Pjanic verso Barcellona: fa bene la Juventus a cederlo? Arthur è l'uomo giusto per Sarri?
Aggiornato 08/05/2020 alle 19:11 GMT+2
Partendo dall'indiscrezione di mercato della Gazzetta dello Sport secondo cui il centrocampista bosniaco avrebbe già trovato l'accordo con il Barcellona, cerchiamo di capire se il suo sacrificio sia da considerare un azzardo o una mossa sensata da parte dei bianconeri. Il Barça mette sul piatto Vidal e Rakitic, ma la Juve insiste per Arthur: vale la pena puntare su di lui?
La notizia lanciata oggi in prima pagina dalla Gazzetta dello Sport è di quelle che fanno rumore: secondo il quotidiano milanese Miralem Pjanic avrebbe trovato l'accordo con il Barcellona e, dopo 4 stagioni, potrebbe quindi lasciare la Juventus e proseguire la propria carriera in maglia blaugrana. Il 30enne centrocampista bosniaco, che ha un contratto fino al 2023 e che nei piani di Maurizio Sarri avrebbe dovuto rappresentare il cardine della sua nuova architettura di gioco, ha vissuto un 2019-20 di alti e bassi, al punto che non sembra più così centrale nel progetto Juventus. Detto questo, la domanda è d'obbligo: la mossa della Juventus di lasciarlo partire è giusta? E chi dovrebbe arrivare al suo posto? Il Barça mette sul tavolo Vidal e Rakitic come contropartite tecniche, i bianconeri vogliono Arthur. È una strategia condivisibile o rischiosa? Cerchiamo di rispondere a tutte le domande.
Pjanic e il manifesto di Sarri
Vorrei vedere Pjanic toccare 150 palloni a partita, ma dobbiamo allenare la capacità degli altri giocatori di dargli sempre la palla
Io mi trovo bene e sono sicuramente molto più cercato sul campo perché è quello che chiede il mister alla squadra. Io provo a dare il meglio, poi se toccherò 150 palloni bene, sennò se non avrò questa media e la squadra giocherà bene sarò comunque contento. Ma proverò ad avvicinarmi a quello che chiede il mister. Perché verticalizzo di più? Giocavamo diversamente con Allegri. Lui spesso mi chiedeva di andare a cercare i nostri esterni alti. Appena avevo palla dovevo cambiare lato. Ora abbiamo cambiato, cerco di più la verticalizzazione perché ho tanti giocatori davanti a me che si muovono bene tra le linee
La prima frase venne pronunciata da Maurizio Sarri agli albori della sua esperienza alla guida della Juventus, la seconda da Pjanic dopo i primi mesi di gestione sarriana. Alla luce di quanto visto fino all'8 marzo, data dell'ultima partita giocata dai bianconeri prima della sosta a causa dell'emergenza Coronavirus, il progetto di mettere il bosniaco al centro del gioco è riuscito solo in parte. Pjanic ha vissuto una stagione in chiaroscuro sbagliando alcune partite importanti (vedi l'andata degli ottavi di Champions a Lione), è stato condizionato da qualche acciacco di troppo e contro l'Inter (sempre quel fatidico 8 marzo) era finito in panchina. Da qui ad afffermare che il suo ciclo alla Juventus sia giunto alla conclusione e che il meglio l'abbia già dato ce ne corre, ma è chiaro che di fronte a un giocatore di 30 anni i bianconeri debbano obbligatoriamente farsi delle domande.
Miralem Pjanic alla Juventus: qualche numero
Presenze | 114 |
Presenze da titolare | 100 |
Gol | 15 |
Assist | 22 |
Tiri complessivi | 153 |
Tiri nello specchio della porta | 53 |
Ammonizioni | 23 |
Espulsioni | 1 |
Falli commessi | 133 |
Palloni recuperati | 105 |
Occasioni da gol create | 30 |
Passaggi tentati | 5749 |
Passaggi completati | 5025 |
* statistiche relative alla Serie A / fonte FBref
Arthur, il profilo giusto per la Juventus?
Se Pjanic verrà davvero sacrificato, alla Juventus servirà chiaramente un sostituto all'altezza. Il pur bravo e affidabile Bentancur, che nel ruolo di centrocampista centrale e metronomo aveva fatto molto bene nel big match contro l'Inter di due mesi fa, non sembra sufficiente per una squadra che ambisce a rimanere a lungo ai vertici in Italia e in Europa. Ecco quindi che la mossa dei bianconeri di chiedere Arthur al Barcellona appare dettata dalla logica. Soprattutto per due motivi: uno anagrafico, l'altro tattico. Innanzitutto Arthur ha solo 23 anni, ha espresso solo in minima parte il suo potenziale ed è un giocatore altamente futuribile, di quelli (per intenderci) che con la cura Sarri potrebbero fare passi da gigante. Tatticamente, inoltre, il brasiliano si integrerebbe alla perfezione nel centrocampo juventino, intercambiandosi con Bentancur che sa agire molto bene anche da mezzala. Arthur, insomma, appare la chiave giusta da inserire nella trattativa col Barcellona: senza nulla togliere a Vidal e Rakitic, giocatori fantastici ma meno intriganti dell'ex Gremio.
Arthur al Barcellona: i numeri del 2019-20
Presenze | 16 |
Presenze da titolare | 12 |
Gol | 3 |
Assist | 3 |
Ammonizioni | 1 |
Espulsioni | 0 |
Tiri complessivi | 8 |
Tiri nello specchio della porta | 5 |
Passaggi tentati | 842 |
Passaggi completati | 761 |
Occasioni da gol create | 7 |
Palloni recuperati | 8 |
* statistiche relative alla Liga / fonte FBref
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