Atalanta-Inter, Conte: "Io con meno furore? Togliete il vino a chi lo dice"

DaSimone Pace

Aggiornato 08/11/2020 alle 19:27 GMT+1

Il tecnico dell'Inter commenta il pareggio contro l'Atalanta: "Potevamo chiudere la partita, ci sta mancando l'istinto killer. Ma il fatto stesso che ci si aspetti tanto da noi, vuol dire che nel giro di un anno siamo tornati una squadra di cui tutti hanno paura. Altre volte qui a Bergamo venivi con l'elmetto".

Antonio Conte

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"Cosa dico alle persone che dicono che mi manca l'antico furore agonistico? Dico a queste persone di togliersi il vino dal tavolo. E anche il liquore e l'ammazzacaffè. Dico loro di toglierselo. Spero di non ascoltare altre fesserie come queste". Così Antonio Conte, ai microfoni di Sky, replica alle critiche relative al suo atteggiamento, più pacato e riflessivo del solito, messo in mostra in questo primo scorcio di stagione. L'allenatore dell'Inter, poi, commenta con una punta di amarezza l'1-1 contro l'Atalanta a Bergamo: "Potevamo chiudere la partita, ci sta mancando l'istinto killer".

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"Eravamo mancati a livello di risultato, non di prestazione. Ripeto: la partita mi era piaciuta. Lo stesso con l'Atalanta, una squadra forte: è sempre difficile giocare con loro, ma anche per loro con noi. Fallito il 2-0, poi abbiamo preso questo gol e parliamo di un pareggio".

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"Tutti hanno paura di noi"

"Bisogna anche tenere conto della bravura dell'avversario, ma il fatto stesso che ci si aspetti tanto dall'Inter, vuol dire che nel giro di un anno è tornata una squadra di cui tutti hanno paura. Altre volte qui a Bergamo venivi con l'elmetto".

Sul finale in sofferenza

"Chi perde prova a ribaltare la situazione e saltano gli schemi, ci è capitato a noi in casa con la Fiorentina. Ma lo dico sempre ai ragazzi: noi prepariamo le partite, poi tocca a chi va in campo gestire le situazioni nuove. Quando abbiamo preso il gol c'è stato un attimo di sbandamento e non deve accadere. A volte non capiamo che bisogna fare di necessità virtù e leggere un altro spartito".