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Calciomercato, cosa serve alle grandi: Papu Gomez, proposta "indecente"

Roberto Beccantini

Pubblicato 28/12/2020 alle 13:14 GMT+1

CALCIOMERCATO - E' il viagra dei tifosi, moltiplica i sogni e se ne infischia dei risvegli: dal 4 al 31 gennaio sarà di nuovo tempo di mercato. Un viaggio tra le "big" di Serie A per capire sogni e bisogni. Su tutto e su tutti, l'ombra ribelle di Alejandro Gomez, classe 1988 (e che classe).

Alejandro Dario Gomez - Atalanta - Focus mercato

Credit Foto Eurosport

Dal 4 gennaio (e fino al 31) riapre il mercato: ammesso che qualcuno l’abbia chiuso. E’ il viagra dei tifosi, moltiplica i sogni e se ne infischia dei risvegli. Si parla degli allenatori come di geni della lampada, eppure non ce n’è uno che non abbia scritto la sua brava letterina a Babbo Natale. Se pesa il "giuoco", perché pretendono sempre - e sempre più - "giuocatori"? Su tutto e su tutti, l’ombra ribelle di Alejandro Gomez, classe 1988 (e che classe). L’Atalanta è stata chiara: via, sì, ma non gratis. Non risultano, per ora, spasimanti ufficiali. Lo terrebbero d’occhio le milanesi: Stefano Pioli, in alternativa ad Hakan Calhanoglu; Antonio Conte, al posto di Christian Eriksen; entrambi, più in generale, come punta mobile.
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Ronaldo: "Speriamo l'anno prossimo di tornare alla normalità"

La Juventus della rosa para-galattica pedala a dieci punti dalla vetta. Lo zoccolo duro, spiazzato, non molla e indica Andrea Pirlo: tutta colpa sua. Non è vero, e poi Andrea è "figlio" di Andrea (Agnelli), rimuoverlo significherebbe flagellarsi. Morale? Urge ritoccare il centrocampo, serve un simil-regista: uno alla Manuel Locatelli. I rapporti con il Sassuolo sono buoni, ma al Sassuolo non sono fessi. E inoltre, magari, un uomo d’area: visto che Cristiano Ronaldo va per i 36 e Paulo Dybala non ingrana. Arkadiusz Milik, perché no.
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Milik - Udinese-Napoli - Serie A 2019/2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Conte, lui, invita a sfoltire. Lo capisco. E lo apprezzo. Non gli restano che campionato e Coppa Italia. I ruoli sono coperti, l’organico attuale basta e avanza. Ribadito che Matias Vecino e Radja Nainggolan non rientrano più nei piani, c’è solo una grana da risolvere: Eriksen. Non l’hanno capito, non si è fatto capire. Punto e a capo. Al Paris Saint-Germain, Mauricio Pochettino se lo riprenderebbe volentieri. E all’Inter, Papu a parte, non dispiace Leandro Paredes, ex Roma ed ex Zenit, eclettico di vocazione, trequartista o mezzala. Ossigeno tattico per Marcelo Brozovic. E poiché Alexis Sanchez ne ha sempre una e Andrea Pinamonti non entusiasma, una riserva in zona Lukaku potrebbe rappresentare la classica ciliegina sulla torta: circola il nome del "cinese" Graziano Pellè, di cui Conte ebbe modo di misurare i limiti, ma anche la generosità, in Nazionale.
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Conte: "Eriksen? Serve tempo, ma magari sboccerà"

Il Milan capolista è ostaggio dei muscoli di Zlatan Ibrahimovic, 40 anni a ottobre. L’età e il logorio suggeriscono un minimo di cautela. E così sia: le malizie di Olivier Giroud (34) oppure, rovesciando la bussola anagrafica, un tipo alla Gianluca Scamacca (21). A patto che non lo si spacci per vice: non ne esistono, ai livelli di Ibra. Stefano Pioli ha innalzato il mutuo soccorso a religione, nei suoi panni non chiederei altro.
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Olivier Giroud, Chelsea

Credit Foto Getty Images

A Napoli tirano più le cessioni che gli acquisti. Aurelio De Laurentiis mira a disfarsi di Milik, Fernando Llorente e Kevin Malcuit. Certo, strappare Emerson Palmieri al Chelsea, data l’importanza delle fasce, costituirebbe un’idea felice. La Roma americana ha promesso a Paulo Fonseca un attaccante (Stephan El Shaarawy di ritorno?) e un terzino: in lizza Jeremie Frimpong, olandese del Celtic (2000), Bryan Reynolds, statunitense del Dallas (2001) e Becir Omeragic, jolly svizzero dello Zurigo (2002). Sempre che almeno uno tra Davide Santon e Bruno Peres tolga il disturbo. Nessuna urgenza, comunque. Il recupero di Nicolò Zaniolo, ecco qua l’asso di briscola.
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Inzaghi: "Lotito non era contento, parleremo del rinnovo"

Già a settembre, alla Lazio, sarebbe servito (e a maggior ragione servirebbe adesso) un bel difensore di piede destro. Viceversa, si buttarono 20 milioni per quel traliccio di Vedat Muriqi, salvo poi ripiegare, con i quattrini alla gola, su Wesley Hoedt. Caccia, dunque, a un esterno sinistro, dal momento che Senad Lulic non è ancora pronto e pure l'investimento su Mohamed Fares è andato male. In attesa di individuare un paio di giovani capaci di sostituire veterani storici come Stefan Radu e Marco Parolo.
Claudio "Air" Lotito è filosoficamente contrario a spendere soldi in questa "finestra". Precedenza alle uscite: da Felipe Caicedo alla Fiorentina (in cambio di Cristiano Biraghi?) a esuberi tipo Denis Vavro. Non aspettatevi "voli" pindarici.
Per commentare o fare domande potete inviare una mail a roberto.beccantini@fastwebnet.it o visitare il blog di Roberto Beccantini.
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Milan primo, come fa a vincere senza Ibra & Co.?

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