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Pulcini, medico della Lazio: "Il coronavirus sta morendo. In quarantena tutta la squadra? Ridicolo"

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Aggiornato 13/05/2020 alle 19:35 GMT+2

Il medico sociale della Lazio è sicuro che l'emergenza coronavirus stia per concludersi, ma occhio alle positività. "Il protocollo del CTS dice che dovrebbe andare in quaratena tutta la squadra in caso di un giocatore positivo? È ridicolo".

Simone Inzaghi, Luis Alberto - Lazio-Bologna - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il medico sociale della Lazio, Ivo Pulcini, ha criticato duramente il protocollo per la ripartenza intervenendo a Radio Radio.
Il Comitato Tecnico Scientifico non ha voluto sentire la voce del medico del calcio che vive sul campo e non vive dietro una scrivania. Vive dove non c'è la scienza pura ma, c'è la ‘evidence based medicine’, che cammina parallela a quella scientifica. Se si uniscono vanno a vantaggio della salute e della popolazione. La medicina non è una scienza; la medicina è un'arte. Per essere un artista purtroppo non basta la laurea. Altrimenti troveremmo tutto sui libri. Questo capita quando si fanno dei protocolli spesso dannosi. Se in qualche caso avessi usato il protocollo, il paziente sarebbe morto. Oggi la superficializzazione dei titoli è grave
Il Dottor Pulcini continua la sua spiegazione e parla soprattutto del Coronavirus legato al mondo del calcio. Se un calciatore o un membro dello staff della squadra risulta positivo al Covid-19, tutta la squadra andrebbe in quarantena. Ma il dottor Pulcini, non la pensa così…
Forse c'è il desiderio di creare questa confusione per dare spazio alle persone incapaci che occupano dei posti sbagliati, e se la domanda è sbagliata capite com'è la risposta. Sono d'accordo con il professor Castellacci. Se un ragazzo si ammala e ci denuncia ne dobbiamo rispondere noi, ma noi non possiamo arrivare a rispondere di tutto. Il CTS dice che se un giocatore o un membro dello staff è infetto deve andare in quarantena tutta la squadra? È ridicolo, perché devo considerare malato chi non lo è? In questo caso la responsabilità me la prendo, io tutta la squadra in quarantena non la metto. Perché se io sono negativo devo essere considerato ammalato? È ridicolo, così la Serie A non riparte
Infine, il medico sociale biancoceleste ha anche parlato dell'emergenza Covid fuori dal mondo del calcio, certo che il virus ormai non sia più pericoloso o meglio che ormai il virus stia morendo...
Il Coronavirus sta morendo? Secondo me sì, perché la manipolazione ha prodotto un danno grave che riguarda non la letalità, perché la letalità come dice il Professor Tarro è dell’1% non è alta, il 90% delle persone affette guarisce spontaneamente; ma dalla contagiosità. L’elevata contagiosità che poteva far affluire nelle strutture sanitarie una quantità esagerata di persone. È difficile distinguere il codice rosso dal codice verde rischiando, come è successo purtroppo, di danneggiare le persone che avevano maggiormente bisogno proprio perché non avevano la possibilità. Per la legge dell’incompenetrabilità dei corpi, se un letto è già occupato non può essere occupato da un’altra persona
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