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Szczesny: "All'Arsenal fumavo, per una sigaretta persi il posto"

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 27/04/2020 alle 18:05 GMT+2

Il portiere della Juventus si è raccontato in un podcast ufficiale apparso proprio sul sito dell'Arsenal. Tanti retroscena, tra cui quello di aver perso il posto da titolare nei Gunners dopo una sigaretta negli spogliatoi.

Wojciech Szczesny

Credit Foto Getty Images

Il COVID-19 continua a tenere fermo il mondo del calcio. O meglio, del calcio giocato. Già perché in questi giorni tantissimi atleti hanno trovato il modo di raccontarsi. Tra dirette sui social, interviste o podcast, come il caso di Wojciech Szczesny.
L’attuale portiere della Juventus ha parlato in un podcast sul sito ufficiale dell’Arsenal, rivelando alcuni curiosi retroscena della sua carriera. Tra questi la dipendenza dalle sigarette, che nel 2015 fu alla base dell’inizio dei suoi problemi con i Gunners e con lo storico manager Arsene Wenger. Già perché Szczesny non solo fumava, ma lo fece negli spogliatoi:
"All'epoca fumavo regolarmente e l'allenatore lo sapeva benissimo. Non voleva che nessuno fumasse negli spogliatoi e lo sapevo anche io. In occasione della sconfitta contro il Southampton, a causa dell'emozione della partita ho acceso una sigaretta, quando però la squadra era ancora dentro. Sono andato nell'angolo delle docce, che era dall'altra parte dello spogliatoio e ne ho accesa una dove nessuno poteva vedermi".
Purtroppo per lui però qualcosa andò storto. Szczesny infatti venne scoperto:
"Qualcuno mi ha visto, non era nemmeno l'allenatore stesso, e lo ha riferito all'allenatore. Un paio di giorni dopo Wenger mi chiamò da lui e mi chiese se era vero che stessi fumando e gli risposi di sì. Mi multò e quella fu la fine. Poi mi disse: "Senti, sarai fuori dalla squadra per un po’”. Ma non ci furono grandi scontri, ero molto professionale. Mi aspettavo di tornare in squadra qualche settimana dopo, ma avemmo un buon rendimento e David Ospina che era arrivato in porta, giocò davvero bene per quelle poche partite".
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Szczesny (Arsenal)

Credit Foto AFP

L'addio all'Arsenal

In quel momento le cose si compromisero per Szczesny che per via della minor fiducia iniziò a guardarsi intorno, e alla fine decise di cambiare aria: "Ciò significava che stavo aspettando e cercando di riconquistare il mio posto nella squadra, o cercando di convincerlo che ero ancora il miglior portiere del club, andando in prestito. Sembra strano, ma alle volte il modo migliore per dimostrare qualcosa è anche questo".
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