Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Spadafora: "Abbiamo un piano per far ripartire lo sport a maggio"

Stefano Dolci

Aggiornato 02/04/2020 alle 18:18 GMT+2

Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora in una diretta Facebook annuncia un fondo da 50 milioni destinato ai collaboratori delle strutture sportive di base, partendo da quelli con un reddito inferiore ai 10 mila euro annui e mostra per la prima volta ottimismo per una ripartenza dello sport fra 30 giorni.

Vincenzo Spadafora - Imago pub only in ITAxGERxSUI

Credit Foto Imago

Meno di una settimana fa Vincenzo Spadafora si era detto molto scettico riguardo a una ripartenza dello sport italiano, e in particolar modo del calcio italiano, nei prossimi mesi: per la prima volta però il ministro dello Sport lancia un messaggio di speranza, annunciando come stia vagliando un piano straordinario per per far ripartire lo sport a maggio, nella speranza che l'Italia si sia messa alle spalle l'emergenza coronavirus.
Stiamo pensando a un piano straordinario per le iniziative che devono partire da maggio, cioè da quando speriamo di poter essere fuori dall'emergenza Coronavirus per pensare al futuro. Ma per poter ripartire da maggio, bisogna che a quella data tutte le realtà sportive possano arrivare con le risorse necessarie.
Il ministro Spadafora ha annunciato che domani in videoconferenza incontrerà i presidenti di 5 grandi federazioni sportive ("intendendo per grandi quelle per numeri economici, di tesserati e di associazioni ed enti affiliati") e riceverà dal Coni “i suggerimenti provenienti da tutto il mondo sportivo per capir bene quale è stato l'impatto dell'emergenza sanitaria e che cosa il Governo può fare per aiutare questo mondo”.

Fondo da 50 milioni per i collaboratori di base dello sport

Il governo ha inoltre creato un fondo per aiutare i collaboratori delle strutture sportive di base, con una dotazione di 50 milioni di euro, che potrà essere aumentata se non fosse sufficiente "a soddisfare tutte le richieste che ci arriveranno". Tali risorse andranno ad aiutare in particolare tutti quei collaboratori sportivi e personale che guadagnano meno di 10.000 euro lordi all’anno che non sono nè dipendenti, nè iscritti alla gestione separata dell’Inps”.

Attività sportiva vietata anche agli atleti professionisti

Spadafora è poi tornato sul tema degli allenamenti sospesi completamente, anche per gli atleti delle società professionistiche, almeno fino al 13 aprile. Uno stop doloroso ma necessario per evitare di mandare un messaggio sbagliato in questo periodo chiave nella lotta al Coronavirus...
"Anche nel mondo dello sport bisogna continuare a osservare delle regole assolutamente rigide. Ora di fronte a noi abbiamo dieci giorni complicati e importanti, in cui possiamo fare la differenza per poi cominciare a vedere, dopo Pasqua, segnali ancora più netti e forti di cambiamento. Ecco perché nei prossimi dieci giorni saranno vietate tutte le competizioni sportive di ogni ordine e grado, ma dobbiamo chiedere un ulteriore sacrificio anche ai nostri atleti e quindi abbiamo vietato ogni tipo di allenamento in ogni tipo di struttura. Serve innanzitutto per tutelare loro stessi e tutti quanti noi. Non sono decisioni che prendiamo a cuore leggero, ma la responsabilità e' forte".
picture

Argentina, Campo da futsal trasformato in un ospedale provvisorio per combattere il coronavirus

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità