Rebic, Pioli, Cutrone: Fiorentina-Milan, la sfida (nella sfida) è quella dei grandi ex

Per Stefano Pioli, Patrick Cutrone e Ante Rebic non potrà essere una partita come le altre: i primi due sembravano sul punto di legare a doppia mandata i propri destini a Fiorentina e Milan, il terzo dopo due diverse parentesi temporali in maglia viola è finalmente “esploso” in rossonero.

Ante Rebic, Patrick Cutrone, Milan-Fiorentina, Getty Images

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Nel calcio di oggi il tema degli “ex di turno” è ormai inflazionato considerando i frenetici movimenti di calciomercato: nel caso di Fiorentina-Milan però ci sono tre capitoli significativi da aprire. Sì perché per Stefano Pioli, Patrick Cutrone e Ante Rebic non potrà essere una partita come le altre: i primi due sembravano sul punto di legare a doppia mandata le proprie traiettorie calcistiche rispettivamente a Fiorentina e Milan (mentre ora si trovano sui fronti opposti), il terzo dopo due diverse parentesi temporali in maglia viola è finalmente “esploso” in rossonero.
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Rebic ai tempi della Fiorentina

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Rebic: da oggetto misterioso a "El segna semper lu"

A cavallo tra le stagione 2013/2014 e 2015/2016 Ante Rebic mise a referto 12 presenze e 3 gol in maglia viola; in mezzo una parentesi trascurabile al Lipsia e dopo un ulteriore passaggio a vuoto all’Hellas Verona. Il ragazzo di tanto in tanto mostrava le stimmate del campioncino in erba ma risultava troppo acerbo e discontinuo. Gli infortuni e una fiducia non proprio granitica degli allenatori hanno fatto il resto: è stata soprattutto l’aria di Francoforte sul Meno (e della Nazionale croata) a contribuire alla definitiva sbocciatura di un Ante Rebic che in questo 2020 segna un gol ogni 68 minuti, secondo solo a un certo Ronaldo. Sì perché dopo i chiaroscuri della gestione Giampaolo e della primissima legislatura Pioli il 26enne nativo di Spalato si è conquistato una maglia da titolare nel Milan a fianco di Zlatan Ibrahimovic oltre a sciorinare un insospettabile killer instinct sotto porta: ora come ora trasforma in oro tutto ciò che tocca nelle aree avversarie, un po’ come succedeva al miglior Maurizio Ganz quando calpestava l’erba di San Siro con Inter (soprattutto) e Milan.
SQUADRAPRESENZE GOL
FIORENTINA123
LIPSIA110
VERONA100
EINTRACHT10025
MILAN166

Rebic tra Eintracht e Milan (e la Fiorentina si sfrega le mani)

Secondo radiomercato in questi giorni il Chief Football Officer del Milan Zvonimir Boban in questi giorni starebbe lavorando senza soluzione di continuità per garantire al Milan (quanto meno) un diritto di riscatto sul cartellino di Rebic: l’attaccante croato è difatti al Milan in prestito secco fino al termine della stagione 2020/2021 e dunque a tutt’oggi il coltello dalla parte del manico ce l’ha l’Eintracht, che a sua volta la scorsa estate si garantì il prestito secco di André Silva (da ambo le parti assicurano che le operazioni sono slegate tra loro). Che c’entra la Fiorentina dunque? C’entra eccome, perché la Viola possiede il 50% della prossima rivendita del cartellino di Ante Rebic (ceduto per due milioni in Germania nell’estate del 2018).

Pioli, il condottiero viola nell’ora più buia

Stefano Pioli trascorse due stagioni in riva all’Arno: la prima, molto positiva, culminò con l’ottavo posto di una squadra con età media molto bassa; quella fu l’annata scossa dalla drammatica morte di Davide Astori alla vigilia della sfida di Udine. Sorretto dall’incrollabile apporto del popolo del Franchi, Pioli fu molto bravo a compattare un gruppo inevitabilmente guidato dall’alto dal grande capitano: come spiegare altrimenti i 16 punti raccolti nelle sei partite che seguirono la scomparsa del difensore viola? Il secondo anno, invece, fu contraddistinto dalle dimissioni del mister emiliano in forte segno di polemica nei confronti della società dopo una seconda parte di stagione da dimenticare. Senza ombra questa storia avrebbe meritato un finale migliore…
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Stefano Pioli dichiarazioni su Astori, Eurosport

Credit Foto Eurosport

Cutrone, il fu golden boy

Chi l’avrebbe mai detto che il ragazzo d’oro della Primavera del Milan dopo essersi conquistato a suon di gol una maglia da titolare nel club del cuore sarebbe partito per altri lidi? Eppure è andata proprio così: l'attaccante con i colori rossoneri cuciti addosso è sbarcato prima in Inghilterra poi proprio a Firenze, dove al momento sta sgomitando con Dusan Vlahovic per una maglia da titolare. Ci mettiamo la mano sul fuoco: in caso di gol all’ex compagno e amico Gigio Donnarumma l’attaccante non esulterà.
SQUADRAPRESENZEGOL
MILAN9027
WOLVERHAMPTON243
FIORENTINA71
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