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Ronaldo a Del Piero: "Meritavi il Pallone d’Oro come Totti, Maldini, Raul e Roberto Carlos"

Francesco Balducci

Aggiornato 09/05/2020 alle 10:21 GMT+2

Un’altra diretta Instagram tra stelle assolute del mondo del calcio. Alex Del Piero e Ronaldo (Il Fenomeno) in un live di circa un’ora si sono raccontati come due vecchi amici, tra complimenti reciproci e aneddoti conosciuti e non.

Ronaldo e Del Piero in diretta su Instagram

Credit Foto Eurosport

“Meritavi il Pallone d’Oro come Totti, Maldini e Raul. Aggiungo anche Roberto Carlos, arrivato due volte secondo”. Molti se li ricordano rivali, icone della lotta a distanza tra Juventus e Inter per lo scudetto a cavallo tra la fine degli anni ’90 e 2000. Alessandro del Piero e Ronaldo – come già è capitato più volte in questo periodo di quarantena – sono solo due delle tante stelle del calcio che hanno svestito i panni dei calciatori e indossato quelli degli intervistatori in diretta Instagram. Puntualmente questi diventano appuntamenti davvero da non perdere o da recuperare assolutamente, soprattutto per questa frase che Ronaldo ha voluto spendere per l’ex 10 della Juventus, sentita e non assolutamente per riverenza.
Alessandro Del Piero e Ronaldo

La ferita del 5 maggio

Ovviamente non l’ha fatta solo da padrone la galanteria. La stoccata – simpatica – di Del Piero al Fenomeno su quella storica giornata del calcio italiano di 15 anni fa (il 5 maggio) è arrivata, puntuale.
La colpa è solo nostra della sconfitta contro la Lazio, nessuna interferenza esterna, ma fu una settimana molto strana. Si parlava del passaggio di Nesta all’Inter praticamente già fatto, tante altre cose, siamo andati un po’ rilassati in campo e la Lazio ci ha puniti. È una ferita, ogni anno mi taggano su Instagram con me che piango il 5 maggio, questo mi fa ancora rabbia. Cuper? Dopo la panchina con l'Atalanta capii che il mio futuro sarebbe stato lontano da lui.

Motivazione e competizione

Nel 1997 Ronaldo vinceva il Pallone d’Oro appena arrivato all’Inter, trasferimento che segnò particolarmente Del Piero che colse l’arrivo di un’altra leggenda del calcio in Serie A come un’occasione per lavorare ancora di più per diventare uno dei migliori:
Quando hai firmato con l’Inter ho detto: ‘Ma al Barcellona sono pazzi a lasciarlo andare’ e ovviamente rosicavo perché eri andato proprio all’Inter. Questa cosa mi ha motivato, mi sono allenato per diventare più forte. Sono stati anni fantastici, nel bene e nel male, perché è successo di tutto. Abbiamo avuto un infortunio che ci ha cambiato la carriera.
Al Barcellona avevo segnato 50 gol e avevo appena rinnovato – ha rivelato Ronaldo. Poi, passati 5 giorni, il presidente mi chiamò per dirmi che non poteva più rispettare il contratto. In quel momento arrivò l'Inter, con Moratti che nel frattempo era già pronto con un assegno. Con l'Inter è stata una storia d'amore bellissima, non solo sul campo ma anche fuori. Sette anni in Italia sono stati un regalo di Dio.

Partite bellissime con lo sfondo di calciopoli

Grande rivalità come detto ma soprattutto grande sportività e fair play: R9 non coglie al volo l’assist del Pinturicchio sul fallo di Iuliano. Anzi, per il brasiliano la Juventus di quel periodo non aveva bisogno di alcun tipo di ‘aiuto’:
Io posso capire gli errori. Capita anche agli arbitri di sbagliare, voi non c'entravate nulla con la storia di Moggi, Bettega... Noi facevamo delle partite bellissime, voi senza dubbio non avevate bisogno di quella roba da dietro, c'era una guerra fredda.
La risposta del Campione del Mondo azzurro: "Noi non avevamo bisogno di nessun aiuto, alcuni episodi macchiano una stagione intera. C'era una tensione che arrivava da altre parti, non solo dall'Inter, quello è sicuro. Tutte le squadre erano sempre sotto tensione perché appena c'era un intervento scoppiavano le polemiche. Sono stati anni macchiati.
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