6 – Una buona Udinese fa bella figura con il Verona ma mancano, negli ultimi tempi, due elementi fondamentali: il gol e la vittoria.
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Uno stacco aereo di Koray Gunter - Udinese-Verona Serie A 2019-20

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Le pagelle del Verona

Marco SILVESTRI 6,5 - È la giornata dei portieri a Udine e l’estremo difensore del Verona sventa le conclusioni di De Paul e Lasagna.
Amir RRAHMANI 6,5 – Una sicurezza. La diga gialloblù gioca a memoria e tiene anche a Udine.
Koray GUNTER 7 – Il leader del reparto. Mette una pezza anche quando sbaglia Kumbulla. Di qui non si passa.
Marash KUMBULLA 6,5 – Davanti, quando salta sui corner di Veloso, è pericolosissimo e va vicino al gol a fine primo tempo. Dietro non è sempre impeccabile.
Davide FARAONI 6,5 – In un contrasto con Musso rischia l’infortunio. Stringe i denti e corre per tutta la fascia destra. Inesauribile.
Miguel VELOSO 5,5 – Tanti falli, in particolare su De Paul. Uno di questi gli costa il giallo. Era diffidato e salterà Verona-Cagliari. Meno geometrie del solito, eccetto le traiettorie al veleno su corner.
Sofyan AMRABAT 5,5 – Combatte ma ogni tanto s’intestardisce e fa tutto da solo. Luci e ombre.
Darko LAZOVIC 6,5 – Il motorino sulla sinistra funziona, bravo in sovrapposizione.
Valerio VERRE 6 – Cerca di non dare punti di riferimento alla difesa friulana, ma finisce quasi sempre ingabbiato (dall’81’ Mariusz STEPINSKI s.v.).
Matteo PESSINA 5 – Giornata opaca tanto che Juric è costretto a sostituirlo per dare una scossa (dal 70’ Mattia ZACCAGNI 5 – L’ispirazione cercata da Juric non trova in Zaccagni il giocatore in grado di lasciare il segno. Ha una chance enorme ma si perde nel traffico per aggirare Musso. Non passa la palla a Borini che era posizionato molto meglio di lui).
Fabio BORINI 6,5 – Una spina nel fianco, protagonista assoluto tra gli ospiti nel primo tempo. Nella ripresa non riceve da Zaccagni il possibile pallone della vittoria.
All. Ivan JURIC 6 – Il Verona resta ancora imbattuto nel 2020, vanta la miglior difesa nell’anno solare (quattro reti subite come la Lazio) e una striscia di cinque trasferte senza ko (non succedeva dal 2000). Nono risultato utile per una squadra in piena lotta per l’Europa.
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